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Cronache

Carenza medici, Grillo annuncia riforma formazione

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Dopo gli interventi in ordine sparso da parte delle Regioni per fare fronte alle carenze di medici in pronto soccorso e corsie di ospedali (dai medici pensionati a quelli militari fino ad arrivare alla formazione abbreviata), il ministro della Salute Giulia Grillo annuncia una riforma della formazione del personale sanitario. Parla di urgenza e si dice pronta a discuterne il prima possibile con gli altri ministeri, in particolare il MIUR, Funzione Pubblica, e MEF. Superato lo sblocco delle assunzioni che erano ferme dal 2009, spiega, “e’ l’ora di riordinare il sistema della Formazione Post Laurea per la nostra sanita’”. Le Regioni, osserva il ministro, “stanno cercando di mettere le toppe come possono, ma sono convinta che la riforma debba essere nazionale, come Ministro e come Medico desidero fare tutto quanto in mio potere per garantire una formazione di alto livello, omogenea su tutto il territorio nazionale, consapevole che seppur strada piu’ complessa e’ quella che sul lungo periodo restituira’ migliori risultati”. Fra gli ultimi provvedimenti per recuperare velocemente forze ‘fresche’ per gli esangui organici dell’Ssn c’e’ quello del Veneto: la Regione assumera’ 500 medici – 320 per il pronto soccorso e 180 tra medicina generale e geriatria – per far fronte alle carenze di organico, scegliendoli tra i laureati che abbiano gia’ fatto l’anno di abilitazione. Si parte il 15 settembre con la pubblicazione del bando. Esaurita la fase istruttoria, i neo assunti faranno 92 ore di corso presso la Scuola di formazione sanitaria e due mesi in corsia, quindi gia’ dal 2020 potranno essere operativi. I neo assunti saranno a tempo indeterminato, con un investimento (per stipendi, secondo il contratto nazionale) di 25 milioni di euro. Un percorso veloce che pero’ non convince affatto l’Ordine nazionale dei medici. “Il rimedio e’ peggiore del male – spiega il presidente Fnomceo, Filippo Anelli – e avra’ un duplice effetto negativo: quello di abbassare la qualita’ dell’assistenza ai cittadini e quello di precludere a questi giovani colleghi qualsiasi possibilita’ di carriera, impiegandoli a tempo indeterminato ma di fatto con una precarieta’ legata alle incertezze sull’inquadramento contrattuale e sulle modalita’ di copertura assicurativa” “La carenza di specialisti e’ un problema reale, non inaspettato perche’ da tempo annunciato dalla Fnomceo e dai sindacati, al quale va trovata una soluzione seria e strutturale – continua Anelli -. Soluzione che puo’ essere individuata nell’impiego, negli ospedali, degli specializzandi degli ultimi anni, colleghi gia’ formati che possono completare sul campo il percorso avviato, unitamente all’aumento delle specializzazioni”. I principi che ispirano la riforma che Grillo mettera’ sul tavolo (crisi permettendo) sono quelli che lei stessa spiega: “la garanzia della migliore cura a tutti cittadini e chi si trova, suo malgrado, in un Pronto Soccorso o in un’altra situazione di emergenza, e secondo, bisogna garantire il livello della formazione a livello nazionale, non possiamo permetterci che ci siano diversi percorsi nelle diverse aree del Paese. Le universita’ dovranno gestire piu’ medici in formazione su reti formative piu’ ampie, i medici in formazione degli ultimi anni dovranno essere via via piu’ autonomi nei sistemi sanitari di quanto lo possano essere oggi, le strutture regionali dovranno essere sempre piu’ coordinate con gli atenei”.

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Frattamaggiore: rientrati a casa i due sposi scomparsi pochi giorni dopo le nozze

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Maria Zaccaria e Pietro Montanino, la coppia di sposi scomparsa da Frattamaggiore (Napoli) il 29 ottobre 2024, sono rientrati a casa. La notizia è stata diffusa dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” sui propri canali social. La loro scomparsa, avvenuta pochi giorni dopo il matrimonio celebrato il 25 ottobre, aveva destato preoccupazione nella comunità locale.

Durante la loro assenza, i due figli della coppia, un neonato e un bambino più grande figlio della donna, erano stati affidati ai nonni. Le ricerche, che avevano coinvolto anche don Maurizio Patriciello, si sono concluse positivamente con il loro ritorno a casa in buone condizioni.

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Pompei: turista newyorkese si introduce di notte negli scavi per scattare foto, denunciato

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Nella notte tra il 2 e il 3 novembre 2024, il personale di vigilanza del Parco Archeologico di Pompei ha rilevato, attraverso i sistemi di videosorveglianza, la presenza di un individuo che si aggirava all’interno del sito dopo esservi entrato da via Villa dei Misteri. L’uomo, un turista newyorkese di 28 anni, incensurato, è stato sorpreso mentre scattava fotografie nelle varie aree degli scavi.

Allertati immediatamente, i Carabinieri della stazione di Pompei sono intervenuti sul posto, identificando e fermando l’intruso. L’uomo è stato denunciato per l’intrusione non autorizzata; al momento, non sono stati riscontrati danni al patrimonio archeologico.

Il direttore del Parco Archeologico ha espresso gratitudine verso il personale del Ministero della Cultura e l’Arma dei Carabinieri per l’intervento tempestivo ed efficace, sottolineando l’efficacia del sistema di sicurezza in atto.

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Schlein attacca Meloni sulla sanità, sgarro da Pd campano

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Elly Schlein in campagna elettorale in Umbria attacca la Meloni. Tema su cui batte forte quello della sanità: “la spesa sanitaria sul pil con lei al governo sta arrivando ai minimi storici da 15 anni” e parla di “vergogna” per il caso Gemmato, il sottosegretario alla Salute con una partecipazione in una società di sanità privata a lui stesso promossa. Ma nelle stesse ore il Pd in Campania, nonostante il no deciso della segretaria, spiana la strada al terzo mandato del governatore Vincenzo De Luca e apre una crepa nei dem.

La riunione di maggioranza approva la proposta per consentire di bypassare il vincolo delle due consiliature e successivamente la commissione Affari Sociali recepisce e approva il provvedimento che sarà portato all’esame della seduta del Consiglio regionale di martedì prossimo. Anche in Campania viene accolto il principio dell’ineleggibilità del governatore che abbia fatto due mandati, ma il computo scatta dall’approvazione della legge. Quindi, via libera a De Luca. Tra i consiglieri regionali del Pd prevale la fedeltà a Vincenzo De Luca, a conclusione di giorni tormentati ma con un finale ancora da scrivere, soprattutto in attesa delle decisioni che prenderà eventualmente il partito a livello nazionale contrario ai tre mandati.

Ma nel suo tour de force elettorale umbro, la segretaria glissa ed evita la polemica interna, concentrandosi piuttosto sulle critiche al governo: “Sono settimane che Giorgia Meloni dà i numeri sulla sanità. La destra non crede nella sanità pubblica”. Sotto accusa anche la candidata governatrice del centrodestra, Donatella Tesei: “il suo programma chiedeva di rafforzare il privato ed è l’unica promessa che è stata in grado di mantenere”.

Intanto in Campania, nel corso della riunione di maggioranza per tentare di evitare uno strappo lacerante è stata avanzata la proposta di tenere separate la questione del terzo mandato, per il quale comunque arriverà un sì, dalla indicazione del nome del candidato alla presidenza della Regione, da formalizzare in un secondo momento. Un compromesso irriso dalle opposizioni.

“De Luca ha scambiato la Regione per il cucinotto di casa propria. I balletti tra presidente e maggioranza sono una vergogna senza fine. Se la Schlein e il suo PD consentono questo scempio perderanno ogni residuo di credibilità. Tanto non li salverà nessuna legge truffa. Faranno la fine dei capponi di Renzo”, dichiara Antonio Iannone, senatore e commissario regionale Fdi in Campania, che chiosa: “siamo alle comiche finali”. Gli strascichi della riunione di maggioranza e le tensioni tra i dem hanno portato ad un rinvio continuo della commissione Affari Sociali convocata in un primo momento alle 16 e il cui inizio è stato fatto slittare fino alle 18,30. In serata arriva il via libera al provvedimento con il voto favorevole degli esponenti del centrosinistra. Contrari il Movimento 5 Stelle e il centrodestra.

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