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Ancora un busta con proiettili al sindaco di Trani, Amedeo Bottaro: “Non ho paura, vadio avanti come sempre”

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“Non mi lascio intimorire e vado avanti come sempre”. Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, dopo aver ricevuto le ennesime minacce per la sue battaglie pubbliche contro il crimine, si rivolge ai suoi concittadini su Facebook per spiegare che la busta con due proiettili recapitatagli non solo non l’ha intimidito ma l’ha convinto ancor di più che la battaglia contro crimine organizzato e comune deve essere patrimonio dell’intera città.  “I  proiettili sono stai lasciati davanti al portone di casa mia, in una busta su cui c’erano le mie iniziali scritte molto in grande: li ha trovati un mio vicino”.

Il sindaco di Trani. Amedeo Bottaro assieme ai suoi concittadini in una manifestazione contro la criminalità

“Già un anno e mezzo fa – ricorda il sindaco – mi avvisarono dalla prefettura e poi dal comando dei carabinieri che nell’ufficio di smistamento della posta di Modugno (Bari) avevano intercettato una busta con proiettili, sempre indirizzata a me, ma che era stata inviata in Comune”.

Bottaro non immagina chi possa essere stato o quale dei suoi provvedimenti possa avere scatenato queste intimidazioni. “Da poco – spiega – abbiamo liberato immobili occupati abusivamente, abbiamo fatto gare comunitarie per i servizi che non vengono più affidati alle cooperative, e da due anni abbiamo sostituito i contributi economici, perchè non si poteva controllare come venissero usati questi soldi, con aiuti mirati alle famiglie bisognose, come ad esempio il pagamento delle utenze o aiuti alimentari”. “Potrebbero essere tanti i motivi – rileva Bottaro – ma non ho mai avuto minacce dirette e non penso a nessuno in particolare”. Quanto al clima in cui trascorrerà questo Natale, il sindaco spiega che “personalmente queste cose le metto in conto e vado avanti tranquillamente”. “Ma – conclude – quando arrivano a violare la quiete e la privacy della famiglia, arrivando fino a casa in un giorno come questo, è evidente che creano subbuglio dal punto di vista psicologico”.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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