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Angelina Mango: stop al tour per motivi di salute

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“23 ottobre 2024. Devo fermarmi perché voglio prendermi cura di me mettendo la salute al primo posto”. Firmato Nina. La pagina bianca di un quaderno, la scrittura in stampatello, qualche cuoricino qui e là: Angelina Mango comunica così, con una foto della sua lettera ai fan pubblica sulle sue pagine social, la difficile decisione di fermare un tour appena iniziato che l’avrebbe portato nei club italiani e in quelli europei. “Ho cominciato questo tour con le migliori intenzioni, ero felicissima di tornare a suonare dal vivo con voi e i concerti di Roma e Napoli mi hanno riempito il cuore – ha scritto l’artista nel suo messaggio -. Gli ultimi giorni sono stata costretta a posticipare le prossime date per via della mia voce che non sono ancora riuscita a recuperare e ora è il momento di ascoltarmi. Devo fermarmi perché voglio prendermi cura di me mettendo la salute al primo posto e perché voglio essere non solo la mia voce, ma anche quella di tutti voi. Per questo insieme al mio team ho deciso che per ora non posso continuare i miei live. Vi amo tantissimo e vi ringrazio già per l’affetto che so che riceverò in questi giorni”.

Quindi niente concerti per tutto l’autunno, il tour che avrebbe concluso in bellezza l’anno magico di Angelina, che dopo la vittoria al festival di Sanremo con La noia, è stata protagonista anche all’Eurovision Song Contest, ha pubblicato poké melodrama, il suo primo album di inediti e ha collezionato 11 dischi di platino, 5 dischi d’oro e oltre 841milioni di stream. I concerti avevano preso il via l’11 ottobre da Roma con una doppia data prima di spostarsi a Napoli con un altro doppio appuntamento. Poi sono arrivati i primi rinvii che si sono trasformati in annullamenti. In tutto in programma erano previsti undici appuntamenti nei club, che hanno registrato il sold out in tutta Italia. A seguire ci sarebbero state Molfetta (BA), Nonantola (MO), Firenze, Padova Venaria Reale (TO) e due live a Milano per la conclusione del tour il 26 e 27 ottobre. A novembre lo show si sarebbe spostato in Europa: Monaco di Baviera, Colonia, Londra, Bruxelles, Francoforte, Parigi, Barcellona e Madrid.

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Il Tribunale blocca la serie su Sarah Scazzi

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Il tribunale di Taranto blocca la messa in onda della serie tv sull’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010, per un titolo che potrebbe risultare fuorviante. Il giudice della sezione civile Antonio Attanasio ha infatti accolto il ricorso d’urgenza presentato nei giorni scorsi dal Comune di Avetrana, con un provvedimento di sospensione cautelare della trasmissione della fiction ‘Avetrana-Qui non è Hollywood’, prevista dal 25 ottobre sulla piattaforma Disney+.

Il sindaco Antonio Iazzi, tramite gli avvocati Fabio Saponaro, Stefano e Luca Bardaro, chiedeva la “rettifica della denominazione della serie tv e la sospensione immediata della stessa” perché – sostiene – “rischia di determinare un ulteriore attentato ai diritti della personalità dell’ente comunale”. Il giudice ha intanto fissato l’udienza di comparizione delle parti al 5 novembre. Iazzi ha spiegato che il Tribunale “ha ordinato alla Groenlandia srl e alla Walt Disney Company Italia srl di sospendere immediatamente la messa in onda della serie tv ‘Avetrana. Qui non è Hollywood’, ove non venga rettificato il titolo della stessa mediante l’eliminazione del nome della cittadina Avetrana”.

Secondo il primo cittadino “l’Autorità giudiziaria si è mostrata sensibile al pregiudizio che potrebbe patire la comunità avetranese, in virtù della denominazione della serie tv, sulla scorta del fatto che tale intitolazione potrebbe indurre gli utenti del prodotto cinematografico ad associare la città di Avetrana alla vicenda di cronaca nera, suscitando negli stessi l’idea di una comunità potenzialmente criminogena, retrograda ed omertosa”. Per l’omicidio di Sarah Scazzi sono state condannate all’ergastolo in via definitiva Sabrina Misseri e la mamma Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima, mentre è stato scarcerato nel febbraio scorso dopo aver scontato 8 anni di carcere lo zio, Michele Misseri, accusato di soppressione di cadavere. I legali del Comune avevano sollecitato la sospensione della messa in onda della serie tv perché a loro avviso risultava “indispensabile visionarla in anteprima al fine di appurare se l’associazione del nome della cittadina all’adattamento cinematografico” suscitasse “una portata diffamatoria”.

“Ho voluto mettermi al riparo delle polemiche – ha detto qualche giorno fa il regista della fiction Pippo Mezzapesa durante la presentazione alla Festa del Cinema di Roma – fin dall’inizio. Cuore pulsante della serie è il presupposto di avvicinarci il più possibile all’umanità di questa storia, cercando di entrare nel profondo della vicenda, con grazia, nei confini del verosimile, rispettando le persone”. Avetrana, ha replicato il sindaco Iazzi, non sarà Hollywood ma “è stata riconosciuta città d’arte. A ciò si aggiungano l’accoglienza, l’ospitalità, la generosità ed altre peculiarità che da sempre caratterizzano la stessa cittadinanza. Riteniamo che la nostra comunità meriti rispetto e una giusta connotazione”.

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Spettacoli

La Confessione di Peter Gomez: dalla Seconda Serata di Nove alla Prima Serata di Rai3

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Il talk show “La Confessione”, condotto da Peter Gomez, ha fatto un salto significativo passando dalla seconda serata su Nove alla prima serata su Rai3. Un cambiamento notevole per un programma che, dal 2017 al 2023, era riservato a una nicchia di spettatori, ma ora ha guadagnato una posizione di maggior rilievo nel palinsesto del sabato sera. Come è possibile che un programma con ascolti modesti su Nove sia finito in prima serata sulla Rai? Alcuni potrebbero sospettare un intervento politico, ma andiamo a vedere i contenuti della trasmissione.

Alessandro Di Battista: il duro e puro

Uno degli ospiti di spicco di questa nuova stagione è stato Alessandro Di Battista, il noto ex parlamentare del Movimento 5 Stelle. Durante l’intervista con Peter Gomez, Di Battista non ha risparmiato critiche nei confronti di diversi protagonisti della politica italiana, tra cui Luigi Di Maio, una volta suo grande amico. Non sono mancati attacchi duri contro Israele, con affermazioni forti come “Gaza come Hiroshima”, e accuse di genocidio e pulizia etnica. Di Battista si è definito un “attore della controinformazione”, scegliendo di indossare i panni dell’ultimo duro e puro.

Veronica Pivetti: tra risate e confessioni

Un’altra protagonista di una delle puntate è stata Veronica Pivetti, la “regina della fiction” italiana. Durante la chiacchierata con Gomez, la Pivetti ha alternato momenti di leggerezza e confessioni più intime. Ha raccontato aneddoti curiosi, come il furto di sottilette in un supermercato, vissuto come una sorta di terapia per tornare con i piedi per terra dopo il successo al Festival di Sanremo con Raimondo Vianello. Non è mancato un accenno alla sua famiglia, in particolare alla sorella Irene, che sta attraversando un periodo difficile. Quando il conduttore ha toccato il tema dell’omosessualità, Veronica Pivetti ha evitato abilmente di cadere nella provocazione. Inoltre, ha parlato della sua decisione di non diventare madre, affermando con convinzione: “Non sono pentita. Avere un figlio è bellissimo, ma non me ne frega niente di non averne”.

Pietro Orlandi: la lotta incessante per Emanuela

Il terzo ospite della serata è stato Pietro Orlandi, che da 41 anni è alla ricerca della verità sulla scomparsa della sorella Emanuela Orlandi, uno dei casi più misteriosi della storia italiana. Orlandi ha espresso la sua frustrazione verso il Papa Francesco, il quale non lo ha ancora ricevuto, dichiarando che “il muro si è alzato più di prima”.

Un programma di contrasti e controversie

La Confessione di Peter Gomez è diventato un luogo dove personalità forti e controverse si confrontano con temi spinosi. Nonostante il trasferimento sulla Rai, gli ascolti non sembrano ancora all’altezza delle aspettative, ma il talk continua a dare spazio a voci fuori dal coro e argomenti difficili. La presenza di ospiti noti come Di Battista, Veronica Pivetti e Pietro Orlandi dimostra come la trasmissione voglia restare al centro del dibattito pubblico.

Il futuro de La Confessione su Rai3 resta incerto, ma il programma continua a offrire interviste profonde e a esplorare temi di grande attualità, mantenendo uno stile provocatorio che sicuramente non lascia indifferenti.

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Sonia Bruganelli a Ballando con le Stelle: critiche, riflessioni e la sfida personale

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Sonia Bruganelli (nella foto imagoeconomica in evidenza), già nelle prime tre puntate di Ballando con le stelle, è diventata la concorrente più criticata del programma. Tuttavia, sembra decisa a cambiare rotta. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Bruganelli ha raccontato come la sua esperienza nello show stia evolvendo e come lo spareggio l’abbia spinta a concentrarsi maggiormente sulla gara e sul vero motivo per cui è lì: il ballo.

La difficoltà nell’abbandonarsi all’emotività

«Per ballare devi abbandonarti all’emotività, e per me non è semplice», ha dichiarato Bruganelli. Inizialmente, si sentiva goffa e non riusciva ad affidarsi completamente. Questo riflette un suo bisogno di controllo, che ha caratterizzato anche la sua carriera nel mondo delle produzioni televisive, dove ha lavorato al fianco di suo marito, Paolo Bonolis.

Le critiche e il cambiamento

Riguardo alle critiche che ha ricevuto, Bruganelli si è chiesta cosa infastidisce così tanto il pubblico. Ha notato come spesso venga giudicata per i post pubblicati in passato piuttosto che per il suo impegno in sala prove. In particolare, ha ammesso che in passato, come opinionista, si è mostrata arrogante, ma oggi riconosce che quell’atteggiamento le ha fatto più male che bene.

Il supporto di Paolo Bonolis e il rapporto con Angelo Madonia

Bruganelli ha riconosciuto quanto il suo passato e il suo matrimonio con Paolo Bonolis abbiano influenzato la sua vita, aggiungendo che oggi si sente più riconoscente. Dopo averla vista a Ballando, Bonolis le ha suggerito di mantenere la calma, e lei ha notato un miglioramento nella sua performance.

Anche il suo nuovo compagno, Angelo Madonia, maestro dello show, è stato oggetto di attenzione mediatica, subendo attacchi per essersi avvicinato a lei. Nonostante questo, Bruganelli lo vede come un importante supporto.

Una nuova consapevolezza

Bruganelli ha riflettuto sull’immagine pubblica che ha veicolato in passato, soprattutto attraverso i social media, dove è stata spesso identificata con jet privati, lusso e vita agiata. «Ho veicolato questa immagine con cocciutaggine, ma forse volevo affrontare tutti questi nemici…», ha affermato, lasciando intendere che ora desidera cambiare e mostrarsi sotto una luce diversa.

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