Quincy Jones, iconico musicista, produttore, compositore e arrangiatore, è deceduto all’età di 91 anni. La sua carriera straordinaria gli ha fruttato 28 Grammy su 80 nomination, oltre a un Grammy Legend Award nel 1992 e un Oscar umanitario Jean Hersholt nel 1995. Jones è noto al grande pubblico per aver prodotto “Thriller” di Michael Jackson, l’album più venduto della storia, e per aver diretto la canzone-evento “We Are the World”. È stato anche produttore esecutivo della serie televisiva “Willy, il principe di Bel-Air” con Will Smith. Jones è morto domenica notte nella sua casa di Bel Air, in California, come confermato dal suo ufficio stampa.
Una carriera poliedrica e influente
Nato a Chicago il 14 marzo 1933, Quincy Jones ha trascorso i primi anni della sua vita affrontando difficoltà economiche e la malattia mentale della madre, Sara. La musica è stata la sua ancora di salvezza fin da giovane, avvicinandosi inizialmente al pianoforte e successivamente alla tromba, strumento che gli fu regalato dal padre, Quincy Delight Jones. Trasferitosi a Bremerton, vicino a Seattle, ha sviluppato una passione per il jazz e ha stretto amicizia con Ray Charles, con il quale ha formato un duo esibendosi in vari locali.
A 18 anni, Jones ha vinto una borsa di studio, ma ha abbandonato il college musicale per andare in tournée con Lionel Hampton, apprendendo i segreti del mestiere. Durante queste tournée, ha rivelato la sua abilità come arrangiatore, collaborando con artisti del calibro di Count Basie, Sarah Vaughan, Betty Carter, Dinah Washington, Gene Krupa e nuovamente con Ray Charles. A metà degli anni Cinquanta, ha vissuto a lungo in Europa, formando una propria orchestra di 18 elementi.
Rientrato negli Stati Uniti, è stato assunto dalla Mercury Records, lavorando come arrangiatore per artisti come Frank Sinatra, Barbra Streisand e Tony Bennett. Jones è stato il primo afroamericano a scrivere la colonna sonora per un film importante, “L’uomo del banco dei pegni” del 1964, e ha ricevuto sette nomination agli Oscar per la migliore colonna sonora e canzone originali.
Collaborazioni memorabili e successi internazionali
La collaborazione con Michael Jackson è iniziata nel 1979 con l’album solista “Off the Wall”, che ha venduto circa 20 milioni di copie a livello internazionale. “Thriller” (1982), prodotto da Jones, rimane l’album più venduto di tutti i tempi, con vendite mondiali stimate superiori a 110 milioni di copie. Nel 1985, Jones è stato la mente dietro il singolo “We Are the World”, dedicato alla lotta contro la fame in Africa, coinvolgendo un cast stellare di musicisti.
Oltre alla musica, Jones ha prodotto due dischi in Italia: il 45 giri di Tony Renis “Cara fatina/Lettera a Pinocchio” nel 1964 e, nel 1973, un singolo della cantante Lara Saint Paul, contenente i brani “Non preoccuparti/Adesso ricomincerei”, di cui ha curato gli arrangiamenti e diretto l’orchestra. È stato anche l’ideatore della sitcom di grande successo “Willy, il principe di Bel-Air” (1990-1996).
Riconoscimenti e vita personale
Nel corso degli anni, Quincy Jones ha ricevuto lauree honoris causa da istituzioni prestigiose come Harvard, Princeton, Juilliard, il Conservatorio del New England e la Berklee School of Music. Ha ottenuto la National Medal of Arts e una borsa di studio National Endowment for the Arts Jazz Master.
Jones è stato sposato tre volte e ha avuto sette figli. Dal 1957 al 1966 è stato sposato con Jeri Caldwell, dalla quale ha avuto una figlia, Jolie Jones Levine. Dal 1967 al 1974 è stato sposato con Ulla Andersson, dalla quale ha avuto due figli, Martina Jones e Quincy Jones III. Dal 1974 al 1990 è stato sposato con l’attrice Peggy Lipton, dalla quale ha avuto due figlie, le attrici Kidada e Rashida Jones. Ha avuto anche una breve relazione con Carol Reynolds, dalla quale è nata una figlia, Rachel Jones. Dal 1991 al 1995 ha avuto una relazione con l’attrice Nastassja Kinski, diventando padre, nel 1993, di Kenya Julia Miambi Sarah Jones.
La scomparsa di Quincy Jones lascia un vuoto incolmabile nel mondo della musica e dell’intrattenimento, ma il suo straordinario contributo artistico continuerà a ispirare generazioni future.