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Operazione Green Tuscany, traffico di rifiuti tra Italia e Cina via Slovenia: circa 100 indagati tra italiani e cinesi

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Il traffico di rifiuti è un affare di mafia a livello globale ed è anche una delle principali cause negativi di inquinamento dell’ambiente in cui viviamo. È noto che questa impresa criminale vale miliardi di euro, ed è altrettanto noto che la gestione dei rifiuti ha offerto alle organizzazioni criminali  (non solo italiane) l’opportunità di diversificare le loro attività mafiose e di infiltrarsi nell’economia legale dei paesi industrializzati. Oramai la impressionante mole di rifiuti scarti di lavorazione  nei processi di produzione industriale in Europa sta alimentando una domanda crescente di servizi di smaltimento dei rifiuti che viene intercettata dal crimine organizzato. Purtroppo la filiera industriale dei rifiuti  pur di smaltire a prezzi  stracciati le scorie sovente optano per fornitori alternativi di gestione dei rifiuti.

Il crimine organizzato è così portato a soddisfare le richieste delle industrie per lo smaltimento a prezzi di favore dei rifiuti in modo da ridurre considerevolmente le scorie. Ma questo comportamento in diversi settori industriali incoraggia la proliferazione di servizi di smaltimento criminale di rifiuti. Questa fa sì che la criminalità organizzata  si specializzi sempre più nella gestione dei rifiuti. Le strutture commerciali legali sono un aspetto integrale di questo fenomeno criminale. Tuttavia, le società coinvolte in tali attività commettono una serie di reati per i quali vengono generalmente perseguiti.

Le organizzazioni criminali italiane, ad esempio, quelle più prolifiche in questo settore, stanno facendo affari d’oro non solo e non più in Italia ma anche nei paesi dell’Unione Europea ed extra europei. I rifiuti di plastica vengono in genere trasferiti da uno Stato membro a un altro per evitare tasse di smaltimento o altri costi associati al corretto smaltimento dei rifiuti in conformità con le normative UE.
In queste ore, ad esempio, quello che un tempo era il  Corpo Forestale dello Stato italiano (Oggi si chiamano Carabinieri Forestale) ha smantellato una organizzazione mafiosa transnazionale operante sopratutto nella verde Toscana. L’operazione Green Tuscany, questo il nome in codice, coordinata  da Europol, ha consentito di svelare un traffico di rifiuti tra Italia e Slovenia. Il gruppo criminale trafficava rifiuti di plastica dall’Italia alla Cina attraverso la Slovenia. L’inchiesta è collegata a un’indagine antimafia italiana sul traffico illecito di rifiuti tessili in Africa dai porti italiani di Genova, Livorno e Trieste. Le società coinvolte in questa attività illegale operavano anche come broker e trasportatori nell’ambito di un sistema parallelo di traffico di rifiuti di plastica. Il successo delle forze dell’ordine nel scoprire la struttura ha portato la rete a modificare la sua strategia e optare per diverse rotte scegliendo la Slovenia come paese di transito verso la Cina. Una sorta di triangolazione della monnezza. Triangolazione in cui le società slovene hanno svolto la funzione di fornire alle società italiane documenti falsi attestanti che il materiale era stato riciclato prima di essere inviato in Cina. Di tanto in tanto i trasportatori ricevevano i documenti falsi mentre le spedizioni erano ancora in rotta verso la Slovenia. Durante l’operazione sono state monitorate circa 560 spedizioni illegali. Il valore monetario di ogni singola spedizione è stato stimato tra i 10.000 e i 15.000 euro, per un valore approssimativo dell’affare di circa 8 milioni di euro.
A metà maggio 2019, 96 persone (74 italiani e 22 cinesi) sono state indagate in Italia a seguito dell’operazione Green Tuscany. Il primo processo si è aperto il 20 maggio di quest’anno. La collaborazione tra le autorità di polizia italiane e slovene, Europol ed Eurojust, ha rivelato la dimensione internazionale dell’indagine e ha portato alla incriminazione di 96 membri del gruppo criminale . I membri della rete erano di origine sia italiana che cinese. Tra questi, c’erano anche due rappresentanti affiliati alla Camorra, attivi sia in Campania che in Toscana, e operanti nel settore dei rifiuti tessili. I due camorristi furono arrestati con le accuse di usura ed estorsione.

L’operazione Green Tuscany è stata coordinata da Eurojust e la sua stretta collaborazione con Europol è stata cruciale per il successo dell’operazione. Sebbene sia difficile stimare l’esatto impatto finanziario del traffico illecito di rifiuti, i costi significativi sono legati alla bonifica delle discariche illegali. I prodotti fabbricati con plastica riciclata in modo improprio, che varia dalle bottiglie di plastica ai giocattoli, possono essere molto pericolosi per la salute umana. E molti di questi prodotti arrivano in Europa proprio dalla Cina, dove viene smaltita illegalmente una quantità enorme di rifiuti di plastica in maniera illegale.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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