Collegati con noi

Cronache

Terra dei Fuochi, le competenze passano al ministro Costa che promette: subito messa in sicurezza e bonifiche

Pubblicato

del

Per ora i fatti dicono che c’è un decreto legge passato in Consiglio dei Ministri che trasferisce le competenze sulla Terra dei Fuochi dal dicastero dell’Agricoltura a quello dell’Ambiente. Per il ministro Sergio Costa  “è una conquista storica la competenza del ministero dell’Ambiente sulla Terra dei Fuochi”. Per la verità sembrava strano che fosse stato scelto Sergio Costa al dicastero dell’Ambiente per combattere il fenomeno della Terra dei Fuochi, gli affari di mafia che girano intorno al traffico di rifiuti e l’esigenza di avviare bonifiche dei siti inquinati e che quella delega fosse poi stata attribuita al ministro leghista dell’Agricoltura. Comunque, sanata questa stranezza, che forse non è una conquista storica ma una cosa normale  ora «si può iniziare un percorso nuovo», ha spiegato Costa in una diretta su Facebook, privilegiando anche lui come altri leader politici un mezzo di comunicazione veloce, semplice, senza fronzoli e senza domande da parte dei giornalisti. Nel decreto, aggiunge Costa, «si parla anche di messa in sicurezza e di bonifiche su tutto il territorio nazionale che saranno di competenza dell’Ambiente. Potremo fare un lavoro organico insieme e guardare a tutto il Paese e le sofferenze che ha patito in questi anni».

Ambiente. Il ministro Costa alla guerra dei veleni nella Terra dei Fuochi

Un altro momento «storico», prosegue Costa, è che «per la prima volta si parla di economia circolare» e anche questo «rientra nelle competenze del ministero dell’Ambiente. Riuso, riutilizzo, reimpiego» che caratterizzano l’economia circolare consentono di immaginare «un nuovo sistema di fare impresa ambientale – ha detto Costa – dando agli imprenditori la garanzia di poter procedere bene e al cittadino la garanzia che quello che è un prodotto sano, che gli imballaggi verranno visti con uno sguardo diverso, che il prodotto verrà reimpiegato, che le materie prime-seconde potranno essere una risorsa». Il ministro aggiunge di aspettarsi «che il decreto venga convertito in legge» e sui dice «persuaso che il Parlamento intero sia disponibile perchè l’Ambiente è di tutti, non ha coloro nè appartenenze nè steccati». Il passaggio delle competenze al ministero dell’Ambiente «non è un credito a me ma a voi cittadini. Adesso avrete un alleato in più – conclude – e possiamo iniziare un percorso mai iniziato». Più o meno cose già sentite da altri ministri di altri governi. Ora toccherà aspettare che il ministro Costa faccia quello che altri ministri prima di lui hanno promesso di fare. La gente, in certi posti d’Italia, nella Terra dei Fuochi in particolar modo, dunque tra Napoli e Caserta, continua a morire di cancro, continua a vivere di meno rispetto a quella che è l’aspettativa di vita degli altri italiani, continua a subire il fenomeno indiscriminato dell’abbandono e dell’incendio dei rifiuti con ricaduta di diossina sul terreno, continua ad assistere al traffico di rifiuti della camorra. 

Advertisement

Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

Pubblicato

del

“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

Continua a leggere

Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

Pubblicato

del

Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

Continua a leggere

Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

Pubblicato

del

Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto