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Ambiente

Caldo, ancora temperature record in Italia: altri due morti

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Ancora temperature record in Italia, con la morsa del caldo che non accenna a diminuire e provoca un’ondata di malori che stanno riempiendo i pronto soccorso del Paese. Il caldo ha mietuto oggi due vittime. Si tratta di un operaio di 60 anni che ieri a Santarcangelo di Romagna (Rimini) mentre lavorava sul tetto di un cantiere edile e’ svenuto per un malore, cadendo sul ponteggio. Soccorso dai vigili del fuoco che l’hanno portato a terra e trasportato dal 118 in Ospedale, e’ morto alcune ore dopo mentre era ricoverato al Bufalini di Cesena. Sulla sua morte e’ stata aperta un’inchiesta. A Chiavari (Genova), un uomo di 79 anni e’ stato trovato morto nel suo orto. Il pensionato potrebbe essersi sentito male per le alte temperature di questi giorni. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo era andato a dare da mangiare alle galline quando si e’ accasciato a terra senza piu’ riprendersi. Intanto a Milano oggi e’ stato raggiunto il record del consumo di energia elettrica di tutti i tempi, ben 1.635 Megawatt che ha causato un blackout elettrico nel corso della mattina. Guasti diffusi su tutta la rete elettrica si registrano da ieri mattina anche a Torino, cosi’ come a Parma nel pomeriggio. Il caldo sta inoltre provocando ritardi e soppressioni in Lombardia su alcune linee ferroviarie di Trenord: le alte temperature infatti bloccano i locomotori o rendono inservibili i treni senza aria condizionata e con i finestrini sigillati. La Sardegna continua a fare conti con il caldo, l’afa e il pericolo incendi: il termometro ha toccato i 41 gradi a Monti, nel Sassarese. Una curiosita’ arriva da Guastalla (Reggio Emilia), dove i lavoratori della Padana Tubi si sono fermati per il troppo caldo. Hanno scioperato per un’ora dopo che le richieste di arrivare ad un accordo di riduzione oraria nel periodo estivo, con particolare riferimento a queste giornate dove i picchi di temperatura rendono gli stabilimenti produttivi roventi per il troppo caldo, non hanno prodotto alcun esito.

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Ambiente

In 10 anni 146 disastri meteo, agricoltura in ginocchio

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In Italia negli ultimi dieci anni, in particolare dal 2015 al 20 settembre 2024, sono stati registrati 146 eventi meteo estremi che hanno causato danni all’agricoltura, pari al 7,4% del totale degli eventi avvenuti nello stesso periodo in Italia. Lo evidenzia il report Città Clima – speciale Agricoltura di Legambiente realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol – indicando che “preoccupa in particolare l’accelerata degli ultimi due anni 2023-2024, con 79 eventi meteo estremi con danni al settore, che è oltre la metà del totale registrato negli ultimi 10 anni. Sei le regioni più colpite: Piemonte con 20 eventi, seguito da Emilia-Romagna (19), Puglia (17), Sicilia e Veneto (ciascuna con 14), Sardegna (11) con danni alle produzioni di frutta, ortaggi, mais, barbabietole, frutteti e vigneti che sono stati sradicati.

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Ambiente

Trovato un ecosistema preistorico fossile in Valtellina

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Orme di anfibi e rettili, ma anche piante, semi, impronte di pelle e persino gocce di pioggia: è un vero e proprio ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria, quello scoperto nel Parco delle Orobie Valtellinesi in provincia di Sondrio. Riportato alla luce dallo scioglimento di neve e ghiaccio causato dal cambiamento climatico, conserva tracce di vita risalenti a 280 milioni di anni fa. I primi reperti, recuperati pochi giorni fa a 3.000 metri di quota con una spettacolare operazione supportata da un elicottero, sono stati mostrati per la prima volta al Museo di Storia Naturale di Milano.

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Ambiente

Copernicus: 2024 l’anno più caldo, sforerà limite 1,5 gradi

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Il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato, e la temperatura media globale sarà più di 1,5 gradi sopra i livelli pre-industriali, probabilmente più di 1,55 gradi. Lo scrive in un comunicato il servizio meteo della Ue, Copernicus.

“L’anomalia media della temperatura globale per i primi 10 mesi del 2024, da gennaio ad ottobre – scrive Copernicus -, è stata di 0,71 gradi superiore rispetto alla media 1991-2020: è la più alta mai registrata per questo periodo, e di 0,16 gradi più alta dello stesso periodo del 2023”.

Secondo il servizio meteo della Ue, “è ora virtualmente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. L’anomalia della temperatura media per il resto del 2024 dovrebbe crollare quasi a zero perché il 2024 non risulti l’anno più caldo”. Inoltre, prosegue Copernicus, “dato che il 2023 è stato 1,48 gradi sopra il livello pre-industriale, è virtualmente certo che la temperatura globale annuale per il 2024 sarà di più di 1,5 gradi sopra il livello pre-industriale, ed è probabile che sarà superiore di più di 1,55 gradi”.

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