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Consiglio comunale rovente a Venezia col sindaco Brugnaro sotto inchiesta per corruzione e un assessore arrestato

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Si preannuncia come uno dei Consigli Comunali più tesi e infuocati di sempre quello in programma oggi pomeriggio alle ore 14 a Ca’ Loredan, il giorno dopo la notizia dell’inchiesta della Procura che ha coinvolto il sindaco Luigi Brugnaro per corruzione. L’inchiesta ha portato all’arresto di un assessore della sua giunta, Renato Boraso, per gli stessi reati.

Il sindaco Brugnaro sarà presente all’assemblea, anche se rimane incerto se intenda prendere la parola. L’inchiesta è alle prime fasi e anche i legali del sindaco devono ancora analizzare in dettaglio le accuse mosse dalla Procura. Prima del Consiglio, è previsto che Brugnaro si incontri con i rappresentanti della maggioranza di centrodestra, probabilmente a Mestre, per un primo chiarimento sulla situazione.

Il Consiglio Comunale era stato convocato per discutere di altri temi, tra cui il bilancio, ma è scontato che l’inchiesta della Guardia di Finanza monopolizzerà l’attenzione. La gravità delle accuse e l’arresto di Boraso spostano inevitabilmente il focus dell’assemblea sulle questioni legate alla corruzione all’interno della giunta comunale.

Parallelamente all’assemblea municipale, si mobilitano i comitati cittadini di opposizione a Brugnaro e i centri sociali. Il Centro Sociale Rivolta ha organizzato una manifestazione di protesta, prevista per oggi, per chiedere le dimissioni del sindaco. Questa manifestazione riflette il crescente malcontento tra i cittadini e l’urgenza di una risposta chiara e trasparente da parte dell’amministrazione comunale.

Il clima di tensione che pervade Venezia in queste ore è palpabile. La città guarda con preoccupazione agli sviluppi dell’inchiesta, consapevole che le decisioni prese nelle prossime ore potrebbero avere ripercussioni significative sulla governance e sulla fiducia delle istituzioni locali.

L’assemblea di oggi pomeriggio a Ca’ Loredan potrebbe segnare un punto di svolta per l’amministrazione veneziana. La presenza di Brugnaro, il confronto con la maggioranza di centrodestra e le proteste dei cittadini delineano un quadro complesso e delicato. Gli occhi della città sono puntati sul Consiglio Comunale, in attesa di capire quali saranno le prossime mosse del sindaco e della sua giunta di fronte alle gravi accuse di corruzione.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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