Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha lanciato un chiaro messaggio: abbattere immediatamente gli edifici abusivi nei comuni della zona rossa dei Campi Flegrei e nelle isole di Ischia e Procida, al fine di prevenire rischi legati al fenomeno sismico e ripristinare la legalità in territori a lungo segnati da abusivismo e cementificazione selvaggia.
Sono 60 gli immobili da demolire con urgenza, come parte di un piano che prevede la rimozione di centinaia di edifici abusivi nell’intera area flegrea e nelle isole. Il maggior numero di immobili si trova sull’isola di Ischia, in particolare nel comune di Barano, ma anche nei comuni flegrei come Pozzuoli, dove due abitazioni abusive situate in località Cigliano e via Campana saranno demolite entro il prossimo mese. Altri comuni interessati sono Quarto e Monte di Procida, che presenta un alto rischio idrogeologico aggravato da frane recenti.
Gli abbattimenti fanno parte di un protocollo d’intesa firmato a luglio tra la Procura di Napoli, la Regione Campania e i sindaci dell’area flegrea. Durante il vertice, Gratteri è stato fermo nel richiedere l’immediata demolizione degli edifici abusivi, respingendo le preoccupazioni dei sindaci, in particolare quelli delle isole, riguardo alle possibili conseguenze sociali delle demolizioni. Il rischio sismico, particolarmente elevato nei Campi Flegrei, rende impossibile ignorare le violazioni edilizie, specialmente dopo le devastazioni causate dall’alluvione a Ischia due anni fa.
A Pozzuoli, il comune più colpito dalle recenti scosse sismiche, ci sono attualmente 10.000 richieste di condono per abusi edilizi risalenti al 1984. Questi comprendono sia piccoli interventi come verande, balconi e tettoie, sia ampliamenti di vario tipo. Nonostante il calo delle nuove costruzioni abusive, negli ultimi tre anni sono state realizzate circa quindici nuove unità abitative in aree periferiche e difficilmente sorvegliabili.
Il comune ha già attuato una serie di demolizioni, come sottolineato dall’assessore al governo del territorio Giacomo Bandiera, che ha spiegato come l’ente stia procedendo rapidamente grazie a mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti per finanziare le operazioni.
Il fenomeno dell’abusivismo edilizio, che ha segnato profondamente i territori flegrei e le isole, rimane una questione cruciale da affrontare, specialmente in un’area soggetta a forti rischi naturali come i Campi Flegrei. Le istituzioni locali e nazionali, sotto la guida della Procura di Napoli, stanno cercando di ristabilire ordine e sicurezza in zone ad alto rischio, con la speranza di evitare ulteriori tragedie.
Con il prosieguo delle operazioni di abbattimento, l’obiettivo sarà non solo ridurre il rischio sismico, ma anche rafforzare la cultura della legalità e prevenire nuovi episodi di cementificazione selvaggia.