L’annuncio del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di voler “rimodulare” il concorso esterno in associazione mafiosa ha scatenato una serie di polemiche nelle ultime settimane. Tuttavia, la premier Giorgia Meloni ha deciso di porre fine alle discussioni sulla questione del “non reato” antimafia, affermando che si concentrerà su altre priorità. Inoltre, il ministro Nordio ha dichiarato di essere in perfetta sintonia con la decisione della premier.
Questo argomento, che ha creato tensioni all’interno della stessa maggioranza politica, si conclude almeno per ora, in prossimità dell’anniversario dell’attentato a Paolo Borsellino. Mentre Forza Italia ha mostrato favore all’idea di intervenire sull’accusa che ha comportato 7 anni di carcere per Marcello Dell’Utri, Fratelli d’Italia e Lega si sono opposti a tale modifica. Il ministro Nordio è stato al centro degli attacchi dell’opposizione, che ha esteso le critiche alla fede antimafia dichiarata dalla premier, mettendo in dubbio persino la sua presenza alle celebrazioni della strage.
La premier Giorgia Meloni ha ribadito la sua presenza alle commemorazioni di via d’Amelio e ha respinto le critiche sulla sua fedeltà alla causa antimafia, ricordando il suo impegno politico fin dall’inizio. Queste dichiarazioni sono state fatte a margine dell’inaugurazione della nuova tratta del Frecciarossa Roma-Pompei, alla quale era presente anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, promotore dell’iniziativa.
Tuttavia, la ministra Daniela Santanchè, che inizialmente aveva appoggiato e sostenuto l’iniziativa del ministro della Giustizia, non era presente all’evento a causa dell’inchiesta Visibilia, che la vede accusata di bancarotta e falso in bilancio. La sua assenza è stata notata, e il governo è stato oggetto di ulteriori attacchi.
La modifica del “non reato” in questione, che è stato criticato da Nordio, non fa parte del programma di governo, secondo quanto precisato dal ministro della Giustizia stesso. Inoltre, ha sottolineato che la revisione del concorso esterno in associazione mafiosa è un’azione tecnica che mira a rafforzare la lotta contro la criminalità organizzata.
Nordio ha respinto le voci su presunti dissidi tra lui e la premier, definendo tali ricostruzioni fantasiose e maliziose. Ha ribadito la determinazione del governo nel portare a termine le riforme sulla giustizia senza vacillare.
Tuttavia, alcuni esponenti di Forza Italia, come Licia Ronzulli, hanno espresso il loro pieno sostegno al ministro Nordio, sostenendo che il concorso esterno in associazione mafiosa è una disposizione che esiste solo in Italia e che non ha motivo di esistere. Secondo questa linea di pensiero, una persona è mafiosa o non lo è, indipendentemente dal fatto che il suo contributo sia esterno o interno.
Salvatore Borsellino, fratello di Paolo Borsellino, ha criticato le parole del ministro Nordio, affermando che queste dimostrano la volontà di demolire la legislazione ideata da Falcone e Borsellino per fornire alle forze dell’ordine, alla magistratura e alla parte sana della società gli strumenti per combattere la criminalità organizzata. Ha sottolineato che non si dovrebbe permettere ciò.
Borsellino ha chiarito che ciò che si desidera dalle istituzioni è solo verità e giustizia, e solo dopo si potrà onorare Paolo. Ha espresso la sua opposizione all’idea di permettere la presenza di “avvoltoi” a via d’Amelio, riferendosi a coloro che portano corone e onori fasulli. Ha dichiarato che se i rappresentanti delle istituzioni parteciperanno alle celebrazioni, esprimeranno il loro dissenso pacificamente alzando le agende rosse e girandosi di spalle.
In conclusione, la polemica sul concorso esterno in associazione mafiosa si è chiusa con la decisione della premier di concentrarsi su altre priorità. La revisione di questa disposizione non è prevista nel programma di governo, nonostante le divergenti opinioni all’interno della coalizione di governo. La questione ha destato una serie di critiche e tensioni, soprattutto in vista dell’anniversario dell’attentato a Paolo Borsellino. La volontà di mantenere una lotta ferma contro la criminalità organizzata rimane una delle principali priorità del governo.