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Allarme nell’Esercito Usa: 883 suicidi contro 96 morti da fuoco nemico

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Il numero di suicidi nell’esercito americano ha superato quello delle vittime causate dal “fuoco nemico”, secondo una recente ricerca dell’Agenzia sanitaria della Difesa riportata da USA Today. Questo dato allarmante evidenzia una crisi di salute mentale all’interno delle Forze Armate statunitensi che merita un’attenzione urgente e approfondita.

La ricerca, che analizza i “Decessi nelle Forze Armate statunitensi” tra il 2014 e il 2019, rivela che 883 membri dell’esercito si sono tolti la vita in questo periodo. In confronto, 96 militari sono morti a causa del fuoco nemico. Questi numeri dimostrano che il suicidio è la principale causa di morte tra i militari in servizio, superando di gran lunga le perdite in combattimento.

Il rapporto evidenzia anche che il numero di vittime sul campo di battaglia è diminuito significativamente con il ritiro delle truppe statunitensi dall’Afghanistan e dal Medio Oriente. Tuttavia, il problema del suicidio rimane una sfida critica per l’esercito.

Oltre ai suicidi, gli incidenti rappresentano un’altra significativa causa di morte tra i militari, con 814 vittime registrate nello stesso periodo. Questo dato colloca gli incidenti al secondo posto dopo i suicidi per numero di decessi.

Questi numeri sono un campanello d’allarme per le autorità militari e sanitarie degli Stati Uniti. La salute mentale dei militari deve diventare una priorità assoluta, con misure preventive e di supporto psicologico intensificate per affrontare questa crisi. È essenziale riconoscere i segni di disagio mentale tra i militari e fornire loro le risorse necessarie per prevenire ulteriori tragedie.

L’allarmante numero di suicidi nell’esercito americano rispetto alle perdite da fuoco nemico solleva serie preoccupazioni sulla salute mentale e il benessere dei militari. È imperativo che il governo e le istituzioni militari implementino strategie efficaci per affrontare questo problema e offrano supporto adeguato a coloro che servono il Paese.

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Biden liquida i timori, ‘sono il più qualificato’

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“Nessuno è più qualificato di me per la presidenza e per vincere la corsa” alla Casa Bianca: “sono il più qualificato”. Incurante dei timori del partito e degli elettori, Joe Biden ribadisce che non intende lasciare e si dice sicuro di poter vincere le elezioni e restare in carica altri quattro anni. Nei 22 minuti di intervista a Abc, il presidente Usa appare più sicuro e incisivo rispetto alla disastrosa performance al dibattito contro Donald Trump, ma le sue parole non sembrano in grado di rassicurare e spazzare via i dubbi. Incalzato da George Stephanopoulos sui timori relativi alla sua età e al suo stato di salute, Biden cerca di smarcarsi alle domande. “Sono in buona forma.

Non correrei se non credessi di poterlo fare”, ha detto spiegando di sottoporsi a controlli medici di routine. “Non esiterebbero a dirmi che c’è qualcosa che non va”, ha quindi aggiunto. Il presidente però non si è impegnato a sottoporsi a una valutazione medica indipendente. “Con la presidenza faccio un test neurologico completo ogni giorno”, si è limitato a dire ribadendo che il dibattito tv è stato un “brutto episodio” e “non un segnale di un problema più serio”. Biden ammette di essere arrivato al confronto esausto e di non essere riuscito a recuperare a causa di un brutto raffreddore.

“La responsabilità di come è andato il dibattitto è solo mia”, ha aggiunto puntando comunque il dito contro il “bugiardo patologico” di Trump che ha mentito ripetutamente. Biden non solo si è mostrato sprezzante sui dubbi sulla sua salute, ma ha messo in dubbio anche i sondaggi che lo danno in svantaggio rispetto a Trump. A Stephanopoulos che gli indica di non aver mai visto vincere un presidente con il 36% dei gradimenti, Biden ha risposto secco: “Non credo a questo numero. Le nostre rilevazioni indicano altro. Ricordo che nel 2020 dicevano che non potevo vincere”. E quando il giornalista lo incalza facendogli notare che nel 2024 è molto più difficile, il presidente risponde: “Non quando si corre contro un bugiardo patologico.

Tutte le rilevazioni indicano che è un testa a testa. Non penso che ci sia nessuno più qualificato di me per essere presidente e vincere la corsa. Sono il più qualificato”. La performance del presidente comunque non convince. Molti democratici – riportano i media americani – non la ritengono rassicurante. “Non ritengo che spazzerà via le preoccupazioni”, ha osservato David Axelrod, l’ex consigliere di Barack Obama. A colpire è stata la decisione con cui Biden ha escluso del tutto una sua uscita dalla corsa: lo farei – ha detto – solo su intervento divino, “se me lo dicesse Lord Almighty”.

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Pezeshkian sarà il nuovo presidente dell’Iran

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Il deputato riformista ed ex ministro della Sanità iraniano Massoud Pezeshkian ha vinto il ballottaggio delle 14me elezioni presidenziali e diventerà il nono leader della Repubblica islamica, hanno riferito oggi i media statali locali.

Il quartier generale delle elezioni statali iraniane rende noto che Pezeshkian ha ottenuto 16.384.403 voti contro i 13.538.179 del suo rivale ultraconservatore Saeed Jalili, espressi in un totale di circa 58.000 seggi in Iran e 314 seggi in oltre 100 paesi stranieri. Al ballottaggio presidenziale hanno partecipato circa 30.530.157 (49,8%) dei 61.452.321 elettori aventi diritto, aggiungo le autorità iraniane.

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Squali colpiscono, diversi attacchi nel fine settimana del 4 luglio in Usa

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Gli squali hanno colpito con numerosi attacchi durante il lungo fine settimana del 4 luglio ferendo cinque persone in Texas e Florida. Secondo quanto riportano i media Usa, a South Padre Island, in Texas, quattro nuotatori sono stati morsi da uno squalo in incidenti separati nel giro di due ore.

Il primo è stato segnalato alle 11 di mattina quando i servizi di emergenza hanno risposto a una chiamata per un grave attacco e la vittima è stata trasportata in un ospedale locale per essere curata. Poco dopo, un’altra chiamata ai servizi di emergenza ha portato i vigili del fuoco a scoprire altre due persone con ferite gravi che sono state ricoverate in ospedale. La quarta vittima, una ragazza, ha riportato ferite lievi. Il capo dei vigili del fuoco Jim Pigg ha descritto gli eventi come “senza precedenti”.

Lo squalo ritenuto responsabile degli attacchi è stato successivamente localizzato e ricondotto in acque più profonde, e non ci sono stati ulteriori avvistamenti. In Florida, invece, un ragazzo di 21 anni dell’Ohio è stato morso da uno squalo mentre giocava a calcio in acque poco profonde a New Smyrna Beach. Le ferite non sono gravi e il giovane è stato portato in ospedale. Secondo un rapporto dell’International Shark Attack File del Florida Museum, in tutto il mondo nel 2023 si sono verificati 69 morsi di squalo non provocati sugli esseri umani, di cui 36 negli Stati Uniti.

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