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Cronache

Amnesty, ‘l’Italia viola i diritti di migranti e rifugiati’

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In Italia i migranti e le persone in cerca di asilo sono illegalmente privati della libertà in centri di detenzione al di sotto degli standard internazionali. Lo ha dichiarato Amnesty International nella suo rapporto “Libertà e dignità: Osservazioni di Amnesty International sulla detenzione amministrativa di migranti e richiedenti asilo in Italia”. “La detenzione dovrebbe essere la misura di ultima istanza. Tuttavia nei centri che abbiamo visitato abbiamo incontrato persone che non avrebbero mai dovuto essere detenute: con gravi problemi di salute mentale o in cerca di asilo a causa del loro orientamento sessuale o del loro attivismo politico, ma provenienti da Paesi che il governo italiano ha arbitrariamente definito sicuri”, ha dichiarato Dinushika Dissanayake, vicedirettrice regionale di Amnesty International per l’Europa.

I delegati dell’ong hanno visitato dall’8 al 13 aprile i Cpr di Ponte Galeria (Roma) e Pian del Lago (Caltanissetta), dove hanno potuto parlare con funzionari di pubblica sicurezza e operatori impiegati nelle strutture, nonché effettuare colloqui privati con le persone detenute. Amnesty International ha riscontrato che le condizioni all’interno dei centri non erano in linea con il diritto e gli standard internazionali applicabili. “La detenzione amministrativa legata alla migrazione non deve avere un carattere punitivo e non deve imporre condizioni simili a quelle di una prigione ma i centri visitati sono apparsi estremamente restrittivi, spogli e inadeguati dal punto di vista della salute e della sicurezza”, si legge in una nota diffusa dalla ong.

“Queste condizioni violano il diritto alla dignità delle persone e devono essere migliorate dalle autorità italiane”, si legge ancora. I piani per la costruzione di nuovi centri in Italia, uniti all’introduzione di procedure di frontiera obbligatorie nell’ambito del Patto Ue su migrazione e asilo e alla prossima attuazione dell’accordo Italia-Albania, rendono “sempre più urgente” l’azione per prevenire ulteriori violazioni del diritto internazionale che colpiranno “un numero crescente di persone”.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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