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Calciomercato, il Milan blinda Leao e il Napoli è sempre su Lukaku

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A parte l’addio di di Dybala alla Roma, il calcio mercato estivo in Serie A sembra girare tutto intorno all’Atalanta. Il club bergamasco ha piazzato oggi l’ennesimo colpo acquistando dal Torino il laterale azzurro Raoul Bellanova: l’esterno 24enne si trasferisce a Bergamo sulla base di 25 milioni, bonus inclusi. Tutto rientrato per quel che riguarda Ademola Lookman. L’attaccante, dopo aver chiesto di non esser convocato per la prima partita con il Lecce è tornato ad allenarsi con la squadra nerazzurra nella giornata. Il nigeriano aveva chiesto di non giocare il match in Puglia per un presunto interessamento del Paris Saint-Germain. Possibilità che, però, in queste ore sembra essere sfumata. Lookman, dunque, torna a essere a disposizione di Gasperini e chissà che non possa già prendere parte alla sfida per la seconda giornata di campionato domenica 25 agosto contro il Torino di Vanoli. Sul fronte Napoli potrebbe essere la giornata dell’accordo con il Chelsea per Lukaku.

Il direttore sportivo azzurro Manna è a Londra per cercare la quadra e garantire a Conte l’attaccante tanto richiesto. A centrocampo, invece, tutto fatto per Gilmour del Brighton. E chissà che, in caso di uscita di Osimhen (al momento tutto fermo), non si possa fare anche un tentativo per McTominay. Non c’è solo Federico Chiesa nel mirino del Barcellona. Il club blaugrana sarebbe interessato anche a Rafael Leao del Milan. L’intento dei catalani, infatti, sarebbe quello di ingaggiare un esterno offensivo di alto livello. I blaugrana avevano pensato a Nico Williams dell’Athletic di Bilbao, tra i protagonisti della Spagna campione d’Europa, valutando anche altri profili, come Luis Díaz del Liverpool, ma anche appunto Leao.

Come riportato dai media spagnoli, il Barcellona vorrebbe far leva sull’agente Jorge Mendes per cercare di concretizzare una trattativa comunque difficile. Il portoghese ha un contratto con fino al 2028 con il Milan che lo valuta tra i 90 e i 100 milioni di euro. A escludere l’addio di Leao è però Giorgio Furlani. L’amministratore delegato dei rossoneri ha parlato infatti del futuro del portoghese: “C’è possibilità che Leao possa giocare al Barcellona quest’anno? No, non c’è nessuna possibilità. Non lascerà il club al 100%. È impossibile”.

E sulla chance che possa essere lo stesso Leao a chiedere la cessione: “Non chiederà di lasciare il club – ha detto Furlani – Penso che il mio messaggio sia abbastanza chiaro”. Possibile arrivo eccellente in casa Genoa: Fabio Miretti è sempre più vicino al club ligure, che avrebbe trovato l’accordo con la Juve per portare il centrocampista in rossoblù con la formula del prestito con diritto di riscatto. Nonostante il rinnovo la squadra di Thiago Motta ha accettato di far partire il giovane bianconero, che tra varie opzioni ha accettato il Grifone. Intanto si sono svolte le visite mediche per Papadopoulos, classe 2004 in arrivo alla Continassa in prestito a 2,5 milioni per giocare nella Next Gen.

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De Laurentiis: ho speso 150 milioni per il Napoli ma non sono pazzo, resisto al calcio-finanza

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Dicono che sono impazzito per aver speso più di 150 milioni di euro. In verità anche l’anno scorso ho speso dopo lo scudetto ma abbiamo sbagliato tutti gli acquisti. Questo investimento andava fatto per rivoluzionare tutto portando uno degli allenatori più forti al mondo. Dicevano che il Napoli era una squadra di passaggio ed invece tanti calciatori forti vogliono vestire la maglia azzurra”. Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, parlando dei venti anni della sua gestione del club a margine della presentazione della nuova partnership con acqua Sorgesana. “Il Napoli è oggi l’ultimo baluardo che resiste a un sistema calcio diventato finanza oggetto dei fondi, vendutosi ad interessi molto diversi rispetto a quelli originari -aggiunge De Laurentiis-. Un calcio che non rispetta le regole e falsa la competizione. Noi abbiamo vinto lo Scudetto rispettando le regole. Vogliamo restare l’altra faccia della medaglia”.

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Juve a pieno regime, Thiago Motta non vuole fermarsi

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Alla Continassa c’è movimento, Thiago Motta sta cominciando a ritrovare alla spicciolata gli undici bianconeri in giro per il mondo che stanno rientrando dalle rispettive nazionali. Soprattutto ha ripreso i lavori con vista su Empoli, il primo impegno dopo le due settimane di pausa. La Juve ha trascorso questo periodo in vetta alla classifica, con sette punti in tre gare proprio come Inter, Torino e Udinese. E qualche rimpianto c’è ancora, considerando che contro la Roma è arrivato un pareggio per 0-0 che non ha permesso l’en plein e il primo posto in solitaria. Ma ci sono anche tante note positive, su tutte una difesa che per il momento funziona alla perfezione: zero gol subiti in 270 minuti, appena due tiri in porta concessi agli avversari e ben sei reti all’attivo. Sta funzionando tutto bene, anche se all’allenatore non basta. “Dobbiamo ancora crescere e lavorare molto” continua a ripetere davanti ai microfoni e negli spogliatoi del quartier generale, anche perché la sua Juve non ha ancora fatto nulla. Da sabato però inizierà il primo tour de force della stagione: in 22 giorni, tra il 14 settembre e il 6 ottobre, i bianconeri dovranno affrontare sei partite. Saranno quattro appuntamenti di campionato e due di Champions League, equamente suddivise tra l’Allianz Stadium e in trasferta. La Juve farà visita all’Empoli, poi tra martedì e sabato cercherà la spinta dei suoi tifosi in vista dell’esordio nella nuova Champions contro il Psv Eindhoven e il big-match contro il NAPOLI del grande ex Antonio Conte. Poi la Juve sarà ancora in scena di sabato a Marassi contro il Genoa, mercoledì 2 ottobre a Lipsia contro i tedeschi e chiuderà questo mini-ciclo nel lunch-match di domenica 6 tra le mura amiche contro il Cagliari. Da queste sfide si potranno tirare le prime somme sulle ambizioni dei ragazzi di Motta, tra la voglia di lottare il più a lungo a possibile per lo scudetto e il sogno di entrare tra le magnifiche otto per andare agli ottavi di Champions senza passare dai play-off. Per farlo, il tecnico potrà contare sui vari rinforzi arrivati in estate, da Koopmeiners a Nico Gonzalez che ha subito recuperato dai fastidi al tendine d’Achille, mentre per Conceicao bisognerà aspettare i nuovi esami strumentali fissati nel fine settimana per capire a che punto è nel suo percorso riabilitativo. Ma c’è anche chi è perfettamente ristabilito: si tratta di Weah e Thuram, ai box dall’esordio in campionato contro il Como, i quali hanno ripreso i lavori con il gruppo e saranno pronti per Empoli. E Thiago Motta spera di avere buone notizie anche dagli altri acciaccati, considerando che adesso ci sarà bisogno davvero di tutti.

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Economia

Pm chiede archiviazione inchiesta Inter, nessuna insolvenza

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Nessuno stato di insolvenza e assenza di qualsiasi reato, men che meno l’ipotizzato ostacolo alle attività degli organi di vigilanza. Per questo i pm di Milano Roberta Amadeo e Pasquale Addesso hanno chiesto l’archiviazione dell’indagine, rimasta sempre a carico di ignoti, aperta lo scorso aprile in seguito all’esposto presentato da ‘Fondazione Jdentità Bianconera’ contro il club nerazzurro. Esposto che adombrava presunte irregolarità per l’iscrizione all’ultimo campionato. Secondo i pubblici ministeri, in base all’analisi della situazione economico finanziaria della società “si rappresenta che l’Inter continua a svolgere la propria attività secondo il principio della continuità aziendale”, in quanto “il management societario non ha ritenuto sinora necessario il ricorso agli strumenti normativi previsti per la crisi di impresa”. Inoltre, dagli accertamenti non sono emerse condotte di “ostacolo all’esercizio della attività di vigilanza della Covisoc”, ossia la commissione deputata a controllare le società di calcio professionistiche. o di qualsiasi altro organismo. Pertanto, la Procura non “ravvisa la necessità o utilità di effettuare ulteriori indagini in quanto il quadro probatorio acquisito è univoco nell’assenza” e, dunque, nella “infondatezza” delle accuse, poiché “il fatto non sussiste o non è previsto dalla legge come reato”. 

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