Collegati con noi

Cronache

Attentato a Ruffo, è il giornalista di Report autore dell’inchiesta sui rapporti tra ‘ndrangheta e Juventus

Pubblicato

del

Scendere in piazza per difendere la libertà del giornalista Federico Ruffo di raccontare. Sarebbe bello se l’ex deputato del Pd Beppe Giulietti rendesse la FNSI protagonista di una bella pagina di solidarietà e impegno accanto al giornalista della trasmissione Report della Rai, vittima di una nuova inquietante intimidazione. Ieri mattina, all’alba, alle 4.30 del mattino, qualcuno ha disegnato una croce con  vernice rossa sulla parete della casa dove il giornalista risiede a Roma, ha cosparso di benzina il pianerottolo della villetta in cui vive e se ne è andato.

Inchiesta Report su Juventus e ‘ndrangheta, minacce all’autore Federico Ruffo e all’intera redazione

Non si capisce se chi ha agito o coloro che hanno agito non hanno potuto mettere a segno l’attentato perchè è accaduto qualcosa per cui sono dovuti scappare o se invece doveva essere solo una intimidazione. Un modo per dire: sappiamo dove sei, sappiamo cosa fai, ora stai attento. È probabile però che Federico Ruffo sia stato salvato dall’abbaiare di un cane che ha messo in fuga gli attentatori. Ruffo, che vive al primo piano di una villetta tra Ostia Antica e Acilia, si è detto decisamente sorpreso dall’atto intimidatorio: “Passo pochissimo tempo in quella casa, non ho idea di come abbiano fatto a sapere che stavo tornando”. Ma perchè o meglio chi aveva interesse ad attentare alla vita del giornalista di Report?

Report torna a spiegare ad Andrea Agnelli il ruolo del suo braccio destro Alessandro D’Angelo in molti business poco chiari dentro lo Stadium

Tre settimane fa Ruffo subì una serie interminabile di minacce di morte via web solo perchè aveva preparato e stava per andare in onda una inchiesta sui rapporti tra pezzi della società della Juventus e alcuni esponenti di gruppi dello Stadium legati alla ‘ndrangheta capaci di guadagnare anche milioni di euro con una sorta di bagarinaggio sui biglietti e sul merchandising sul marchio Juve. Oltre all’inquietante episodio del presunto suicidio di un capo ultras juventino (Raffaello Bucci) e sul ruolo del responsabile della sicurezza di Andrea Agnelli  (Alessandro D’Angelo) su certe pratiche oscure allo Stadium ed altre stranezze su cui la procura di Cuneo ha finalmente aperto una inchiesta. Nelle prossime ore sarà riesumato il cadavere di Bucci. Potrebbe essere questa la colpa di Federico Ruffo? E allora la storia è inquietante. Chi ha provato ad attentare alla sua vita? E soprattutto, chi c’è dietro, chi è o chi sono i mandanti?

Il procuratore di Cuneo riesuma il cadavere dell’ex capo degli ultras della Juventus Bucci: non crede nel suicidio di un uomo dai mille volti e mille affari

 

Advertisement

Cronache

Imprenditore campano arrestato in Gallura per frode fiscale

Pubblicato

del

Avrebbe occultato beni mobili e somme di denaro per oltre 450mila euro e trasferito la sua attività commerciale da Cava De’ Tirreni a Santa Teresa di Gallura per sottrarre i suoi averi al recupero forzoso: un affermato imprenditore campano di 60 anni, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta, frode fiscale e reati tributari. Firmato anche un decreto di sequestro preventivo dei beni finalizzato alla confisca. Le indagini che hanno portato all’applicazione della misura cautelare nei confronti dell’industriale, molto conosciuto nella provincia di Salerno, sono partite dalla Procura di Tempio Pausania e affidate alla tenenza della Guardia di Finanza di Palau e altri reparti. E’ stato così possibile ricostruire la vicenda fiscale dell’imprenditore attivo nel settore del commercio di abiti da cerimonia. A Santa Teresa di Gallura, attraverso il figlio, gestiva un bar ristorante, dichiarato poi fallito nel luglio del 2021.

Continua a leggere

Cronache

Napoli, sede Pd vandalizzata nella notte. Indagini in corso

Pubblicato

del

Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.

All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.

Continua a leggere

Cronache

Consulta, illegittima residenza nella Regione per taxi-Ncc

Pubblicato

del

La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).

Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto