Collegati con noi

Cronache

Arrestato in Colombia il boss della camorra Gustavo Nocella, era l’uomo dei clan a Medellin

Pubblicato

del

Le autorità colombiane hanno arrestato oggi a Medellin il boss della camorra napoletana Gustavo Nocella, considerato il principale collegamento dei clan con i produttori di droga colombiani. L’arresto, riferisce la polizia colombiana, è avvenuto in un appartamento della città di Medellin, in risposta a una circolare rossa dell’Interpol emessa su richiesta della Dea di Napoli.

La Polizia nazionale colombiana informa in una nota che l’arresto di Nocella è parte della ‘operazione Minerva’ avviata da mesi in collaborazione con l’Europol, la polizia del Regno Unito, e i Carabinieri, che hanno fornito l’indicazione sulla presenza in Colombia del camorrista legato ai clan Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco.

Advertisement
Continua a leggere

Cronache

Voto di scambio e clan, anche pressioni su vigile urbano solerte

Pubblicato

del

“Si rivolse a me con toni irriguardosi e alterati, invitandomi ad andare a fare le contravvenzioni da un’altra parte e non dare fastidio alle persone che stavano lavorando”. Figurano anche “anomale pressioni esercitate dal sindaco e dal vicesindaco” nei confronti di un vigile urbano “troppo solerte” negli atti dell’inchiesta dei carabinieri di Torre Annunziata e della Dda di Napoli sul voto di scambio politico-mafioso a Poggiomarino (Salerno) che ieri hanno portato ai domiciliari il sindaco Maurizio Falanga, il suo vice, Luigi Belcuore e l’imprenditore-faccendiere Franco Carillo, per gli inquirenti punto di contatto tra la politica e la camorra.

Il vigile troppo scrupoloso, nell’ottobre del 2022, sarebbe stato preso “in malo modo” da Falanga e da Belcuore durante i lavori di scavo per la metanizzazione, uno degli appalti finiti sotto la lente di ingrandimento della Dda: in sostanza il pubblico ufficiale, recatosi sul posto dove erano in corso le attività, rimase insospettivo dal fatto che per ripristinare il manto si stava asfaltando tutta la strada (150 metri di lunghezza e 6 di larghezza) invece che solo lo scavo laterale, “come invece era prassi”. Va sottolineato che nella strada in questione, peraltro, abitava un parente del vice sindaco. Il vice sindaco e assessore erano anche interessati alla gestione dei rifiuti a Poggiomarino che la precedente amministrazione, secondo quanto emerso da altre indagini, assicurava “previo pagamento di una tangente da 300mila euro”. A capo del clan che, sempre secondo gli investigatori, teneva sotto controllo l’amministrazione, era Rosario Giugliano, poi diventato collaboratore di giustizia, su cui pendeva un cumulo di pena pari a 227 anni, 7 mesi e 28 giorni di reclusione ma che, grazie alla cosiddetta dissociazione dalla vita mafiosa pregressa, ha ottenuto una condanna a 30 anni.

Continua a leggere

Cronache

Violenza sessuale in centro a Pesaro

Pubblicato

del

Violenza sessuale in centro a Pesaro, nella mattinata di ieri intorno alle 5:00, in piazzale Matteotti. La vittima è una donna di origine sudamericana di 49 anni, residente nel pesarese. L’autore della violenza un 30enne, originario del Bangladesh e residente a Vallefoglia arrestato in flagranza di reato dai carabinieri. Allertati dai residenti della zona che hanno sentito le urla provenire da dietro un chiosco della piazza i militari hanno sorpreso l’uomo che cercava di abusare della donna.

Scioccati gli esercenti dei locali della zona che chiedono una maggiore sicurezza del posto, dichiarando di aver già incontrato l’amministrazione locale nella settimana passata per “richiedere un maggior numero di telecamere per tutelarci” sperando che “questo episodio possa velocizzare il processo”. Le telecamere, già presenti nella piazza infatti, stando a quanto dichiarano “sono soggette a una serie di limiti sulla privacy che non disincentivano le persone da commettere atti pericolosi e quello di ieri mattina ne è la prova lampante”. L’udienza di convalida del fermo del 30enne è prevista nel pomeriggio.

Continua a leggere

Cronache

Smottamento sulla spiaggia di Marina Grande a Capri

Pubblicato

del

Le piogge degli ultimi giorni probabilmente sono state la causa di un notevole smottamento franoso che si è verificato nella zona della spiaggia libera di Marina Grande proprio alla base del lussuoso albergo J.K. che affaccia sulla baia. Non ci sono stati danni a persone e sul luogo sono intervenuti Vigili del Fuoco, Guardia Costiera, Polizia Municipale, tecnici comunali e gli stessi abitanti di Marina grande. Intanto l’area è stata delimitata e si stanno prendendo provvedimenti per arginare altri smottamenti e mini-frane.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto