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Cronache

Cadaveri nelle valigie, arrestata l’ex del figlio

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C’e’ una prima svolta nelle indagini sui cadaveri dei coniugi albanesi trovati in quattro valigie a Firenze. I carabinieri hanno arrestato l’ex fidanzata del figlio della coppia scomparsa, che ora e’ detenuto in Svizzera. La donna si chiama Elona Kalesha, ha 36 anni, e’ albanese anche lei, vive facendo le pulizie, ha pure messo su partita Iva. Ma ha anche precedenti per truffa e in ambienti investigativi le viene attribuita una sviluppata capacita’ persuasiva. Ora e’ in carcere a Sollicciano ed e’ accusata del duplice omicidio dei coniugi Pasho, di occultamento e di vilipendio di cadavere. Il pm Ornella Galeotti e i carabinieri hanno raccolto testimonianze decisive per procedere col fermo appena sabato e domenica scorsi. Nel fine settimana si sono fatti avanti i condomini di un palazzo di via Felice Fontana, a Firenze, i quali hanno raccontato che cinque anni fa, a novembre, da un alloggio del piano terra proveni’ per giorni un odore nauseabondo e che nel pavimento dell’androne generale c’erano strane strisciate di materiale rappreso, come se fosse sangue. Elona se ne era andata con una o piu’ valigie da cui – avrebbero raccontato i testimoni che la videro – colava materiale che lei disse essere vino uscito da bottiglie rotte. Elona non avrebbe abitato in quell’appartamento ma e’ emerso che lo affitto’ lei (se ne era presa l’incarico) affinche’ vi alloggiassero, nei loro brevi soggiorni in Italia, i genitori dell’allora fidanzato, Taulant Pasho, latitante dal 2016. I carabinieri hanno trovato delle date precise: la casa di via Fontana, impegnata per locazioni brevi, fu affittata dal 21 ottobre 2015 al 6 novembre 2015. Quel 6 novembre e’ il giorno in cui scadeva il contratto ed Elona fu vista andarsene in fretta e furia. Ora il sospetto degli inquirenti e’ che marito e moglie siano stati uccisi li’ dentro. C’e’ un altro particolare. Dopo che la donna libero’ l’appartamento e i due Pasho erano scomparsi, i condomini protestarono per il cattivo odore persistente con la proprietaria dell’alloggio, la quale si convinse a chiamare il 112. La pattuglia ispeziono’ l’appartamento, che era ormai vuoto ma non emersero anomalie, era stato tutto pulito. E ancora oggi viene ricordato il particolare stato di agitazione di Elona Kalesha la quale dette la sensazione agli inquilini di voler andare via frettolosamente. Adesso l’appartamento di via Fontana e’ stato sequestrato e la procura vuole effettuare dei rilievi, cosi’ come nel garage di via del Pantano, quello pertinente alla casa dove tra il 2015 e il 2017 Elona abito’ da convivente con Taulant Pasho e vi custodiva cani pit bull; e’ lo stesso garage dove c’erano 6 chili di marijuana nel giugno del 2016 e Taulant fu arrestato per questo. Adesso Elona Kalesha e’ stata fermata in un’altra casa, in zona Rifredi: qui vive con il nuovo compagno, un albanese con piccoli precedenti. Lei, secondo le figlie di Shpetmi e Tauta Pasho, Dorina e Vittoria, fu l’ultima a vedere i loro genitori l’1 novembre 2015. Poi dal 2 novembre dei coniugi non si seppe piu’ nulla, erano inspiegabilmente scomparsi nello stesso giorno di una scarcerazione a fine pena del figlio Taulant. Il fermo della donna e’ stato deciso anche per un eventuale pericolo di fuga. In caserma ai carabinieri Elona Pasho non ha rilasciato dichiarazioni. Il suo legale, l’avvocato Federico Febbo, aspetta l’interrogatorio col gip. Le indagini comunque non si fermano all’ex fidanzata di Taulant, ma proseguono in un ambiente di cui gli investigatori stanno rilevando la forte conflittualita’ interna. Gli stessi coniugi Pasho hanno molti parenti in Toscana, la maggior parte radicati tra Castelfiorentino e Certaldo (Firenze). Ma anche il mondo di Elona pare affollato di parecchi connazionali e la possibilita’ che non abbia agito da sola e’ molto alta.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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