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Bel Napoli al San Paolo: 4 gol ad una indomabile Udinese. Grande Mertens, paura per Ospina

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David Ospina. Grave infortunio per il portiere del Napoli. Una ginocchiata in faccia da un calciatore dell’Udinese l’ha costretto ad uscire in barella e ad essere trasportato di urgenza in ospedale con un trauma cranico

Il Napoli deve vincere per tenere lontane dal secondo posto le milanesi che si scontrano nel derby. In attacco, nel ruolo di Insigne, entra Amin Younes. Per lui è il primo match dall’inizio. Carlo Ancelotti lo inserisce in un attacco già ben oleato con Milik, Mertens e Callejon. La difesa è di nuovo affidata alle cure di Kalidou Koulibaly. Sarà più difficile scardinarla. La partita è come sempre nelle mani del Napoli che dirige il gioco. Per l’Udinese unica opportunità è sfruttare azioni di rimessa. Al minuto 17, al primo vero affondo del Napoli arriva il gol del vantaggio.

Amin Younes. Prima partita dall’inizio, primo gol in campionato in una bella gara

Azione sulla sinistra con Ghoulam che triangola con Mertens. Il belga finge di scendere sulla fascia, rientra e dà una palla sul centro sinistra dell’area dell’Udinese ad Amin Younes che con un tiro a giro mette il pallone sul secondo palo. È un bel gol alla Insigne. Al 25 minuto è sempre Mertens che sulla sinistra riceve una palla da Amin Younes, scende sulla fascia, traversone al centro dell’area di rigore e gol di Callejon che impatta con un bel piattone che mette fuori gioco un portiere incolpevole.

Arek Milik. Autore di un gol e di una buona partita assieme al gigante della difesa Kalidou Koulibaly

È il secondo assist di Mertens nella prima mezz’ora. Al 30 minuto l’Udinese si rifà sotto con un bel gol di Kevin Lasagna che incrocia un passaggio in profondità. Qualche responsabilità di Ospina e di una dormita collettiva della difesa. Al minuto 35 pareggio dell’Udinese con Fofana che in una dormita collettiva salta Younes e Allan e mette alle spalle di Ospina. Siamo sul 2 a 2, ben 4 gol in poco più di mezz’ora. Al 41 minuto David Ospina che era stato colpito alla testa quando il Napoli era sul 2 a 0 si accascia a terra quasi privo di senso. Forse sono i postumi della botta alla testa. L’ambulanza ai bordi del campo ha preso il portiere del Napoli, l’ha messo in sicurezza e l’ha portato al primo ospedale. All’uscita dal campo si vedevano i volti tesi dei calciatori del Napoli e dell’Udinese, ma Ospina sembrava vigile quand’anche fosse bloccato sulla barella del mezzo che lo portava via dal rettangolo verde. Secondo tempo sempre con l’Udinese in palla che gioca di rimessa, Napoli che deve attaccare e deve provare a vincerla la partita, Al 56 minuto calcio d’angolo battuto da destra da Allan, incornata di Milik, Musso recupero la palla alle sue spalle. Napoli di nuovo in vantaggio. Ma la partita è apertissima. Al 68 minuto da destra con un bel tiro sul secondo palo Dries Mertens piazza la palla in rete. Per lui è una liberazione, non segnava da tre mesi. Quello fatto è il gol 102 a Napoli. In questo match il campione belga ha fatto due assist e un gol.

Jose Maria Callejon. Gol e grande partita di sacrificio anche in difesa per il campione spagnolo

Dall’ospedale Cardarelli, quello più distante ma molto meglio attrezzato rispetto al vicinissimo ospedale San Paolo, arrivano la prime notizie sulle condizioni di salite di  David Ospina è stato portato d’urgenza, è stato ricoverato in codice rosso per un trauma cranico. Accanto a lui c’è la moglie. Le sue condizioni sono serie ma non critiche. In queste condizioni il paziente è tenuto in osservazione per almeno 48 ore. Per un colpo così violento alla testa (una ginocchiata), non si scherza.

Ospina ricoverato per un trauma cranico al Cardarelli, resta in osservazione ma…

 

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Coppa Davis: Italia in finale per la seconda volta consecutiva

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In doppio o in singolare, Matteo Berrettini e Jannik Sinner non tradiscono. Dopo aver eliminato in coppia la ostica Argentina, il romano e l’altoatesino, cosi’ diversi e cosi’ simili, prendono per mano l’Italtennis per regalarle la seconda finale consecutiva. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Jose’ Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno.

Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti e’ stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di una partita mai in bilico. “Iniziare avanti 1-0 e’ diverso, grazie Matteo (Berrettini, ndr) e a tutti gli italiani qui – ha detto a caldo il fuoriclasse di San Candido – E’ bello tornare in finale. la Davis mi da’ una delle sensazioni migliori di sempre, e’ stato un match difficile oggi, sono felice di come sia andata”.

“Qui e’ come giocare in Italia – ha ammesso Berrettini – Adoro giocare in Davis, mi piace qeusta atmosfera, spero di giocare ancora di piu’ in nazionale nei prossimi anni”. “Matteo e Jannik hanno espresso un livello di tennis incredibile, ma abbiamo ancora uno step da fare”, ha sottolineato il capitano Filippo Volandri proiettandosi verso la finale di domani contro l’Olanda (ore 16).

Olanda che domani, contro i campioni uscenti, vivra’ la sua prima finale in Davis della sua storia. Fa bene Sinner ad avvertire che nel tennis non esiste nulla di scontato: dopo aver eliminato la Germania, gli Oranje di Haarhuis daranno di certo tutto in campo: Tallon Griekspoor, n.40 Atp, Botic van de Zandshulp, 80, e il doppista Wesley Koolhof, alla sua ultima apparizione da professionista, non saranno clienti facili. L’Italia pero’ ha un Sinner in piu’ nel motore, un campione che sta tornando come Berrettini, un ottimo giocatore come Lorenzo Musetti e la coppia Bolelli-Vavassari pronta all’occorrenza.

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Coppa Davis, Sinner: è stata dura, magnifico tornare in finale

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“E’ stata dura ma con tanti tifosi italiani in tribuna e un’atmosfera così è piu’ facile far bene”: lo ha detto Jannik Sinner dopo il successo su Alex De Minaur che ha regalato all’Italia la seconda finale di Coppa Davis di fila. “Matteo ha lottato e portato il primo punto, io volevo chiudere ed è andata bene”, ha aggiunto, “è magnifico essere di nuovo in finale dopo un anno. Daremo il 100% con l’Olanda e vedremo come andra’”. “Grazie mille a tutti!”, ha aggiunto in italiano rivolgendosi al pubblico. Sinner si conferma bestia nera di De Minaur: il punteggio di 6-3, 6-4 e’ stato più combattuto del 6-3, 6-0 della finale di Davis di un anno fa e speculare al 6-3, 6-4 rifilato all’australiano alle Finals di Torino. L’altoatesino ha una striscia aperta di vittorie in singolare (13, complessivamente sono 72 nel 2024) e in Davis non perde da due anni ed e’ reduce da 8 successi di fila tra singolo e doppio.

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Coppa Davis: Sinner batte De Minaur, Italia in finale

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L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.

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