Il Milan ritrova il sorriso e rialza la testa dopo il ko a San Siro contro il Napoli nel turno infrasettimanale, imponendosi, senza brillare, 1-0 in casa del Monza. A decidere la sfida è la rete a ridosso della fine del primo tempo di Tijjani Reijnders, lanciato subito titolare da Paulo Fonseca insieme a Theo Hernandez dopo la squalifica. L’allenatore rossonero decide di rinunciare ancora una volta a Rafael Leao dal primo minuto: per il portoghese è la terza panchina consecutiva in campionato. I tre punti permettono ai rossoneri di concentrarsi sulla delicata trasferta di Madrid contro il Real in Champions League con un ambiente più tranquillo, rilanciando anche le ambizioni in campionato.
Il Monza di Alessandro Nesta, che è tornato ad affidarsi dal primo minuto a Daniel Maldini, resta invece nelle zone basse della classifica, a soli due punti di vantaggio dal Genoa ultimo, che lunedì sarà chiamato a rispondere sul campo del Parma. Una prova dai due volti per la formazione biancorossa: ottimo il primo tempo, con qualche rimpianto per le occasioni sprecate, meno bene il secondo, non andando mai veramente vicino al gol del pari. È ottimo l’approccio del Monza: i padroni di casa partono meglio del Milan e trovano il vantaggio con Dany Mota dopo pochi minuti di gioco, ma l’arbitro Ermanno Feliciani di Teramo annulla (tra le proteste della panchina biancorossa) per una precedente trattenuta di Warren Bondo ai danni di Theo Hernandez.
Dubbi a parte, nella prima metà del primo tempo è la squadra di Nesta a premere sull’acceleratore, con Maldini che spreca una ghiotta occasione per passare in vantaggio, mentre il Milan vive solo di alcune fiammate sulla sinistra. I biancorossi confermano il buono stato di salute, spaventando il Milan a più riprese: Maignan è tra gli assoluti protagonisti della partita, chiamato ad almeno un paio di interventi decisivi. I padroni di casa continuano a creare pericoli ma a concretizzare, cinicamente, è il Milan, ribaltando in contropiede un’azione offensiva dei brianzoli: Reijnders è bravo al 43′ a ribadire in rete di testa a porta vuota, dopo un salvataggio di Izzo su Morata.
I rossoneri ritornano in campo dall’intervallo avanti nel punteggio grazie alla rete dell’olandese, ma Fonseca capisce che forse è venuto il momento di dare una scossa, mandando a scaldarsi subito Leao. Il momento dell’esterno portoghese arriva al 63′: una mossa tattica, quella di Fonseca, per provare a sfruttare gli spazi lasciati dai padroni di casa. Con il passare dei minuti, infatti, cala il Monza, non più propositivo come in avvio di gara, e comincia a essere più consistente la presenza del Milan nella metà campo avversaria. Nesta prova allora con i cambi a dare un volto nuovo alla sua squadra, passando a un più offensivo 4-2-3-1 con Maldini, Vignato e Caprari in contemporanea ad agire alle spalle di Maric, entrato al posto di Djuric. Non cambia, però, il copione del secondo tempo, al contrario sono Leao e Morata che nel finale sprecano la possibilità per il colpo dello 0-2. Vince il Milan 0-1, tra i rimpianti dei padroni di casa per le occasioni non sfruttate nella prima frazione.