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Cronache

Addio a Giuseppe Rosati, è stato tra i fondatori del Gran Caffè Gambrinus assieme ai fratelli Sergio

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Napoli si tinge di nero in segno di lutto per la scomparsa di Giuseppe Rosati, uno dei fondatori del celebre Gran Caffè Gambrinus. Il noto locale, simbolo di eleganza e tradizione partenopea, ha abbassato le saracinesche in segno di rispetto e tristezza, fermando la consueta frenesia delle sue affollate sale affrescate e delle iconiche macchine per l’espresso. Giuseppe Rosati, imprenditore stimato, avrebbe compiuto 83 anni il prossimo 14 febbraio, ma la sua vita è stata spezzata, lasciando un vuoto nel cuore della Napoli dell’arte e della cultura.

I funerali dell’imprenditore si terranno stamattina alle 11 nella Basilica di San Francesco di Paola, nella piazza del Plebiscito, luogo che ha giocato un ruolo significativo nella vita di Rosati.

La storia del Gran Caffè Gambrinus è intrisa di fascino e tradizione. Fondato nel 1860 in un periodo di fervente belle epoque, il locale divenne il palcoscenico naturale per l’alta borghesia napoletana, artisti e intellettuali. Benedetto Croce, Salvatore Di Giacomo, Eduardo Scarpetta, Gabriele D’Annunzio e molti altri si sono ritrovati tra le storiche sale del Gambrinus, contribuendo a creare un’atmosfera vibrante di arte e cultura.

Tuttavia, nel 1938, su segnalazione del prefetto di Napoli, il Gambrinus fu chiuso, accusato di essere un covo di antifascisti. La Bella epoque lasciò il posto a una parentesi di silenzio, interrotta solo nel 1974 quando la famiglia Sergio, con l’apporto determinante di Giuseppe Rosati, decise di riaprire il locale dopo oltre 35 anni di chiusura.

Il sogno di riportare il Gambrinus ai fasti di un tempo si è realizzato, grazie alla determinazione e alla visione della famiglia Sergio e di Giuseppe Rosati. Il bar è rinato, diventando un luogo di incontro per artisti, scrittori, politici e turisti. La sua rinascita è stata accolta con entusiasmo, trasformandolo in un’icona indiscussa della tradizione napoletana.

Giuseppe Rosati lascia dietro di sé un’eredità di arte, eleganza e impegno imprenditoriale. Il Gran Caffè Gambrinus, oggi frequentato da personalità di spicco come Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella, continuerà a essere un simbolo di Napoli, grazie al lavoro di cesello e alla passione di chi ha visto nel futuro del Gambrinus molto prima che questo accadesse. La città piange la perdita di un uomo che ha contribuito a scrivere una pagina importante della sua storia, e il suo ricordo resterà vivo tra le pareti di questo luogo intramontabile.

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A Napoli si lancia da auto in corsa per sfuggire ad abusi

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E’ salita su un’auto pensando fosse il taxi che stava aspettando per tornare a casa ma una volta a bordo il conducente ha iniziato a molestarla e quando lei ha reagito l’ha schiaffeggiata e le ha sottratto il cellulare. Così la ragazza, nel tentativo di fuggire alle violenze, ha aperto la portiera e si è lanciata dall’auto in movimento. E’ accaduto la notte scorsa, in via Fratelli Grimm alla periferia di Napoli, nel quartiere di Ponticelli. La Polizia di Stato ha arrestato un 38enne del Casertano per rapina e violenza sessuale.

E’ stato un cittadino a chiamare la polizia e a raccontare che una donna si era lanciata da un’auto in corsa. I poliziotti, giunti immediatamente sul posto, hanno accertato che la vittima era salita a bordo in corso Umberto. Grazie alle descrizioni del veicolo e dell’aggressore, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, hanno rintracciato in via Brin il responsabile che, dopo essere stato identificato e trovato in possesso degli effetti personali della vittima, è stato arrestato; inoltre, nel veicolo, gli operatori hanno rinvenuto diversi documenti di riconoscimento intestati ad altre persone, di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza; il 38enne è stato anche denunciato per ricettazione.

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Cronache

Fa volare drone sul Colosseo, denunciato turista

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Ha tentato di far volare un drone senza autorizzazione sul Colosseo poi ha cercato di nascondersi tra la folla, ma è stato individuato e denunciato. E’ accaduto ieri pomeriggio quando una pattuglia della polizia locale del I Gruppo Centro storico ha sorpreso un turista di 45 anni, proveniente dagli Usa ma di origine guatemalteca, intento a far volare un drone in piazza del Colosseo senza autorizzazione. Gli agenti sono riusciti rapidamente a individuarlo, nonostante i suoi tentativi di confondersi tra la folla. Nei confronti dell’uomo sono scattate le contestazioni previste dalla normativa vigente, per aver fatto volare un APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) in zona vietata. Oltre alla denuncia, è stato eseguito il sequestro del drone insieme a tutti gli accessori in dotazione.

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Attacco aereo contro al-Shabaab in Somalia, uccisi 12 terroristi

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Un attacco aereo condotto ieri sera dalle forze alleate a sostegno dell’esercito somalo ha causato la morte di 12 terroristi di al-Shabaab, vicino alla città di Sablale, nella regione del Basso Scebeli. L’operazione, secondo quanto riportato dal sito Shabelle Media, ha preso di mira un gruppo di militanti, tra cui tre comandanti di alto livello. Le notizie provenienti dalla regione indicano che l’attacco aereo era finalizzato a ridurre la capacità operativa del gruppo di estremisti islamici legato ad Al-Qaeda, che da anni lancia attacchi in Somalia. L’impatto completo dell’attacco sulla comunità locale e le potenziali vittime civili sono attualmente in fase di analisi.

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