Collegati con noi

Cronache

Covid, 70 mila matrimoni saltati per colpa del virus

Pubblicato

del

Tra marzo e aprile scorsi sono stati cancellati 17 mila matrimoni e altri 50 mila sono stati rinviati tra ottobre e dicembre in Italia. Sono i dati resi noti da Marcello Damiano, Ceo di Mia Sposa Fiera, la cui 14esima edizione – che avrebbe dovuto svolgersi a Teverola, in provincia di Caserta – e’ stata rinviata al 2021. Dallo scorso marzo il settore economico del wedding risulta tra i piu’ colpiti dell’intero scenario nazionale. I numeri della crisi di questo settore, parlano chiaro: “Il business dei matrimoni in Italia muove un giro di affari che si attesta sui 15 miliardi di euro con il coinvolgimento di 83mila aziende e un milione di lavoratori”. “Si’ stima – evidenzia Damiano – una perdita di settantamila mancati matrimoni in Italia con una fortissima concentrazione in Campania e al Sud Italia”. La decisione di rimandare al prossimo anno la 14esima edizione della fiera e’ stata “sofferta”, fa sapere Damiano, ed e’ maturata dopo il Dpcm che pone nuovi vincoli alle cerimonie religiose e civili imponendo un limite massimo di presenze di trenta persone. Un danno per l’intero comparto del wedding che comprende diverse realta’ lavorative e che si va ad aggiungere ai mancati guadagni registrati nei mesi del lockdown. “Dopo l’ultimo Dpcm – aggiunge Damiano – sono costretto a rimandare l’ evento e fissarlo al prossimo anno”. Cento aziende, cinquecento dipendenti, migliaia di visitatori e cinquecentomila euro andati persi, questi sono i numeri con cui fa i conti la fiera.

Advertisement

Cronache

Femminicidio a Cagliari, il marito ha confessato

Pubblicato

del

Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.

Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non avrebbe invece parlato del movente. Nessun commento da parte dei legali della difesa. Non è escluso che l’interrogatorio riprenda la prossima settimana.

Continua a leggere

Cronache

‘Ndrangheta: patto politico-mafioso, assolti i boss

Pubblicato

del

featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Mafia e politica, assolti i boss. La Corte di Appello di Catanzaro ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado riformando la sentenza di primo grado del processo “Sistema Rende”. I giudici di secondo grado hanno assolto i boss e gli appartenenti alle cosche di Cosenza e Rende finiti nell’inchiesta su mafia e politica che coinvolse amministratori ed esponenti dei principali clan cosentini. Assoluzione perche’ il fatto non sussiste per Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo (che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e per Marco Paolo Lento (condannati in primo grado entrambi a 2 anni di carcere). Confermate poi le assoluzioni di Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del boss defunto Ettore Lanzino. Secondo l’inchiesta “Sistema Rende”, alcuni politici e amministratori rendesi (tra i quali gli ex sindaci Sandro Principe e Umberto Bernaudo) avrebbero stipulato un patto politico-mafioso grazie al quale avrebbero ottenuto sostegno elettorale in cambio di favori come le assunzioni in alcune cooperative del Comune. Ora la parola spetta alla Cassazione.

Continua a leggere

Cronache

Attacco hacker ad archivi InpsServizi, alcuni server bloccati

Pubblicato

del

“InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti”. E’ quanto si legge in una nota dell’Inps nella quale si precisa che “l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti”. “Attualmente, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo”. “Le azioni in corso sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto