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Salute

A 2,5 miliardi di disabili servono protesi hi-tech

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Lame da corsa, protesi in titanio, calzature terapeutiche, sedie a rotelle leggere ma anche apparecchi acustici e occhiali speciali per ipovedenti. Le tecnologie assistive svolgono un ruolo cruciale nel consentire agli atleti paralimpici di competere ai massimi livelli e permette anche, a chi ha una disabilità, di migliorare la propria condizione di vita. Ma nel mondo, a fronte di oltre 2,5 miliardi di persone che hanno bisogno di ausili high tech, sono ancora pochi coloro che possono permetterseli. Per questo, in occasione dell’apertura delle Paralimpiadi di Parigi 2024, l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e il Comitato Paralimpico Internazionale (Ipc) lanciano la campagna ‘Equipped for equity’. Con l’invecchiamento della popolazione globale e l’aumento delle malattie non trasmissibili, il numero di chi avrà bisogno di tecnologie assistive, stima l’Oms, potrebbe toccare i 3,5 miliardi entro il 2050.

“Tuttavia, le disuguaglianze globali nell’accesso a questi prodotti sanitari essenziali rimangono una sfida significativa”. Ad esempio, solo il 5-35% (a seconda dei Paesi) degli 80 milioni di persone che necessitano di una sedia a rotelle può permettersela. E solo il 10% della domanda globale di apparecchi acustici viene oggi soddisfatta. Numeri da cambiare, con urgenza perché negando questi dispositivi alle persone con disabilità, viene negato il diritto di partecipare a tutti gli aspetti della vita e aumenta per loro il rischio di esclusione, isolamento e povertà”. Durante i Giochi, l’Organizzazione mondiale della sanità e il Comitato paralimpico internazionale sfrutteranno quindi la piattaforma delle Paralimpiadi per condividere messaggi e informazioni incentrati sull’importanza della tecnologia assistiva, su come gli atleti la utilizzano e sul perché l’accesso universale è essenziale.

“I Giochi Paralimpici – ha detto Andrew Parsons, presidente dell’Ipc – sono uno dei pochi eventi globali che mettono le persone con disabilità al centro dell’attenzione e come la tecnologia assistiva possa supportare gli atleti a competere ai massimi livelli. Queste tecnologie consentono loro di ridefinire ciò che è possibile nello sport e permetto di ispirare milioni di persone in tutto il mondo”. Gli fa eco Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms. “Le Paralimpiadi ci mostrano cosa è possibile e l’importante ruolo che la tecnologia assistiva svolge per questi atleti straordinari. Ma in tutto il mondo molte persone non hanno ancora accesso a questa tecnologia fondamentale, a causa del costo elevato e della sua scarsa disponibilità”. Di qui l’appello: “Invitiamo i governi e la società civile a dare priorità a questi prodotti sanitari essenziali ma trascurati, integrandoli nei programmi di assistenza primaria e di copertura sanitaria universale, riducendo ed eliminando le tasse nel loro acquisto”, conclude Ghebreyesus. La campagna ‘Equipped for equity’, ovvero equipaggiati per l’equità è promossa sui social con gli hashtag #ATChangesLives e #Paralympics.

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Melanoma, Ascierto: nuova immunoterapia funziona nei pazienti resistenti

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Una seconda chance per l’immunoterapia contro il melanoma, quando questa fallisce, e una nuova opportunità terapeutica per i pazienti ‘resistenti’, più difficili e con poche speranze di cura. E’ ciò che promette un nuovo studio clinico internazionale di Fase I, guidato da Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli, presentato in occasione del congresso annuale della Società europea di oncologia medica (Esmo).

I risultati dimostrano l’efficacia di un nuovo farmaco nello sbloccare l’azione dell’immunoterapia sia nei pazienti con resistenza primaria, cioè che non hanno mai risposto all’immunoterapia, sia nei pazienti con resistenza acquisita, coloro che hanno iniziato a non rispondere agli immunoterapici dopo un po’ di tempo. “Il nostro studio mostra la sicurezza e l’efficacia di Wnt974, molecola che inibisce la via di segnalazione Wnt/beta-catenina coinvolta nella mancata risposta all’immunoterapia, nel superare la resistenza, offrendo ai pazienti una nuova possibilità di cura – spiega Ascierto -. La combinazione di Wnt974 con l’immunoterapia è risultata efficace nel 18% dei pazienti con melanoma che non hanno mai risposto all’immunoterapia. In 2 casi la malattia è addirittura scomparsa. Il trattamento, inoltre, è risultato efficace nel 35,7% dei pazienti con resistenza acquisita”.

Nei pazienti in cui il trattamento è risultato efficace, aggiunge, “abbiamo osservato una risposta ampia in media per 15 mesi, con una stabilità della malattia per più di 2 anni”. Tuttavia, anche questo nuovo approccio non funziona per tutti i pazienti. “Sono in corso le analisi dei biomarcatori che ci permetteranno di identificare ulteriori marcatori predittivi di risposta e resistenza al trattamento. Il nostro obiettivo – conclude Ascierto – rimane sempre quello di cercare di trovare nuove opzioni di trattamento per i pazienti più difficili che, ad oggi, non beneficiano delle terapie attualmente disponibili”.

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Sclerosi laterale, verso la diagnosi con un prelievo di sangue

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Un esame del sangue può diagnosticare la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) con un’accuratezza del 98%: è quanto messo a punto in un lavoro pubblicato sulla rivista Brain Communications. La SLA, la forma più comune di malattia del motoneurone e porta a una paralisi graduale, che alla fine risulta nell’incapacità di camminare, parlare e, nelle fasi più avanzate, muoversi. Attualmente, la diagnosi si basa su un esame clinico approfondito, ma può richiedere fino a 12 mesi per essere confermata, durante i quali molti pazienti subiscono un deterioramento significativo. I tassi di diagnosi errata variano ampiamente, arrivando fino al 68% dei casi, complicando ulteriormente un trattamento tempestivo e accurato. La svolta potrebbe arrivare, appunto, dal lavoro dei ricercatori del Brain Chemistry Labs, un’organizzazione no-profit di Jackson Hole, Wyoming. Il test diagnostico richiede solo un semplice prelievo di sangue e si basa su brevi sequenze di acidi nucleici, noti come microRNA, rilasciati dal cervello e dal sistema nervoso.

L’analisi delle sequenze di microRNA provenienti da centinaia di campioni di pazienti ha permesso ai ricercatori di sviluppare un “impronta digitale SLA” unica, composta da otto distinte sequenze di microRNA. Queste sequenze possono distinguere in modo sensibile e specifico i campioni di sangue dei pazienti da quelli degli individui di controllo sani e dai pazienti con condizioni che imitano la SLA nelle fasi iniziali, con un’accuratezza complessiva fino al 98%. Gli scienziati sperano che questo test diventi uno strumento per aiutare i neurologi a fare diagnosi più rapide. Questo nuovo test fa seguito a tre precedenti studi di validazione che hanno coinvolto diversi gruppi di pazienti per un totale di 471 campioni, molti dei quali forniti dalla USA National ALS Biorepository. Secondo Paul Alan Cox, direttore esecutivo del Brain Chemistry Labs, questo test potrebbe divenire ampiamente disponibile entro 18-24 mesi ai neurologi, garantendo una partnership con una società diagnostica.

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Ministero della Salute, richiamo di insalata in busta per il rischio di listeria

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Richiamo di insalata in busta per il rischio di contaminazione batterica. Sono stati pubblicati oggi sul sito del ministero della Salute 22 avvisi da parte del produttore, riguardanti numerosi lotti di insalata iceberg di 19 diversi marchi. Si tratta di prodotti veduti in molti supermercati e l’invito ai consumatori è di “restituire il prodotto al punto vendita dove è stato acquistato”. Il ritiro è stato reso necessario a causa del rischio microbiologico dovuto alla presenza di Listeria Monocytogenes. I numeri dei lotti sono disponibili sul sito del ministero della Salute, nella sezione “Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori” e tutti lotti sono stati prodotti dall’azienda Ortoromi Società Cooperativa Agricola, presso lo stabilimento di Bellizzi (Salerno).

Questi i marchi interessati: Foglia verde Eurospin, Alifresh, Centrale del Latte, Ciro Amodio, Colline Verdi, Il Castello, Il mio Orto di Eurofresh, Latte Francia, Selex, Mi mordi, Natura è (Penny Market), Ortofresco Pulito, Ortoromi, Polenghi, Sigma, Tornese, Torre in Pietra, Tres Bon, Vivinatura. La listeriosi, ovvero la malattia causata da batterio listeria, si presenta in genere come gastroenterite nel giro di poche ore dall’ingestione del cibo contaminato. In alcuni rari casi può portare all’insorgenza di meningiti, encefaliti e setticemie.

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