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Cronache

Agguato di camorra appena andarono via le telecamere di Striscia la Notizia, tre arresti

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I carabinieri di Castello di Cisterna hanno arrestato tre uomini  con accuse che vanno dal tentato omicidio al porto illegale di armi da fuoco. Gli arresti sono stati eseguiti a conclusione di indagini dopo una sparatoria tra opposte fazioni criminali. Sparatoria  che provocò il ferimento di un pregiudicato del posto. L’agguato scattò accadde pochi minuti dopo che dalla zona si allontanò la troupe di Striscia la Notizia. Per l’intera giornata tra quei palazzotti dormitorio c’era stato Vittorio Brumotti per documentare lo spaccio di droga alla luce del sole. Secondo gli inquirenti i killer erano appostati da tempo per eseguire una missione di morte, ma l’avevano rimandata per la presenza di Brumotti e della troupe televisiva di Striscia.
L’indagine ha consentito di:
ricostruire il citato agguato camorristico, nel corso del quale sono stati esplosi oltre 15 colpi di arma da fuoco lungo la pubblica via, tale da mettere a repentaglio l’incolumità anche di numerosi inconsapevoli passanti;
accertare che ad aprire il fuoco erano due appartenenti al sodalizio camorristico “Clan Palermo”, destinatari dell’odierna misura;
identificare un ulteriore reo, appartenente al clan “Rega”, anch’egli responsabile dell’azione di fuoco di cui sopra, intervenuto “a difesa” della vittima dell’agguato;
acclarare il movente dell’azione delittuosa, riconducibile ai contrasti tra i due contrapposti clan nella gestione dei traffici illeciti dello spaccio di sostanza stupefacente sul territorio;
certificare l’esistenza di un sodalizio camorristico denominato “Clan Palermo” operante nel comune di Brusciano e limitrofi, contrapposto al clan “Rega” storicamente egemone in quell’area;
documentare alcune forme di espressione simboliche della camorra, tra cui il cd. bacio camorristico sulle labbra, avvenuto tra due affiliati al clan Rega a suggello del vincolo associativo esistente.
Nel corso delle indagini è stata, inoltre, rinvenuta e posta sotto sequestro una delle armi adoperate nel conflitto a fuoco, attribuita, grazie ad accertamenti dattiloscopici, ad uno degli odierni arrestati.
La misura cautelare in oggetto segue ad analoghi provvedimenti già emessi dalla medesima Autorità Giudiziaria, tesi al contrasto della faida camorristica in corso sul territorio di Brusciano dal 2017 ad oggi. Tali indagini hanno consentito di trarre in arresto, tra gli altri, i due soggetti considerati reggenti degli omonimi clan: Tommaso Rega alias o’Chirichiell e Francesco Palermo.

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Imprenditore campano arrestato in Gallura per frode fiscale

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Avrebbe occultato beni mobili e somme di denaro per oltre 450mila euro e trasferito la sua attività commerciale da Cava De’ Tirreni a Santa Teresa di Gallura per sottrarre i suoi averi al recupero forzoso: un affermato imprenditore campano di 60 anni, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta, frode fiscale e reati tributari. Firmato anche un decreto di sequestro preventivo dei beni finalizzato alla confisca. Le indagini che hanno portato all’applicazione della misura cautelare nei confronti dell’industriale, molto conosciuto nella provincia di Salerno, sono partite dalla Procura di Tempio Pausania e affidate alla tenenza della Guardia di Finanza di Palau e altri reparti. E’ stato così possibile ricostruire la vicenda fiscale dell’imprenditore attivo nel settore del commercio di abiti da cerimonia. A Santa Teresa di Gallura, attraverso il figlio, gestiva un bar ristorante, dichiarato poi fallito nel luglio del 2021.

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Cronache

Napoli, sede Pd vandalizzata nella notte. Indagini in corso

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Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.

All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.

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Cronache

Consulta, illegittima residenza nella Regione per taxi-Ncc

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La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).

Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.

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