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Ambiente

Auto: Assoutenti, pieno elettrica 19-39 euro, benzina 93 euro

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Un “pieno” di energia ad un’auto elettrica presso le colonnine installate sul territorio costa in media tra i 19 e i 39 euro, a seconda della velocità di ricarica e del gestore scelto. I dati arrivano da Assoutenti, che ha messo a confronto le spese di rifornimento tra vetture con motore a benzina e auto elettriche.

“Mediamente le auto elettriche in commercio hanno pacchi batteria compresi tra 30 kWh e 50 kWh, con autonomie reali che vanno da 200 a 400 km con un pieno – analizza Assoutenti – Il costo della ricarica è però estremamente variabile e dipende sia dalla capacità della batteria, sia dalla fonte di energia: se si utilizza la presa di corrente di casa serviranno in media 10-12 ore per ricaricare una auto elettrica di piccola cilindrata, e il costo del “pieno” dipenderà quindi dal proprio piano tariffario per la fornitura di energia elettrica. Per le colonnine elettriche installate lungo le strade, invece, le tariffe cambiano anche di molto a seconda del gestore e della velocità di ricarica.

Attualmente i prezzi variano da un minimo di 0,49 euro/kWh per le ricariche lente (fino a 50 Kw) ai 0,99 euro/kWh per quelle ultraveloci (oltre i 150 kw). Tutte le società però – sottolinea Assoutenti – offrono abbonamenti e pacchetti a prezzi scontati”. “Per un “pieno” alle colonnine ad una auto elettrica con batteria da 40 kwh la spesa oscilla da un minimo di 19,6 euro a un massimo di 39,6 euro, e consente di percorrere tra i 240 e i 320 km – calcola Assoutenti – Un pieno di benzina da 50 litri costa oggi in media 93 euro ma consente di percorrere più del doppio di strada: tra i 650 e i 750 km”.

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Ambiente

In 10 anni 146 disastri meteo, agricoltura in ginocchio

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In Italia negli ultimi dieci anni, in particolare dal 2015 al 20 settembre 2024, sono stati registrati 146 eventi meteo estremi che hanno causato danni all’agricoltura, pari al 7,4% del totale degli eventi avvenuti nello stesso periodo in Italia. Lo evidenzia il report Città Clima – speciale Agricoltura di Legambiente realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol – indicando che “preoccupa in particolare l’accelerata degli ultimi due anni 2023-2024, con 79 eventi meteo estremi con danni al settore, che è oltre la metà del totale registrato negli ultimi 10 anni. Sei le regioni più colpite: Piemonte con 20 eventi, seguito da Emilia-Romagna (19), Puglia (17), Sicilia e Veneto (ciascuna con 14), Sardegna (11) con danni alle produzioni di frutta, ortaggi, mais, barbabietole, frutteti e vigneti che sono stati sradicati.

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Ambiente

Trovato un ecosistema preistorico fossile in Valtellina

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Orme di anfibi e rettili, ma anche piante, semi, impronte di pelle e persino gocce di pioggia: è un vero e proprio ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria, quello scoperto nel Parco delle Orobie Valtellinesi in provincia di Sondrio. Riportato alla luce dallo scioglimento di neve e ghiaccio causato dal cambiamento climatico, conserva tracce di vita risalenti a 280 milioni di anni fa. I primi reperti, recuperati pochi giorni fa a 3.000 metri di quota con una spettacolare operazione supportata da un elicottero, sono stati mostrati per la prima volta al Museo di Storia Naturale di Milano.

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Ambiente

Copernicus: 2024 l’anno più caldo, sforerà limite 1,5 gradi

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Il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato, e la temperatura media globale sarà più di 1,5 gradi sopra i livelli pre-industriali, probabilmente più di 1,55 gradi. Lo scrive in un comunicato il servizio meteo della Ue, Copernicus.

“L’anomalia media della temperatura globale per i primi 10 mesi del 2024, da gennaio ad ottobre – scrive Copernicus -, è stata di 0,71 gradi superiore rispetto alla media 1991-2020: è la più alta mai registrata per questo periodo, e di 0,16 gradi più alta dello stesso periodo del 2023”.

Secondo il servizio meteo della Ue, “è ora virtualmente certo che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. L’anomalia della temperatura media per il resto del 2024 dovrebbe crollare quasi a zero perché il 2024 non risulti l’anno più caldo”. Inoltre, prosegue Copernicus, “dato che il 2023 è stato 1,48 gradi sopra il livello pre-industriale, è virtualmente certo che la temperatura globale annuale per il 2024 sarà di più di 1,5 gradi sopra il livello pre-industriale, ed è probabile che sarà superiore di più di 1,55 gradi”.

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