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ATP Finals 2024: Jannik Sinner sfida Casper Ruud in semifinale a Torino

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Sinner ha già dimostrato grande forma durante il torneo, e si prepara ad affrontare Ruud, che si è qualificato per la semifinale nonostante un recente periodo di difficoltà. Il norvegese, finalista nelle ATP Finals 2022, ha avuto un anno altalenante, con sei sconfitte nelle ultime sette partite dalla fine degli US Open fino ad oggi. Tuttavia, Ruud arriva a Torino con una grande determinazione e cercherà di fare un’impresa contro l’italiano.

Il programma della giornata e gli altri match

Nel pomeriggio, a partire dalle 14:30, si disputerà la prima semifinale tra Taylor Fritz e Alexander Zverev. Zverev, due volte vincitore delle ATP Finals, ha eliminato il fenomeno Carlos Alcaraz con un tennis impeccabile e si prepara a scendere in campo contro l’americano Fritz.

Le semifinali del torneo di doppio si terranno all’Inalpi Arena oggi, e proseguiranno con la seconda semifinale di doppio alle 18:00. La giornata si concluderà con il grande match tra Sinner e Ruud, previsto per le 20:30.

Dove seguire Sinner-Ruud in TV e streaming

Il match tra Jannik Sinner e Casper Ruud sarà visibile in chiaro su Rai 2, con il commento di Fiocchetti e Panatta. Sky Sport trasmetterà la semifinale sui canali 201 (Sky Sport Uno) e 203 (Sky Sport Tennis), con la telecronaca di Peroe Bertolucci.

Per chi preferisce seguire l’incontro in streaming, sarà possibile farlo tramite RaiPlay, Sky Go, e NOW.

I precedenti tra Sinner e Ruud

I due tennisti si sono incontrati due volte in carriera, con Sinner che ha vinto in entrambe le occasioni. I precedenti risalgono all’autunno del 2020 e al 2021, entrambi i match si sono svolti a Vienna, e Sinner ha vinto con un doppio 2-0. Il bilancio tra i due è quindi di 2-0 a favore dell’italiano, il che lo rende favorito anche per questo incontro.

La situazione di Casper Ruud

Casper Ruud, pur avendo mostrato una forma altalenante nell’ultimo periodo, rimane un avversario temibile. L’esperienza accumulata durante le sue precedenti finali ATP potrebbe essere determinante. Tuttavia, la sua recente difficoltà a mantenere una forma costante lo rende l’outsider in questa semifinale, con Sinner che parte nettamente favorito.

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Atp Finals:sorpresa Fritz, batte Zverev e va in finale

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Alla fine l’ha spuntata Taylor Fritz, a sorpresa. Lo statunitense numero 5 del mondo ha raggiunto la finale delle Atp Finals di Torino al termine di una “battaglia” di due ore e 22 minuti contro Alexander Zverev. Ci sono voluti tre set e un tie break al cardiopalma per domare il tedesco, partito con i favori del pronostico (nonostante gli ultimi tre confronti diretti si erano conclusi con la vittoria dell’americano). Il punteggio finale è stato 6-3, 3-6, 7-6 (3). Zverev si è aggrappato alle sue “armi” migliori – il servizio, con una media che ha sfiorato i 220 chilometri orari sulle prime palle, e il rovescio – ma non è bastato. Fritz è stato molto solido, ha combattuto, ha più volte rischiato di capitolare (ha salvato 5 palle break solo nell’ultimo set). La strategia dello statunitense è stata chiara fin dall’inizio: sollecitare il dritto dell’avversario, considerato il suo “punto debole”. Tattica che ha funzionato.

I due si sono affrontati a viso aperto, con un gioco molto simile: potenza al servizio (per rispondere i giocatori stavano 5-6 metri oltre la linea di fondo campo), pochi fronzoli e tanta sostanza. Entrambi hanno commesso molti errori di misura, spesso salvandosi in extremis con la battuta. Nel primo set l’americano ha piazzato il break decisivo nel sesto game, nel secondo set Zverev ha fatto lo stesso nel quarto game. Fritz ha anche avuto un paio di occasioni per riaprire il parziale, entrambe fallite. Il terzo set è stato ad altissima tensione, giocato sul filo dei nervi. Il leit motiv del match è rimasto lo stesso: grandi servizi (alla fine 15 aces per Fritz e 10 per Zverev), prolungati scambi da fondo campo, tanti errori non provocati. Alla fine si è arrivati al tie break dove Fritz ha mostrato una maggiore solidità di nervi. Fatali al tedesco sono stati tre errori, due di rovescio e uno di dritto. L’americano ringrazia, domani è finale: l’ultimo statunitense a vincere il titolo dei ‘maestri’ è stato Pete Sampras, 25 anni fa.

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Jake Paul si aggiudica ai punti match-show con Mike Tyson

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Jake Paul si è aggiudicato ai punti l’attesissimo incontro-show contro Mike Tyson, tornato sul ring a 58 anni. Il giovane 27enne, che è anche attore e youtuber, ha conquistato il match su decisione unanime dei tre giudici.

Al termine dell’incontro, durato 8 riprese, il giovane pugile ha reso omaggio a Iron Mike accennando un piccolo inchino verso l’ex campione del mondo a pochi secondi dalla campana finale. Tyson ha combattuto l’incontro con un tutore al ginocchio destro di fronte alle oltre 72 mila persone che hanno affollato lo stadio Dallas Cowboys, in Texas. Tra loro anche numerosissimi personaggi dello spettacolo, del cinema e dello show-business mondiale. Alla fine del match, preceduto nei giorni scorsi dai continui battibecchi, i due si sono lasciati andare ad un breve abbraccio.

“Tyson è una leggenda, è stato un onore – ha detto Paul -. Non sarei qui oggi senza di lui. È uno dei più grandi mai esistiti”. “Sono felice – le parole di Tyson al termine dell’incontro -. Non dovevo dimostrare niente a nessuno, ma solo a me stesso”.

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Sinner infiamma Torino, è caccia al titolo Finals

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Un oceano di passione e un mare di tifo per spingere Jannik Sinner sempre più in alto. Torino si infiamma in vista delle semifinali delle Atp Finals, il ‘torneo dei maestri’, l’appuntamento più prestigioso del circuito del tennis mondiale. I biglietti per l’evento sono andati a ruba, i pochi che sono rimasti disponibili partono da 500 euro l’uno. La città è in fibrillazione, per un giorno nei bar – tra un caffé e un vermouth – non si parla d’altro, pure la Juve e il Toro sono passati in secondo piano. Jannik non fa una piega, è troppo concentrato sulla sua prestazione. Nel pomeriggio si è allenato allo Sporting con lo sparring partner, il boliviano Juan Carlos Prado Angelo: una classica sessione tra servizi, risposte, volée, smash e tanti colpi da fondo campo. Sulla tribunetta del circolo una piccola folla lo ha più volte applaudito.

Dall’altro parte del campo, come tutti i giorni, a sostenere Jannik ci sono i familiari, papà Hanspeter e mamma Siglind in prima fila. Di strategia si parlerà solo domani mattina, rigorosamente a porte chiuse. Gli allenatori Simone Vagnozzi e Darren Cahill hanno ben chiara la tattica, nulla è lasciato al caso. Nel team l’atmosfera è serena, si sorride, ogni tanto ci è scappa anche qualche risata. Ma in primis, come un mantra, c’è sempre la cultura del lavoro. “Ho raggiunto anche troppo di quello che potevo sperare da ragazzo – osserva Jannik -, non credevo di arrivare a questo punto così velocemente. Questi ultimi anni sono passati molto rapidamente, ho fatto grandi progressi. Sono felice di essere in questa posizione ma il lavoro non finisce mai. Spero in futuro di essere un tennista ancora migliore”.

Domani si giocherà in orario serale, non prima delle 20,25, in una ribollente Inalpi Arena e Sinner sfiderà Casper Ruud: il norvegese è infatti il secondo classificato del gruppo Newcombe: gli bastava vincere un set contro Rublev per assicurarsi la qualificazione, e l’ha ottenuto subito, vincendo il primo della sfida con Rublev. La prima semifinale – alle 14,30 – sarà tra Alexander Zverev e lo statunitense Taylor Fritz. Il tedesco ha schiantato Carlos Alcaraz in due set – 7-6 (5), 6-4 – in poco meno di un’ora di gioco, eliminandolo dal torneo. Il talento di Murcia, ancora segnato dai postumi dell’influenza, ha pagato la precaria condizione fisica. Impossibile così arginare l’irruenza dell’avversario, che si è presentato a Torino in gran forma: fucilate al servizio che hanno superato più volte i 230 chilometri orari e rovesci incrociati sulle righe.

“E’ stata una settimana difficile, ho dovuto lottare con alcuni problemi di salute. Ma allo stesso tempo è stato un torneo davvero bello. Quest’anno ho giocato grandi tornei e tornei davvero brutti. Il mio obiettivo alla fine è esserci. Devo lavorare” ammette un deluso Alcaraz. Zverev si candida ad essere l’anti-Sinner, ma prima dovrà superare l’ostacolo Fritz, una bella lotta tra ‘martelli’. “Ho la possibilità di giocare di nuovo con Taylor che mi ha battuto le ultime due volte che abbiamo giocato, a Wimbledon e agli Us Open. Non vedo l’ora che arrivi quella partita”. Poi guarda alla prossima stagione: “Voglio cercare di vincere grandi tornei, di migliorare per poter competere con Carlos e con Jannik. Il Roland Garros è sempre segnato nel mio calendario dopo l’infortunio. Non è un segreto, sto cercando il titolo del Grande Slam e sto cercando di diventare il numero 1 al mondo. Se non sarà il Roland Garros ma sarà l’Australian Open sono pronto a firmare anche adesso”.

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