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Cannavacciuolo, Chef Mentor Award 2025: nuove stelle Michelin realizzano il mio sogno

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“È qualcosa di unico, bello, emozionante. Vedere questi ragazzi, giovani, sul palco”, “auguro loro che non sia l’ultima volta”. Così lo chef Antonino Cannavacciuolo (nella foto Imagoeconomica in evidenza)   a margine della cerimonia di assegnazione delle stelle della Guida Michelin, edizione numero 70, al Teatro comunale Pavarotti-Freni, che ha ricevuto, fra gli altri lo Chef Mentor Award 2025 proprio per la capacità di “trasferire la sua passione per la cucina con semplicità ed un linguaggio diretto che entra nella testa e nel cuore dei suoi ragazzi”. Cannavacciuolo ha ricevuto oggi infatti la Stella in due ristoranti, Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua ad Asti e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco (Novara), guidati rispettivamente da Gianluca Renzi e da Gianni Bertone.

“Sono emozionatissimo per un premio che mi sta facendo attraversare il mio sogno: 30 anni fa mi vedevo qua. Sognare è bellissimo, il sogno è vedersi già qua. Questo è stato il mio percorso. Dedico il riconoscimento ai giovani e a tutte le persone che hanno attraversato Villa Crespi. Oggi è ignorante non ascoltare ventenni, trentenni che hanno una forza paurosa. Noi abbiamo trovato giusta sinergia e il gruppo ogni anno si sta allargando sempre di più”.

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Guida Michelin, sono 14 i ristoranti 3 Stelle: elenco completo degli stellati anche in Campania

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Si amplia la schiera dei ristoranti italiani con tre stelle Michelin, quelli che secondo gli ispettori della guida “rossa” “valgono il viaggio”. Raggiunta oggi quota 14 con la conferma di tutti e tredici i tristellati della precedente edizione (Villa Crespi, Piazza Duomo, Da Vittorio, Le Calandre, Dal Pescatore, Osteria Francescana, Enoteca Pinchiorri, La Pergola, Reale, Uliassi, Enrico Bartolini al Mudec, Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, Quattro Passi) e l’ingresso di Casa Perbellini ai 12 Apostoli, locale storico di Verona dove si è recentemente trasferito Giancarlo Perbellini. Una promozione per lo chef-imprenditore veneto, con 46 anni di carriera, accompagnata una standing ovation in platea al teatro Pavarotti Freni a Modena. “È stato un grande ritorno – ha detto Perbellini, commosso sul palco – è un posto magico. Ci è passata la storia della gastronomia e la storia della cultura italiana. Ed è un riconoscimento alla mia passione: ho cominciato a 14 anni quando le mie giornate libere le passavo andando a vedere i menu dei grandi ristoranti. Ora condivido questo traguardo con Silvia che mi ha spinto a fare un triplo salto mortale, perché comunque il trasferimento di sede è stato un triplo salto mortale”.

Ma sono tutti i big a festeggiare l’edizione numero 70 della guida rossa, da Alberto Santini che celebra ben 30 anni in vetta alla guida per il ristorante di famiglia a Canneto sull’Oglio (Mantova), a Massimo Bottura che da oggi conta su Modena un tesoretto di nove stelle Michelin e “tanto talento attorno”. Come registra anche Enrico Bartolini che insieme alla sua squadra di giovani capo-progetto disseminati su diversi territori si dichiara “sempre pronto a nuove sfide”. Mentre Antonino Cannnavacciuolo ha perso il conto delle stelle del proprio gruppo invitando i giovani “ad inseguire il proprio sogno”. Big Antonino è stato peraltro premiato quale “Chef Mentor Award 2025” per la capacità di “trasferire la sua passione per la cucina con semplicità ed un linguaggio diretto che entra nella testa e nel cuore dei suoi ragazzi”.

Premiati anche i nuovi progetti di Davide Oldani (Olmo), due stelle Michelin e stella verde: “abbiamo iniziato – ha sottolineato – nel rispetto del territorio e per chi lavora sul territorio, fuori dalle grandi città, dando sostenibilità alla cultura dei piccoli comuni e delle periferie” ; un invito all’esplorazione e a seguire i desideri, come è del resto la guida Michelin. Sul palco per una menzione speciale di longevità “Arnaldo” a Rubiera (Reggio Emilia), ristorante che è in Guida dal 1956 e ha la stella dal 1959. Tra le novità l’approdo tra i 38 ristoranti due stelle di Marco Galtarossa – Villa Elena (Bergamo) e Matteo Temperini – Campo Del Drago, a Montalcino. Ed è una donna, Stefania Di Pasquo di Locanda Mammì ad Agnone, in provincia di Isernia, con la sua “cucina del ricordo” a riportare dopo 20 anni la stella Michelin in Molise.

“La selezione 2025, con 393 ristoranti stellati conferma l’eccellenza della cucina italiana, fatta di tradizioni, contaminazioni e innovazione. Le 36 novità all’interno del firmamento della penisola testimoniano la vivacità del settore che promette esperienze culinarie emozionanti.” ha commentato Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide Michelin. La regione con più novità è la Lombardia, 1 due Stelle e 9 una Stella Michelin, per un totale di 10 ristoranti. Al secondo posto due regioni con 5 novità monostellate, Campania e Toscana, mentre al terzo posto troviamo l’Emilia-Romagna con 4 novità una Stella.

Nella classifica delle Stelle Michelin per regioni, la Lombardia mantiene la leadership con 61 ristoranti (3 tre Stelle, 7 due Stelle, 51 una Stella), la Campania si conferma al secondo posto con 50 ristoranti, (1 tre Stelle, 7 due Stelle, 42 una Stella), mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Toscana con 44 ristoranti (1 tre Stelle, 5 due Stelle, 38 una Stella). Scivola in quarta posizione il Piemonte con 35 ristoranti (2 tre Stelle, 3 due Stelle, 30 una Stella), mentre conferma il quinto posto il Veneto con 34 ristoranti Stellati (2 tre Stelle, 3 due Stelle, 29 una Stella).

 

3 STELLE

Alba – Piazza Duomo
Brunico – Atelier Moessmer Norbert Niederkofler
Brusaporto – Da Vittorio
Castel di Sangro – Reale
Firenze – Enoteca Pinchiorri
Milano – Enrico Bartolini al Mudec
Modena – Osteria Francescana
Nerano – Quattro Passi
Orta San Giulio – Villa Crespi
Roma – La Pergola
Rubano – Le Calandre
Runate – Dal Pescatore
Senigallia – Uliassi
Verona – Casa Perbellini 12 Apostoli

2 STELLE

Danì Mason. Il ristorante dello chef Nino Di Costanzo, due stelle Michelin 

Anacapri – L’Olivo
Bergamo – Villa Elena
Brusciano – Taverna Estia
Castellammare di Stabia – Piazzetta Milù
Cervere – Antica Corona Reale
Cioccaro – Locanda Sant’Uffizio Enrico Bartolini
Colle di Val d’Elsa – Arnolfo
Concesio – Miramonti l’Altro
Cornaredo – D’O
Firenze – Santa Elisabetta
Gargnano – Villa Feltrinelli
Udine – Agli Amici
Imola – San Domenico
Ischia – daní maison
Licata – La Madia
Longiano – Magnolia
Lonigo – La Peca
Lughetto – Antica Osteria Cera
Senigallia – Madonnina del Pescatore
Milano – Verso Capitaneo
Milano – Andrea Aprea
Milano – Seta by Antonio Guida
Montalcino – Campo del Drago N
Montemerano – Caino
Napoli – George Restaurant
Ragusa – Duomo
Roma – Acquolina
Roma – Il Pagliaccio
Roma – Enoteca La Torre
Sarentino – Terra The Magic Place
Serralunga d’Alba – La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti
Taormina – St. George by Heinz Beck
Telese – Krèsios
Tirolo – Castel fine dining
Trieste – Harry’s Piccolo
Venezia – Glam Enrico Bartolini
Viareggio – Il Piccolo Principe
Vico Equense – Torre del Saracino

1 STELLA

ABRUZZO

Civitella Casanova – La Bandiera
Guardiagrele – Villa Maiella
Roseto degli Abruzzi – D.One Restaurant
San Salvo Marina – Al Metrò

BASILICATA

Lavello – Don Alfonso 1890 San Barbato
Matera – Vitantonio Lombardo 

CALABRIA

Catanzaro – Abbruzzino
Lamezia Terme – Abbruzzino Oltre N
Lamezia Terme – Luigi Lepore
Marina di Gioiosa Ionica – Gambero Rosso
San Giovanni in Fiore – Hyle
Santa Cristina d’Aspromonte – Qafiz
Strongoli – Dattilo

CAMPANIA

Pasquale Palamaro. Chef del ristorante Indaco dell’albergo della Regina Isabella di Lacco Ameno sull’isola di Ischia

 

Amalfi – Alici
Amalfi – Glicine
Amalfi – La Caravella dal 1959
Amalfi – Sensi
Ariano Irpino – Maeba Restaurant
Bacoli – Caracol
Baronissi – Cetaria
Capri – Le Monzù
Conca dei Marini – Il Refettorio
Eboli – Il Papavero
Furore – Bluh Furore
Gragnano – O Me O Il Mare
Lacco Ameno – Indaco
Massa Lubrense – Relais Blu
Napoli – ARIA
Napoli – Veritas
Nerano – Taverna del Capitano
Nola – Re Santi e Leoni
Paestum – Le Trabe
Paestum – Osteria Arbustico
Paestum – Tre Olivi
Pompei – President
Positano – Li Galli
Positano – Zass
Praiano – Un Piano nel Cielo
Quarto – Sud
Ravello – Il Flauto di Pan
Ravello – Rossellinis
Salerno – Re Maurì
Sant’ Agnello – Don Geppi
Sant’Agata sui Due Golfi – Don Alfonso 1890
Somma Vesuviana – Contaminazioni Restaurant
Sorrento – Il Buco
Sorrento – Lorelei
Sorrento – Terrazza Bosquet
Squille – Marotta
Telese – La Locanda del Borgo
Ticciano – Cannavacciuolo Countryside
Torre del Greco – Josè Restaurant – Tenuta Villa Guerra
Vallesaccarda – Oasis – Sapori Antichi
Vico Equense – Antica Osteria Nonna Rosa
Vietri sul Mare – Volta del Fuenti by Michele De Blasio
 

EMILIA – ROMAGNA

Bagno di Romagna – Ristorante del Lago N
Bologna – I Portici
Borgonovo Val Tidone – La Palta
Castel Maggiore – Iacobucci
Cesenatico – Ancòra N
Cesenatico – La Buca
Codigoro – La Zanzara
Fiorano Modenese – Alto N
Modena – Al Gatto Verde N
Modena – L’Erba del Re
Parma – Inkiostro
Pennabili – Il Piastrino
Polesine Parmense – Antica Corte Pallavicina
Rimini – Abocar Due Cucine
Rimini – Guido
Rubbianino – Ca’ Matilde
Rubiera – Arnaldo – Clinica Gastronomica
Rubiera – Osteria del Viandante
San Piero in Bagno – Da Gorini
Sasso Marconi – Casa Mazzucchelli
Savigno – Trattoria da Amerigo

FRIULI VENEZIA-GIULIA

Cormons – Trattoria al Cacciatore – La Subida
Dolegna del Collio – L’Argine a Vencò
Ruda – Osteria Altran
San Quirino – La Primula
Sappada – Laite 

LAZIO

Acuto – Colline Ciociare
Ariccia – Sintesi
Fiumicino – Il Tino
Fiumicino – Pascucci al Porticciolo
Genazzano – Marco Bottega Ristorante
Labico – Antonello Colonna Labico
Pontinia – Mater1apr1ma
Ponza – Acqua Pazza
Rivodutri – La Trota
Roma – Achilli al Parlamento N
Roma – All’Oro
Roma – Aroma
Roma – Glass Hostaria
Roma – Idylio by Apreda
Roma – Il Convivio Troiani
Roma – Imàgo
Roma – Marco Martini Restaurant
Roma – Moma
Roma – Orma Roma
Roma – Per Me Giulio Terrinoni
Roma – Pipero Roma
Roma – Pulejo
Roma – Zia
Terracina – Essenza
Trevinano – La Parolina

LIGURIA

Alassio – Nove
Andora – Vignamare
Cavi di Lavagna – Impronta d’Acqua
Dolcedo – Equilibrio N
Genova – Il Marin
Genova – San Giorgio
Genova – The Cook
Imperia – Sarri
Noli – Vescovado
San Remo – Paolo e Barbara
Ventimiglia – Balzi Rossi
Ventimiglia – Casa Buono

LOMBARDIA

Albavilla – Il Cantuccio
Albiate – Grow Restaurant  N
Bergamo – Impronte
Borgonato – Due Colombe
Calvisano – Al Gambero
Cavernago – Il Saraceno
Cernobbio – Materia
Como – Kitchen
Cornaredo – Olmo  N
Desenzano del Garda – Esplanade
Fagnano Olona – Acquerello
Fasano del Garda – Il Fagiano
Fasano del Garda – Lido 84
Gargnano – La Tortuga
Lodi – La Coldana
Lomazzo – Trattoria contemporanea
Madesimo – Il Cantinone e Sport Hotel Alpina
Manerba del Garda – Capriccio
Mantello – La Preséf
Milano – Anima
Milano – Berton
Milano – Contraste
Milano – Cracco in Galleria
Milano – Felix Lo Basso home & restaurant
Milano – Horto
Milano – Il Luogo Aimo e Nadia
Milano – Iyo
Milano – Iyo Kaiseki
Milano – Joia
Milano – Moebius Sperimentale N
Milano – Sadler
Milano – Sine by Di Pinto N
Monza – Il Circolino N
Olgiate Olona – Acqua N
Oltressenda Alta – Contrada Bricconi
Ponte San Pietro – Cucina Cereda N
Pralboino – Leon d’Oro
Pudiano – Sedicesimo Secolo
Puegnago sul Garda – Casa Leali N
Saronno – sui generis.
Sirmione – La Rucola 2.0
Sirmione – La Speranzina Restaurant & Relais
Sirmione – Tancredi N
Sorisole – Osteria degli Assonica
Stradella – Villa Naj
Torno – Il Sereno Al Lago
Trescore Balneario – LoRo
Treviglio – San Martino
Vigevano – I Castagni
Villa d’Almè – Osteria della Brughiera
Villa di Chiavenna – Lanterna Verde

 MARCHE

Gabicce Monte – Dalla Gioconda
Loreto – Andreina
Montemonaco – Il Tiglio
Pesaro – Nostrano
Porto San Giorgio – L’Arcade
Porto San Giorgio – Retroscena

MOLISE

Agnone – Locanda Mammì N

PIEMONTE

Alba – Locanda del Pilone
Asti – Cannavacciuolo Le Cattedrali Asti N
Canale – All’Enoteca
Domodossola – Atelier
La Morra – Massimo Camia
Monforte d’Alba – Borgo Sant’Anna
Monforte d’Alba – FRE
Orta San Giulio – Andrea Monesi – Locanda di Orta
Pettenasco – Cannavacciuolo by the Lake N
Pinerolo – Zappatori
Piobesi d’Alba – 21.9
Pollone – Il Patio
Priocca – Il Centro
San Maurizio Canavese – La Credenza
Santo Stefano Belbo – Il Ristorante di Guido da Costigliole
Serralunga d’Alba – Guidoristorante
Soriso – Al Sorriso
Tigliole – Ca’ Vittoria
Torino – Andrea Larossa
Torino – Cannavacciuolo Bistrot
Torino – Carignano
Torino – Condividere
Torino – Del Cambio
Torino – Magorabin
Torino – Piano35
Torino – Unforgettable
Torino – Vintage 1997
Treiso – La Ciau del Tornavento
Venaria Reale – Dolce Stil Novo alla Reggia
Vernante – Nazionale

PUGLIA

Carovigno – Dissapore di Andrea Catalano N
Conversano – Pashà
Lecce – Bros’
Lecce – Primo Restaurant
Manduria – Casamatta
Peschici – Porta di Basso
Putignano – Angelo Sabatelli
Savelletri – Due Camini
Trani – Casa Sgarra
Trani – Quintessenza

SARDEGNA

Porto Cervo – Italo Bassi Confusion Restaurant
Pula – Fradis Minoris
San Pantaleo – Il Fuoco Sacro
San Teodoro – Gusto by Sadler

SICILIA

Archi – Zash
Bagheria – I Pupi
Bagheria – Līmū
Catania – Coria
Catania – Sapio
Isola Vulcano – I Tenerumi
Isola Vulcano – Il Cappero
Linguaglossa – Shalai
Malfa – Signum
Marina di Ragusa – Votavota
Modica – Accursio
Noto – Crocifisso
Palermo – Mec Restaurant
Ragusa – Locanda Don Serafino
Siracusa – Cortile Spirito Santo
Taormina – La Capinera
Taormina – Otto Geleng
Taormina – Principe Cerami
Taormina – Vineria Modì N
Terrasini – Il Bavaglino

TOSCANA

Arezzo – Octavin
Capolona – Terramira
Casanova di Terricciola – Cannavacciuolo Vineyard
Castelnuovo Berardenga – Contrada N
Castelnuovo Berardenga – Il Poggio Rosso
Castelnuovo Berardenga – Il Visibilio
Castelnuovo Berardenga – L’Asinello
Castiglione della Pescaia – La Trattoria Enrico Bartolini
Chiusdino – Saporium N
Fiesole – Serrae Villa Fiesole N
Firenze – Atto di Vito Mollica
Firenze – Borgo San Jacopo
Firenze – Gucci Osteria da Massimo Bottura
Firenze – Il Palagio
Firenze – Saporium Firenze
Forte dei Marmi – Bistrot
Forte dei Marmi – La Magnolia
Forte dei Marmi – Lorenzo
Forte dei Marmi – Lux Lucis
Fosdinovo – Locanda de Banchieri N
Gaiole in Chianti – Il Pievano
Ghirlanda – Bracali
Marina di Bibbona – La Pineta
Marina di Grosseto – Gabbiano 3.0
Marlia – Butterfly
Montalcino – La Sala dei Grappoli
Montepulciano – Osmosi
Passignano – Osteria di Passignano
Porto Ercole – Il Pellicano
Prato – Paca
San Casciano dei Bagni – Castello di Fighine
San Gimignano – Linfa
San Martino – Il Falconiere
Seggiano – Silene
Tavarnelle Val di Pesa – La Torre
Viareggio – Lunasia
Viareggio – Romano
Vinci – Atman Trasferito

 

TRENTINO ALTO ADIGE

Arco – Peter Brunel Ristorante Gourmet
Bressanone – Apostelstube
Castelbello – Kuppelrain
Cavalese – El Molin
Corvara in Badia – La Stüa de Michil
Dobbiaco – Tilia
Lagundo – Luisl Stube
Madonna di Campiglio – Dolomieu
Madonna di Campiglio – Il Gallo Cedrone
Madonna di Campiglio – Stube Hermitage
Merano – In Viaggio – Claudio Melis Trasferito
Merano – Prezioso
Merano – Sissi
Moena – Malga Panna
Molini – Schöneck
Mules – Gourmetstube Einhorn
Nova Levante – Johannesstube
Ortisei – Anna Stuben
Pinzolo – Grual N
Ravina – Locanda Margon
San Michele – Osteria Acquarol
San Michele – Zur Rose
Selva di Val Gardena – Alpenroyal Gourmet
Selva di Val Gardena – Suinsom
Tesimo – Zum Löwen

© Grual

© Grual

UMBRIA

Baschi – Casa Vissani
Capodacqua – Une
Norcia – Vespasia
Perugia – Ada
Perugia – L’Acciuga
Torgiano – Elementi 

VALLE D’AOSTA

Aosta – Paolo Griffa al Caffè Nazionale
Aosta – Vecchio Ristoro
Breuil Cervinia – Wood

VENETO

Altissimo – Casin del Gamba
Arzignano – Damini Macelleria & Affini
Asiago – La Tana Gourmet
Barbarano Vicentino – Aqua Crua
Borgoricco – Storie d’Amore
Brenzone sul Garda – Nin
Cavaion Veronese – Oseleta
Corrubbio – Amistà
Cortina d’Ampezzo – SanBrite
Cortina d’Ampezzo – Tivoli
Lancenigo – Vite
Malcesine – Vecchia Malcesine
Malo – La Favellina
Mazzorbo – Venissa
Oderzo – Gellius
Oppeano – Famiglia Rana
Pieve d’Alpago – Dolada
Pontelongo – Lazzaro 1915
Puos d’Alpago – Locanda San Lorenzo
Schio – Spinechile
Scorzè – San Martino
Venezia – Local
Venezia – Oro Restaurant
Venezia – Palais Royal Restaurant
Venezia – Quadri
Venezia – Wistèria
Verona – Il Desco
Verona – Iris Ristorante
Vicenza – Matteo Grandi in Basilica

 

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Casa Perbellini 12 Apostoli nuovo ristorante tre stelle Michelin

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Nel cuore di Verona, a pochi passi dall’Arena, c’è il nuovo ristorante tristellato italiano: è Casa Perbellini ai 12 Apostoli (nella foto in evidenza) dove si è recentemente trasferito Giancarlo Perbellini.che oggi ha ottenuto il massimo riconoscimento della guida MIchelin. Per lo chef-imprenditore veneto una standing ovation da parte dei colleghi in platea al teatro Pavarotti Freni a Modena. “È stato un grande ritorno – ha detto Perbellini sul palco – è un posto magico. Ci è passata la storia della gastronomia e la storia della cultura italiana. Ed è un riconoscimento alla mia passione: ho cominciato a 14 anni e le mie giornate libere le passavo andando a vedere i menu dei grandi ristoranti. Ora condivido questo traguardo con Silvia che mi ha spinto a fare un triplo salto mortale, perché comunque è stato un triplo salto mortale. Ora mi piacerebbe che nelle scuole i bambini possano ritrovare la manualità, bisognerebbe farli giocare con la pasta e gli impasti”.

In un clima festoso sono stati confermati tutti e 13 i ristoranti tre stelle Michelin (Villa Crespi, Piazza Duomo, Da Vittorio, Le Calandre, Dal Pescatore, Osteria Francescana, Enoteca Pinchiorri, La Pergola, Reale, Uliassi, Enrico Bartolini al Mudec,, Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, Quattro Passi), quelli che secondo gli ispettori della “rossa” “valgono il viaggio” nazionale o internazionale che sia. Il panorama della Guida Michelin Italia 2025 annovera con tre stelle Michelin 14 ristoranti (1 novità); con due stelle Michelin 38 ristoranti (2 novità) e con una stella 341 ristoranti (33 novità). Mentre le stelle green sono assegnate a 69 ristoranti (11 novità), i bib gourmand a 250 ristoranti (16 novità), per un totale di 1983 ristoranti nella selezione 2025.

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Ricercatori Neuromed: i cibi ultra-processati accelerano l’invecchiamento biologico

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Uno studio dell’I.R.C.C.S. Neuromed evidenzia come una dieta particolarmente ricca di alimenti ultra-processati possa avere effetti negativi sull’organismo

Uno studio condotto dall’Unità di Ricerca di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con l’Università LUM di Casamassima, dimostra che un elevato consumo di alimenti ultra-processati è associato all’accelerazione dell’invecchiamento biologico, indipendentemente dalla qualità nutrizionale della dieta. I risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista The American Journal of Clinical Nutrition.

L’indagine, che ha coinvolto oltre 22.000 partecipanti del Progetto Moli-sani, ha utilizzato oltre trenta diversi biomarcatori ematici per misurare l’età biologica, che, a differenza dell’età cronologica che dipende solo dalla data di nascita, riflette le condizioni biologiche del nostro corpo, inclusi organi, tessuti e apparati.

Grazie a un dettagliato questionario alimentare, i ricercatori hanno potuto stimare il consumo di alimenti ultra-processati (UPF), ossia quei cibi fatti in parte o interamente con sostanze che non vengono utilizzate abitualmente in cucina (es. proteine idrolizzate, maltodestrine, grassi idrogenati) e che contengono generalmente diversi additivi, come coloranti, conservanti, antiossidanti, anti-agglomeranti, esaltatori di sapidità ed edulcoranti. Tra questi, non solo snack confezionati o bevande zuccherate, ma anche prodotti insospettabili come pane industriale, yogurt alla frutta, alcuni cereali per la colazione o zuppe pronte, per fare alcuni esempi. Lo studio ha dimostrato che un elevato consumo di alimenti ultra-processati è associato a un’accelerazione significativa dell’invecchiamento biologico dell’organismo. In pratica, le persone sono biologicamente più vecchie della loro effettiva età cronologica.

L’invecchiamento biologico è infatti un “orologio interno” del nostro corpo, che può ticchettare più velocemente o più lentamente rispetto agli anni segnati sul calendario, riflettendo il vero stato di salute dell’organismo.

“I nostri dati – dice la ricercatrice Simona Esposito, primo autore dello studio – mostrano che un elevato consumo di cibi ultra-processati non solo ha un impatto negativo sulla salute in generale, ma potrebbe anche accelerare proprio l’invecchiamento, suggerendo un collegamento che va oltre la scarsa qualità nutrizionale di questi alimenti”.

Maria Laura Bonaccio

“I meccanismi attraverso cui gli alimenti ultra-processati possono danneggiare la salute non sono ancora del tutto chiari – spiega la ricercatrice Marialaura Bonaccio, responsabile degli studi su alimentazione e salute dell’IRCCS Neuromed – Oltre ad essere inadeguati da un punto di vista strettamente nutrizionale, essendo ricchi di zuccheri, sale e grassi saturi o trans, questi alimenti subiscono una intensa lavorazione industriale che di fatto ne altera la matrice alimentare, con la conseguente perdita anche di nutrienti e fibre. Questo può avere importanti ripercussioni su una serie di funzioni fisiologiche, incluso il metabolismo del glucosio, e la composizione e funzionalità del microbiota intestinale. Non va inoltre dimenticato che spesso questi prodotti vengono venduti in confezioni di plastica diventando così veicoli di sostanze tossiche per l’organismo”.

Licia Iacoviello

“Questo studio – commenta Licia Iacoviello, direttore dell’Unità di Ricerca di Epidemiologia e Prevenzione dell’IRCCS Neuromed e professore ordinario di Igiene alla LUM di Casamassima – ci invita ancora una volta a ripensare le raccomandazioni alimentari: non basta limitarsi alla qualità nutrizionale, ma occorre considerare anche il grado di lavorazione industriale dei cibi. Anche alimenti apparentemente ‘sani’, infatti, possono essere stati sottoposti a processi di lavorazione che ne alterano le caratteristiche”.

Lo studio Moli-sani
Partito nel marzo 2005, ha coinvolto circa 25.000 cittadini, residenti in Molise, per conoscere i fattori ambientali e genetici alla base delle malattie cardiovascolari e dei tumori. Lo studio Moli-sani, oggi basato presso l’IRCCS Neuromed, ha trasformato un’intera Regione italiana in un grande laboratorio scientifico.

L’IRCCS Neuromed
L’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Neuromed di Pozzilli (IS) rappresenta un punto di riferimento a livello italiano ed internazionale per la ricerca e la terapia nel campo delle malattie che colpiscono il sistema nervoso. Un centro in cui i medici, i ricercatori, il personale e gli stessi pazienti formano una alleanza rivolta a garantire il miglior livello di assistenza possibile e cure all’avanguardia, guidate dagli sviluppi scientifici più avanzati.

 

 

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