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Cronache

Pittella’s, una famiglia che da tre generazioni custodisce il voto progressista lucano

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Raccomandazioni? Sì, tante. Nomine truccate o pilotate? Hai voglia! Concorsi col trucco? Come se ne fanno tanti in Italia. Eppure l’inchiesta che porta agli arresti domiciliari Marcello Pittella, subito sospeso da presidente della Basilicata non è semplicemente la solita inchiesta su certe abitudini a delinquere della politica italica. Nelle carte della procura di Matera notificate agli indagati c’è di più e di peggio.  

La dinastia lucana. I Pittella, una famiglia al potere  (nella foto Marcello e Gianni Pittella)

C’ è una candidata della «lista verde», che secondo i magistrati è quella dei protetti di Pittella, divenuta poi senatrice del Pd, Lucia Esposito. C’è un ex sottosegretario all’Interno, Filippo Bubbico, e un prelato vicino al vescovo, fra quanti aggiungevano segnalazioni. Ma, soprattutto, c’è il senatore Margiotta, tirato in ballo nel capitolo più delicato: la fuga di notizie che ha rovinato l’indagine. Che poi è difficile che le notizie fuggano, c’è sempre qualcuno che apre i cancelli per farle scappare dai luoghi in cui dovrebbero essere ben custodite. I finanzieri di Matera, indagando sulla truffa della «Croce Verde di Matera» (trasformata in Croce Verde Materana, per sfuggire al fisco), dopo un lavoro capillare erano capitati sul vero e proprio set delle falsificazioni: l’ufficio del direttore amministrativo Maria Benedetto. Attraverso gli sfoghi della dirigente con la sua segretaria, captati con intercettazioni ambientali, le Fiamme Gialle avevano scoperto in diretta il lavorio per abbassare i voti dei concorsisti bravi e far vincere chi, come Lucia Esposito, doveva passare. E soprattutto il mandante di quel compito definito dalla Benedetto “vomitevole”. Che secondo il pm Salvatore Colella, e il gip Rosa Nettis, è Marcello Pittella. A lui, accusato di abuso d’ufficio, fa riferimento la Benedetto quando, sulla nomina della Esposito dice: «C’è il suggello». Da lui va per le «correzioni» della lista, a Lauria, il feudo della famiglia Pittella, padrona assoluta del voto progressista in Basilicata. Prima il padre Domenico, «don Mimì», senatore del Psi per tre legislature. Poi Gianni, europarlamentare da 18 anni. E quindi Marcello, 55 anni, medico e governatore pd.

I finanzieri scoprono gli scambi di favori. Le corruzioni di Quinto, in cui Pittella non è coinvolto, che mettono le ali alla carriera del figlio.

Ma il 29 maggio 2017 accade qualcosa. Quinto ha un appuntamento con Margiotta. Due minuti dopo, annota il gip, telefona alla Benedetto.

«Farfuglia e balbetta» come chi ha appena appreso una «notizia sconvolgente». Il gip scrive: «In tale brevissimo lasso temporale, come è stato possibile ricostruire, Quinto ha pertanto appreso dalla persona che ha appena incontrato, il senatore Margiotta, di essere intercettato».

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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