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Ciclismo: Roubaix; capolavoro Gilbert, vince a 37 anni

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Vincere una Parigi-Roubaix a quasi 37 anni non e’ da tutti, per questo il successo di Philippe Gilbert e’ ancora piu’ bello. Non che ci fosse bisogno di una conferma del suo talento ciclistico, pero’ quello di oggi nell’edizione n.117 della regina delle classiche e’ stato un capolavoro. Infatti Gilbert non solo ha vinto ma e’ stato il dominatore di questa corsa affascinante e combattuta come sempre. Il belga della Deceuninck Quick Step ha vinto dopo aver staccato tutti gli avversari e battendo allo sprint il 25enne tedesco Nils Politt, finora un solo successo da professionista, che peraltro e’ stato l’unico capace di rimanere a ruota dello scatenato ex campione del mondo. Come quasi sempre succede, la Roubaix e’ stata una gara ad eliminazione diretta, e proprio Gilbert e Politt, assieme all’altro tedesco Rudiger Selig, da molti conosciuto piu’ come specialista della pista, sono stati i protagonisti dell’azione decisiva quando, in vista del 14/o tratto di pave’, si sono mossi con decisione ha loro risposto un altro protagonista annunciato come Peter Sagan, portandosi dietro Van Aert, Vanmarcke, Lampaert, Sarreau e Laporte. Poi gli ultimi due, francesi, hanno perso contatto e si e’ formato al comando il sestetto che e’ stato protagonista di questa corsa. Prima che accadesse tutto questo, aveva provato Matteo Trentin, spintosi avanti a tutti prima di forare e rientrare nei ranghi mentre imprecava alla sfortuna.

A poco meno di 15 km dall’arrivo, l’attacco decisivo di Politt al quale si e’ accodato Gilbert e in breve i due, nonostante i tentativi di Sagan (che pero’ non aveva collaborazione) di riportarsi sotto, hanno guadagnato la quindicina di secondi che ha permesso loro di giocarsi la vittoria allo sprint sulla pista del velodromo di Roubaix. Gilbert e’ rimasto dietro nel primo giro, poi dopo il suono della campanella si e’ mosso e ha messo a segno la botta decisiva: ha vinto avendo anche il tempo di esultare, ed e’ stato giusto cosi’.

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Calcio: Juve lancia mini-abbonamento per 8 partite

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La Juventus ha lanciato una nuova iniziativa per i tifosi. “Da giovedì 21 novembre dalle ore 10:00 sarà disponibile il mini Abbonamento ‘8 games pass’ a partire da 285 euro” si legge sul sito ufficiale del club. Sarà possibile, dunque, assicurarsi un posto per le ultime gare casalinghe di campionato nella stagione 2024/2025: le partite comprese sono contro Empoli, Inter, Hellas Verona, Atalanta, Genoa, Lecce, Monza e Udinese. L’iniziativa “consentirà sia il cambio nominativo sia la rimessa in vendita del posto, darà inoltre la prelazione sul posto per le partite di Coppa che eventualmente la Juventus disputerà in casa nelle fasi successive e con il raggiungimento del 75% delle presenze (6 partite su 8) darà anche la possibilità della prelazione sul rinnovo dell’abbonamento della prossima stagione”.

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Paolini batte Sramkova, l’Italia vince la Billie Jean King Cup di tennis femminile

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L’Italia ha vinto l’edizione 2024 della Billie Jean King Cup di tennis femminile. Nella finale a Malaga le azzurre hanno battuto 2-0 la Slovacchia grazie alle vittorie di Lucia Bronzetti e di Jasmine Paolini che nel secondo incontro ha superato 6-2 6-1 Rebecca Sramkova. Per l’Italia, capitanata da Tathiana Garbin, è il quinto successo nella manifestazione.

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Calcio: Neres, col Napoli spero di raggiungere molti traguardi

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“Per me essere un calciatore significa cercare sempre di migliorare rispetto al giorno prima e dare sempre il 100%. Non ho un sogno in particolare, ma cerco sempre di migliorarmi e cercherò sempre di dare il 100% in campo, ma anche fuori. Spero che riusciremo a raggiungere molti traguardi importanti sia quest’anno che nelle prossime stagioni”. Lo ha detto David Neres, esterno del Napoli, in un’intervista al sito del club azzurro.

Il 27enne brasiliano è arrivato in estate al Napoli dal Benfica per 30 milioni di euro ed è diventato uno dei protagonisti dell’avvio di stagione della squadra di Conte, proponendosi come vice di Kvaratskhelia o anche di Politano, segnando un gol finora contro il Como al Maradona: “La prima volta che ho fatto gol con il Napoli non ho neppure sentito il mio nome dagli altoparlanti e dai tifosi, perché ero molto emozionato. Ma quando ho capito che stavano gridando il mio nome è stata una sensazione davvero bella. Allo stadio c’erano mia moglie e mia figlia, è stato bello”. Neres, brasiliano nato a San Paolo, ricorda la sua crescita: “Ho avuto un’infanzia felice – ha ricordato – mi piaceva giocare con gli amici all’aria aperta, correvo molto e giocavo sempre a calcio. I vari Ronaldinho, Messi e Neymar sono diventati i miei idoli calcistici. Nel 2002 il Brasile ha conquistato il Mondiale. Non ricordo tutto alla perfezione, ma ricordo la finale e il gol su punizione di Ronaldinho contro l’Inghilterra. Ricordo anche il 2005, quando il San Paolo vinse il Mondiale per Club. Anche quello è stato un grande momento per me”.

Neres ha cominciato proprio nelle giovanili del San Paolo, prima di sbarcare in Europa all’Ajax e poi al Benfica prima del Napoli, dove è fiducioso di poter prendere spazio in squadra, in un gruppo molto unito. Neres oggi si è allenato a Castel Volturno nel gruppo di Conte che si sta ricomponendo velocemente in vista della sfida di domenica contro la Roma al Maradona. In campo anche Lukaku che è in buone condizioni e sarà in campo, come anche McTominay, tornato a Napoli dopo essere uscito per infortunio nel match della nazionale scozzese contro la Polonia, ma che ora non ha alcun problema fisico ed è a disposizione del tecnico azzurro che ha avuto presto a disposizione anche Rahmani. Conte aspetta infine il ritorno di Olivera, che ieri ha pareggiato 1-1 contro il Brasile nelle qualificazioni ai Mondiali con la sua nazionale dell’Uruguay.

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