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Cronache

Arriva il voto per i fuorisede, ma non per i Comuni

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Alle elezioni europee del giugno 2024 gli studenti fuorisede potranno votare nella città dove studiano. Tuttavia se si avvarranno di questa nuova possibilità, non potranno votare per le elezioni comunali della loro città di origine che si svolgeranno nell’election day dell’8 e 9 giugno. E’ quanto prevede un emendamento di Fdi al decreto elettorale depositato in Commissione affari costituzionali del Senato, che già in settimana inizierà l’esame delle circa 40 proposte di modifica.

La stessa Commissione sta esaminando un ddl con norme generali sul voto ai fuorisede. Si tratta di un testo partito alla Camera su iniziativa di Pd e M5s, ma “svuotato” dalla maggioranza (come poi accaduto per il salario minimo) che ha introdotto una delega al governo da esercitare entro 24 mesi. Oggi Fdi ha presentato un emendamento al decreto elettorale che renderebbe applicabile la norma sin dalle europee dell’8 e 9 giugno. L’emendamento prevede due situazioni diverse: quando lo studente fuorisede si trova in un comune diverso dal suo ma nella stessa circoscrizione elettorale (per esempio un ragazzo calabrese che studia a Napoli), vota nella città di temporaneo domicilio in una apposita sezione elettorale: essendo gli stessi partiti e gli stessi candidati non ci sono problemi per i conteggi.

Quando invece il fuorisede si trova in una città che ricade in un’altra circoscrizione elettorale (per esempio lo stesso ragazzo calabrese studia a Roma o Milano), allora lo studente vota in una speciale sezione elettorale del capoluogo di regione, dove potrà votare per i partiti e i candidati della circoscrizione dove ricade il suo comune. Per esercitare tale possibilità il fuorisede dovrà presentare una domanda al proprio comune di origine entro 35 giorni dal voto, attivando così la pratica. Fdi torna quindi su un tema che anche in campagna elettorale aveva fatto proprio. Tuttavia l’emendamento ha sollevato perplessità nelle opposizioni non solo per il fatto che valga solo per queste europee, ma perché in parte contraddice il decreto stesso che invece ha accorpato le europee e le comunali della primavera 2024. Se dunque il comune di origine del fuorisede dovesse essere uno dei 3.702 (su 7.896 complessivi italiani) in cui viene eletto il sindaco, lo studente dovrebbe rinunciare a questo voto se vuole usufruire invece per quello da fuorisede alle europee; oppure se vuole votare anche per il sindaco oltre che per le europee, dovrà tornare a casa.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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