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Cronache

“Appalti truccati”, il generale dei carabinieri Liporace resta agli arresti domiciliari

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Il Tribunale del Riesame di Milano ha respinto il ricorso presentato dai difensori e ha confermato le misure degli arresti domiciliari al generale dell’Arma Oreste Liporace e all’imprenditore Ennio De Vellis, indagati nell’inchiesta per corruzione coordinata dal pm Paolo Storari e condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano su presunti appalti truccati in cambio di tangenti e regali.

Liporace e De Vellis, indagati a vario titolo per i reati di traffico di influenze illecite, emissione di fatture per operazioni inesistenti, corruzione e turbata libertà degli incanti, si erano difesi nell’interrogatorio di garanzia, respingendo le accuse. A quanto emerso dalle indagini, grazie a loro gli imprenditori William e Massimiliano Fabbro (indagati e che hanno collaborato) avrebbero ottenuto, fino al 2021, i servizi di pulizia, anche della piscina, della caserma di Velletri in cui Liporace era comandante reggimento Allievi Marescialli e Brigadieri.

Quest’ultimo avrebbe ottenuto in cambio 22mila euro, borse Louis Vuitton, noleggi auto e biglietti per lo stadio Olimpico e per la Scala di Milano. Davanti al gip Domenico Santoro, avrebbe parlato di un frequente “scambio di regali” che aveva con i fratelli Fabbro. Nella stessa occasione, De Vellis aveva sostenuto di non avere avuto alcun ruolo negli appalti della caserma, respingendo poi anche l’accusa di traffico di influenze illecite in relazione ad appalti del Dis (Dipartimento informazioni e sicurezza) e sminuendo il suo rapporto con Lorenzo Quinzi, da gennaio scorso capo del dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione del Ministero delle Infrastrutture, indagato per corruzione e turbativa.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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