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Corruzione per appalti sanità in Calabria, 3 arresti

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Nove appalti in sanità per un valore complessivo di 33 milioni di euro gestiti al solo scopo di farli assegnare agli imprenditori amici. E’ la bufera che ha travolto L’Azienda ospedaliera universitaria di Catanzaro e alcune tra Aziende sanitarie e Ospedaliere della Calabria. A portare alla luce il malcostume quello che sembra essere un malcostume imperante, è stata l’indagine “Sartoria” condotta dai finanzieri del Nucleo di polizia economica-finanziaria/Gruppo tutela spesa pubblica di Catanzaro con il coordinamento della Procura che stamani ha portato all’esecuzione di un’ordinanza del gip nei confronti di 15 soggetti, tra i quali Giuseppe Lucio Cascini, professore ordinario di diagnostica per immagini dell’Azienda ospedaliera universitaria “Dulbecco” e due imprenditori Pasquale Bove, rappresentante della Medicalray s.r.l. e dalla Teknos S.r.l e Ciro Oliviero, agente commerciale della Siemens Healthcare Sri finiti agli arresti domiciliari.

Per altri 13 dipendenti di strutture sanitarie calabresi – oltre allo stesso Cascini – il gip ha disposto la sospensione dai pubblici uffici. Pesanti i reati ipotizzati a vario titolo nei confronti degli indagati: corruzione, concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico, abusiva introduzione in sistema informatico ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Irregolarità sarebbero state riscontrate negli appalti banditi dalla Stazione unica appaltante della Regione Calabria, dall’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, nonché dall’Azienda ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” e dall’Azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini”, ora confluite nell’Aou “Dulbecco”.

Dall’inchiesta sarebbe emerso che gli indagati avrebbero compiuto una serie di manovre per alterare le procedure di gara in cambio di varie utilità. Nei confronti di Cascini, oltre agli appalti truccati, i pm ipotizzano nei suoi confronti anche il reato di truffa, perché il docente universitario, pur avendo optato per il regime a tempo pieno, avrebbe esercitato in almeno due strutture private a Crotone e a Pozzuoli percependo somme extra, valutate in 298.598,54 euro, senza autorizzazione. Per farlo, il docente si sarebbe avvalso di due società cartiere di un commercialista amico che avrebbero emesso sistematicamente fatture per operazioni inesistenti, con successiva corresponsione di somme in contanti al professore.

“Se i fatti contestati fossero confermati, si tratterebbe di illeciti gravissimi contro lo Stato, contro la Regione, ma soprattutto contro la collettività calabrese” è stato il commento del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. “Se ci sono ancora mele marce all’interno del sistema sanitario – ha aggiunto – è bene che le autorità giudiziarie svolgano fino in fondo tutte le indagini necessarie per fare luce su responsabilità e reati eventualmente commessi, estirpando i colpevoli”. n

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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