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Cronache

I file audio privati di Rocco Casalino pubblicati a rate e la regìa che c’è dietro

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Sulla saga degli audio di Rocco Casalino che escono dai telefonini di due giornalisti e finiscono sui giornali e nella rete ne hanno scritte e ne abbiamo lette di ogni. Tutti abbiamo diritto ad avere una opinione in materia. Tutti però dovremmo sapere che i messaggi audio whatsapp non li regista e non li spedisce solo Rocco Casalino ma milioni di persone. Anche voi. Anche noi. Tutti. Ebbene al netto del linguaggio usato (per il quale Casalino si è giustamente scusato sia sui “pezzi di merda” del Mef che del “ferragosto saltato” per la strage del Ponte Morandi), dovremmo sapere che le conversazione private sarebbero private e come tali sarebbero tutelate dalla Costituzione e dal codice penale. Le conversazioni poi tra giornalisti e fonti di questi ultimi dovrebbero essere ulteriormente protette. Ma questo attiene all’etica dei giornalisti. Etica dei giornalisti che è nella media nazionale.

Al netto dei moralisti e dei moralismi che si comprano all’ingrosso al mercato dell’ipocrisia italica, mi permetto di far osservare che su questa vicenda ci sono aspetti sconcertanti e inquietanti che andrebbero davvero indagati. Non le indagini spot promosse dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia sul linguaggio sconveniente dell’iscritto Rocco Casalino (quelle parole Casalino le diceva in privato non in un comizio pubblico) quanto piuttosto sulla diffusione a rate di questi file audio da parte dei novelli ‎Bob Woodward e ‎Carl Bernstein italiani. Questi giornalisti, che dalle conversazioni con Rocco Casalino pare che prendessero ogni tanto qualche ordine o esaudissero qualche ordinativo del portavoce del Presidente del Consiglio, dovrebbero spiegare molte cose all’Ordine dei Giornalisti e fors’anche a qualche magistrato bravo che ci metta cuore e passione giuridica in questa faccenda, non fede politica. Mi spiego: perché i due giornalisti dal 15 agosto (o anche prima) si ricordano di avere nei loro smartphone questi file audio e decidono di darli in pasto a tutti senza la necessaria autorizzazione di Rocco Casalino che ne è protagonista privato? Con chi si sono consultati prima di diffonderli? Su questi file audio pubblicati hanno operato dei tagli? Voglio dire: hanno tolto qualcosa o sono quelli originali? Hanno percepito qualcosa (parlo di compensi professionali) da qualcuno per pubblicare questi file audio privati? Chi ha scelto la data di pubblicazione? E poi, infine ma non per ultimo, quanti altri file audio di Casalino hanno e quando intendono pubblicarli? Ecco, pure queste sarebbero domande non male a cui rispondere.  

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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