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Anm: poco personale, per riforme a rischio controlli Pnrr

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Giustizia lenta anche per la carenza di personale amministrativo: in alcune zone gli uffici sono scoperti anche oltre il 45% e le regioni più interessate dal problema sono Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Un altro tema si aggiunge a quelli già sotto i riflettori negli ultimi mesi che riguardano la riforma giudiziaria e contro cui l’Associazione nazionale dei magistrati torna a puntare il dito, dopo i provvedimenti annunciati per l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio: “C’è un ridimensionamento dell’apparato investigativo: non è una cosa che, proprio in tempi di controlli sull’attuazione del Pnrr, possa essere guardata con favore”, avverte il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia. I magistrati sono preoccupati anche per la carenza negli organici di lavoratori del settore amministrativo, considerata uno dei fattori non trascurabili della “lentezza della giustizia”, per questo servono “aliquote almeno sufficienti per poter mandare avanti la baracca”. Alcune cose positive sono state fatte – spiega Santalucia in una conferenza stampa sull’argomento alla Camera – ma oggi alcuni uffici sono sotto la soglia di sopravvivenza e si va avanti grazie all’apporto degli addetti agli uffici per il processo, che dovrebbero svolgere altre mansioni. Confidiamo che il ministero completi un piano di assunzione straordinario senza il quale gli obiettivi già ambiziosissimi rischiano di non essere raggiunti”.

La questione preoccupa lo stesso dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, per un problema annoso aggravato anche dalla sempre più scarsa appetibilità del tipo di impiego, visto l’alto del costo della vita in alcune zone del Paese in relazione al proprio mantenimento fuori sede per il lavoratore. “Stiamo lavorando per trovare misure più incisive – sottolinea il capo dipartimento, Gaetano Campo – . L’amministrazione nell’ultimo anno ha offerto cinquemila posti di lavoro e abbiamo ottenuto tremila assunzioni. Abbiamo cercato di sperimentare strade diverse dal passato e di recuperarne altre utilizzate anni fa. Con le regioni più interessate dalla questione, come Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, abbiamo stipulato accordi per poter attingere da graduatorie locali sul personale utilizzabile. Ma si tratta di misure emergenziali per quei luoghi più urgenti, dobbiamo sviluppare in prospettiva un discorso di qualità, in cui i servizi offerti ai cittadini siano superiori oltre che adeguati alla domanda”. Restano invece significative, tra governo e Anm, le divergenze sugli altri temi della giustizia e anche in queste ore il presidente dell’associazione magistrati non ha mancato di segnalare criticità nelle strategie dell’Esecutivo: “L’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, il ridimensionamento del traffico di influenze e alcuni interventi che ci riserviamo di guardare con maggiore attenzione, sulle intercettazioni telefoniche, secondo noi non vanno nel segno giusto. Dobbiamo implementare i controlli, che non siano invasivi ma – ha spiegato Santalucia – che siano comunque efficaci ed effettivi”.

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Vento forte, collegamenti difficili per Ischia e Procida

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Il maltempo che continua ad imperversare in questi giorni rende anche oggi molto difficili i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli dove, da stanotte, soffia un vento forte di Ponente. Fermi dunque nei porti tutti gli aliscafi e cancellate le relative corse programmate da Napoli Molo Beverello da e per i porti di Forio, Casamicciola, Ischia Porto e Procida così come quelli da Pozzuoli per Procida. Numerose anche le corse sospese delle navi per Ischia e Procida effettuate, sia da Napoli Porta di Massa che da Pozzuoli: le due isole restano attualmente collegate solo da pochi collegamenti operati coi traghetti. Probabili ulteriori cancellazioni anche per il resto della giornata così che per chi deve viaggiare oggi per mare è consigliabile consultare preventivamente call center e siti delle compagnie di navigazione per accertarsi della regolarità del servizio.

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Ancora freddo e vento, ma nel fine settimana migliora

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Ancora freddo e venti forti, soprattutto al Centro Sud, ma nel fine settimana si prevede un miglioramento. Lo indica Antonio Sanò, fondatore del sito iLMeteo.it. “Nelle prossime ore imperverserà ancora la burrasca sul Medio Adriatico e tra Mar Ligure e Tirreno settentrionale in successivo spostamento verso il Tirreno centrale e meridionale”, si legge nella nota.

“Dopo i marosi eccezionali della notte, oltre i 7-8 metri tra Liguria di Levante e Toscana, presenti ancora al largo, anche nelle prossime ore avremo onde di 4-5 metri davanti alla Sardegna occidentale e tra Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Anche il mare Adriatico sarà a tratti agitato con un venerdì 22 decisamente difficile per le condizioni meteomarine. Nel weekend – rileva Sanò – tutto tornerà più tranquillo”. Nelle prossime ore sono attesi ancora vento forte e rovesci “su buona parte del Centro-Sud, più diffusi nelle zone interne delle regioni tirreniche, ma in parziale sfondamento anche verso le adriatiche.

I cumulati più importanti si prevedono su Lazio, Campania e Calabria”. Con lo spostamento della perturbazione verso i Balcani, dalla sera di venerdì 22 novembre si prevede un miglioramento generale, anche se sabato 23 è atteso un calo delle temperature minime, fino a -5°C nella Pianura Padana e fino a -3 e -4 gradi a Torino e Milano. Per domenica 24 novembre nuvoloso con qualche pioggia sul settore occidentale, conseguenza di una nuova perturbazione nel Nord Europa.

Nel dettaglio Venerdì 22: al Nord soleggiato, gelo al mattino; al Centro venti di tempesta specie fino al primo mattino, maltempo sulle tirreniche, neve sull’Appennino; al Sud maltempo, venti molto forti. Sabato 23: al Nord soleggiato, gelo al mattino; al Centro soleggiato, venti in attenuazione, più freddo; al Sud soleggiato, venti in attenuazione, calo termico. Domenica 24: al Nord nuvoloso con pioviggine in Liguria; al Centro da poco nuvoloso a nuvoloso, al Sud soleggiato.

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Abusi su figlie minorenni, arrestato nel messinese

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Un uomo è stato arrestato dai carabinieri a Sant’Agata di Militello (Messina), con l’accusa di violenza sessuale nei confronto delle sue due figlie minorenni. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip, su richiesta della Procura di Patti guidata dal procuratore Angelo Vittorio Cavallo. Dalle indagini è emerso che l’uomo, per i quali sono stati disposti i domiciliari, avrebbe abusato delle due figlie, entrambe minori di 14 anni. L’inchiesta è stata avviata dopo una denuncia presentata nell’ottobre scorso dalla madre delle due ragazzine, ex convivente dell’indagato. L’attività investigativa, sviluppata anche attraverso intercettazioni, ha accertato che l’uomo avrebbe abusato delle figlie fin dal 2021 approfittando dell’assenza della madre.

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