Collegati con noi

Cronache

Bimbo finisce in un canale irriguo, muore a 3 anni

Pubblicato

del

Un’altra tragedia ha funestato l’Ascolano, teatro, nel fine settimana, di ben tre gravissimi incidenti che hanno coinvolto bambini. Nel pomeriggio un bimbo di 3 anni, che era in compagnia dei familiari in una zona agricola a Spinetoli, è finito in un canale irriguo ed è deceduto nonostante le disperate manovre rianimatorie. I congiunti lo avevano perso di vista e ne avevano segnalato la scomparsa: dopo alcune ore, mentre le ricerche dei vigili del fuoco e dei carabinieri erano in corso, il corpicino del piccolo è stato visto in acqua da due persone che passavano e che hanno avvertito i soccorritori. Sul posto anche i sanitari del 118 che hanno tentato il possibile per far riprendere i sensi al bimbo con lunghe manovre rianimatorie.

Allertata anche l’eliambulanza, per un eventuale trasporto all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona, che è stata fatta rientrare perché il piccolo è nel frattempo deceduto. Sono in corso accertamenti per chiarire la dinamica del tragico incidente. Il bambino, di origine straniera, che al momento della scomparsa era con i familiari tra cui la madre in stato di gravidanza, è stato recuperato in un canale profondo circa un metro e mezzo a circa un chilometro da dove era stato visto l’ultima volta dai congiunti che ne avevano subito segnalato la scomparsa.

Sempre nell’Ascolano, ad Acquasanta Terme, si era consumata un’altra tragedia nella giornata di ieri, già data infausta per l’ottavo anniversario del sisma del 2016 che causò 299 vittime tra cui 52 a Pescara ed Arquata del Tronto (Ascoli Piceno): un bimbo di 4 anni, Davide Marcozzi, è deceduto a causa delle gravissime lesioni al torace causate dalla caduta di un fusto in metallo. ;Il piccolo era con il padre nel garage di casa in frazione Ficciano, quando ha tentato di prendere il contenitore, carico di materiale ferroso, che gli è caduto addosso. Il papà, a pochi metri da lui, non ha avuto il tempo di reagire perché la tragedia si è consumata in pochi istanti.

Il genitore ha allertato subito i soccorsi ma per il bimbo non c’è stato nulla da fare. Ieri sera, altro incidente a Roccafluvione, sempre nell’Ascolano. Un bambino di sette anni è caduto da un’altezza di tre metri e mezzo dopo il cedimento di una ringhiera sul balcone della propria abitazione, mentre giocava. I sanitari del 118 che lo hanno trasferito in eliambulanza al Trauma Center di Ancona. Il bambino è sempre rimasto cosciente anche se agitato: in questo caso tragedia sfiorata.

Advertisement
Continua a leggere

Cronache

Napoli, sede Pd vandalizzata nella notte. Indagini in corso

Pubblicato

del

Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.

All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.

Continua a leggere

Cronache

Consulta, illegittima residenza nella Regione per taxi-Ncc

Pubblicato

del

La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).

Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.

Continua a leggere

Cronache

Dati rubati: oggi a Milano l’interrogatorio di Del Vecchio jr

Pubblicato

del

E’ stato fissato per oggi pomeriggio un interrogatorio, davanti ai pm, di Leonardo Maria Del Vecchio (foto Imagoeconomica in evidenza) – 29 anni e uno dei figli del patron di Luxottica morto nel 2022 – indagato nell’inchiesta milanese sui presunti dossieraggi illegali per concorso in accessi abusivi a sistema informatico. L’interrogatorio, da quanto si è saputo, è stato richiesto dallo stesso Del Vecchio per difendersi dalle accuse e chiarire. L’audizione si terrà, da quanto si è appreso, non al Palazzo di Giustizia milanese ma in un altro luogo, una caserma degli investigatori.

“Dalle imputazioni preliminari e dall’esito negativo della perquisizione, il dottor Del Vecchio sembrerebbe essere piuttosto persona offesa. Altri, infatti, sarebbero eventualmente i responsabili di quanto ipotizzato dagli inquirenti”, aveva già spiegato l’avvocato Maria Emanuela Mascalchi, che aveva parlato della “infondatezza delle accuse ipotizzate a proprio carico”.

Stando agli atti dell’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, del pm della Dda Francesco De Tommasi e del collega della Dna Antonello Ardituro, Nunzio Samuele Calamucci, hacker arrestato, uno dei presunti capi dell’associazione per delinquere di Equalize e che avrebbe creato dossier con dati riservati prelevati in modo illecito, avrebbe realizzato anche un falso “atto informatico pubblico” per “offuscare l’immagine di Claudio Del Vecchio, fratello di Leonardo”.

Calamucci avrebbe creato, in particolare, un finto “rapporto” della Polizia di New York con cui “si dava atto” falsamente “di un controllo eseguito in quella città” nei confronti del fratello di Leonardo. Nel falso report, redatto all’apparenza nel 2018, si segnalava che era “in compagnia” di una persona “registrata” per “crimini sessuali” dal Dipartimento di Giustizia americano.

Il gruppo di hacker, poi, avrebbe dovuto inserire nell’estate 2023, secondo l’accusa per conto di Leonardo Maria Del Vecchio, un “captatore informatico” sul cellulare della fidanzata e modella Jessica Serfaty, ma non ci riuscì malgrado diversi tentativi di inoculare “il trojan”. A quel punto, sarebbero stati creati falsi messaggi tra lei e “un illusionista di fama mondiale”.

Tra gli indagati anche il collaboratore dell’imprenditore, Marco Talarico. Secondo le indagini, le ricerche di informazioni di Del Vecchio jr, richieste al gruppo di Equalize attraverso i suoi collaboratori, si sarebbero inserite nella contesa in corso sull’eredità di famiglia. Nel procedimento milanese una nomina come persona offesa è stata depositata nei giorni scorsi da Claudio Del Vecchio.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto