Dall’inferno di un possibile ko alla prima in Champions, all’incredibile pareggio firmato all’ultimo respiro da un super Provedel. Finisce con un pari pazzesco l’esordio della Lazio nell’Europa che conta all’Olimpico contro l’Atletico dell’ex Simeone. Dopo un avvio promettente le luci della squadra di Sarri si spengono per la doccia fredda servita dal gol fortunato di Barrios nel primo tempo. Nella ripresa i biancocelesti ci provano a pareggiare la partita esponendosi ai pericolosi contropiede di Morata e compagni e quando sembra tutto finito all’ultimo minuto di recupero arriva il lampo pazzesco del portiere biancoceleste che un un super gol di testa manda in estasi il popolo laziale per un 1-1 più che meritato. Rispetto alle previsioni della vigilia subito qualche sorpresa in casa Lazio. Sono tre i cambi rispetto all’undici schierato contro la Juventus: Patric, Pellegrini e Vecino prendono il posto di Casale, Hysaj e Cataldi. E Guendouzi, indicato da molti media come titolare, parte dalla panchina.
Da parte sua l’Atlético è alle prese con diverse defezioni importanti. Oltre a Thomas Lemar che ha subito un infortunio, Simeone deve fare a meno di cinque giocatori chiave come De Paúl, Söyüncül, Depay, Koke e Reinildo. Il cambiamento principale nella formazione spagnola rispetto a quella della sconfitta contro il Valencia questo fine settimana riguarda i due terzini, con Riquelme e Azpilicueta sostituiti da Lino e Molina. In attacco l’accoppiata Griezmann-Morata. Avvio di gara molto intenso tra le due squadre, con l’Atletico che aspetta la Lazio sotto la linea della palla e, pronto a ripartire, si fa vivo subito con Morata e Llorente dalle parti di Provedel. Ci prova anche la squadra di Sarri prima con Immobile e poi con Kamada e Romagnoli. Pian piano i biancocelesti prendono campo e schiacciano gli spagnoli nella loro metà campo rendendosi molto pericolosi con Zaccagni e Luis Alberto. Eppure il bel avvio dei laziali si trasforma in una illusione e quando il gol del vantaggio laziale sembra nell’aria, arriva, invece, con un pizzico di fortuna il gol dell’Atletico su una conclusione da fuori area senza troppe pretese di Barrios che, per colpa di una deviazione di Kamada, risulta imprendibile per Provedel.
Nel resto della prima frazione gli spagnoli controllano il gioco, mentre la Lazio sembra accusare il colpo non rendendosi più pericolosa come nella prima mezz’ora. Si riparte con il primo cambio per la squadra di Simeone che toglie l’autore del gol Barrios per far entrare Gimenez. Pochi minuti e la Lazio si divora il gol del pari con Immobile: l’Atletico regala la palla ai biancocelesti, Anderson per Immobile che a tu per tu con Oblak si fa parare la conclusione. Scocca l’ora delle sostituzioni in casa biancoceleste: fuori Felipe Anderson e Kamada, dentro Isaksen e Guendouzi. La scossa per la Lazio non arriva, mentre l’Atletico accelera andando vicino al raddoppio con il palo di Morata ed una occasionissima in piena area di Lino che si vede respingere il tiro a botta sicura da un super Provedel. La partita si accende con Immobile e compagni che non ci stanno e pur esponendosi alle ripartenze spagnole provano a trovare l’1-1 con Zaccagni e Patric.
Nel finale il copione non cambia con il pressing continuo della Lazio e la grande occasione di Cataldi nei minuti di recupero e quando oramai sembra tutto finito arriva come un fulmine a ciel sereno il gol incredibile di Provedel al minuto 95. Un prodezza non nuova per il portiere laziale che il 7 febbraio 2020 ai tempi della Juve Stabia era andato a segno nel nel 2-2 contro l’Ascoli. Il tutto per la gioia del popolo biancoceleste che difficilmente dimenticherà la prima notte di Champions contro l’ex Simeone.