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Carpi, portavalori simulano una rapina: recuperato il bottino milionario e arrestati i responsabili

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Era sembrata subito una rapina anomala agli esperti poliziotti di Modena quella denunciata dalle presunte vittime e avvenuta sull’autostrada A22. Un portavalori di una società tedesca diretti a Bologna su un’auto con tarda tedesca, secondo la denuncia, erano stati bloccati da due uomini con accento dell’Est, i quali avrebbero puntato contro le vittime fucili a canne mozze. Una volta sul mezzo i rapinatori avrebbero portato via gioielli e preziosi per un valore di oltre 10 milioni di euro.

I poliziotti hanno però scoperto che dietro la “rapina” c’era una simulazione fatta per trafugare il prezioso carico. Le indagini grazie anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e le intercettazioni telefoniche e ambientali subito attivate hanno permesso di ricostruire quanto accaduto quella notte facendo emergere un quadro indiziario diverso da quello inizialmente ipotizzato della rapina, che gli stessi protagonisti avevano voluto far credere.

Gli inquirenti, infatti, hanno scoperto che i due autisti del portavalori, un 35enne originario di Napoli e un 57enne, nato in provincia di Crotone, ed un terzo soggetto di 44 anni, anch’egli originario del crotonese, ma residente a Reggio Emilia, avevano inscenato l’assalto al portavalori per trafugare il bottino ed in seguito ricettarlo.

I tre si erano dati appuntamento a Carpi, quindi, si erano portati fino alla rotatoria di via della Pace a Correggio, dov’è avvenuto il trasbordo dei colli dal portavalori al furgone del terzo complice. In tutto 20 pacchi occultati all’interno di un garage a Reggio Emilia appartenente ad un’amica di quest’ultimo completamente ignara dei fatti.  I due autisti sono stati sottoposti a Fermo di P.G., misura che non è stata predisposta per il terzo complice, essendosi dimostrato collaborativo e avendo fornito tutti i particolari del misfatto.

 

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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