Silvio Berlusconi rimane in terapia intensiva, ma le sue condizioni migliorano di giorno in giorno. Nelle ultime 72 ore “si è assistito a un ulteriore costante miglioramento della funzionalità respiratoria e renale” del presidente di Forza Italia, con “un efficace contenimento della leucocitosi e della sindrome infiammatoria” fanno sapere il professor Alberto Zangrillo e il primario Fabio Ciceri nel bollettino diramato dall’ospedale San Raffaele, dove l’ex premier è ricoverato da più di una settimana. Il quadro clinico complessivo indica comunque “il proseguimento delle cure in ambito intensivo”. Pier Silvio Berlusconi, figlio secondogenito di Silvio, fuori dai cancelli del San Raffaele si è soffermato qualche minuto con i cronisti sottolineando che il Cavaliere “sta migliorando” anche se il fatto che rimanga in terapia intensiva “è una cosa che va rispettata e tenuta in considerazione”.
Motivo per cui, rivolgendosi direttamente ai giornalisti, l’amministratore delegato di Mediaset ha chiesto “cautela nel parlare e rispetto”. Pier Silvio si è detto “ammirato dalla forza e dall’impegno con cui papà, ancora una volta, sta lavorando per recuperare” specificando di averlo trovato “di buon umore: è un esempio perché si sta impegnando”. Ma non solo. Il presidente di Forza Italia sarebbe “già in prospettiva con il suo pensiero” secondo le parole del figlio, che ha poi risposto ai cronisti che gli chiedevano se l’ex premier avesse visto ieri sera la partita di Champions League tra Milan e Napoli: “Questo sicuro”. Pier Silvio ha anche scherzato con i presenti: “Non siete un po’ stufi di stare qui?”. Al San Raffaele, oltre ai figli Luigi e Marina Berlusconi, è arrivato anche un altro fan del Cavaliere. Si chiama Antonio, ha 72 anni, è in pensione e vive a Milano anche se è di Napoli. Con lui ha portato un quadro della Madonna della Neve nella speranza “che lo salvi” e uno striscione con scritto: “Forza Silvio tutta Napoli è con te”.
Dopo l’applauso di ieri della Camera, oggi a parlare è stato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, un ex di Forza Italia: “Fino a quando Berlusconi avrà il minimo delle forze per poterlo fare resterà al centro della scena politica – ha osservato il governatore – è nel suo carattere, nella sua vocazione e nella sua personalità”. Quindi “chiunque creda a un passo indietro di Berlusconi – ha aggiunto augurandogli pronta guarigione – penso che sia completamente fuori strada”. E anche se i due hanno discusso, “a Berlusconi voglio bene – ha proseguito Toti – restano l’affetto personale e la stima per un leader politico con una storia ineguagliabile che resterà ineguagliata per un lunghissimo periodo di tempo”. A serrare le fila di Forza Italia ci ha pensato poi il deputato azzurro Francesco Battistoni: “Ci hanno dato per spacciati tante volte – ha commentato – ma siamo ancora qui, determinati e al governo del Paese. Siamo un partito vivo”.