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Cronache

Vice brigadiere Cerciello Rega ucciso, alcuni carabinieri interrogati dal pm: occorre ricostruire le ore prima dell’omicidio

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In una Procura deserta accelera l’indagine relativa all’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Una giornata caratterizzata da una serie di audizioni di carabinieri andate avanti per l’intero pomeriggio nell’ufficio del sostituto procuratore Maria Sabina Calabretta alla presenza del procuratore facente funzioni Michele Prestipino e del procuratore aggiunto Nunzia D’Elia. Di fatto i vertici dell’ufficio romano, a confermare l’importanza dell’audizioni. Bocche cucite negli uffici di piazzale Clodio ma non e’ escluso che ad essere ascoltate siano stati in primo luogo i quattro fuori servizio intervenuti in via Cardinale Merry del Val, a Trastevere, nella notte tra il 25 e il 26 luglio, e che avrebbero assistito al passaggio di droga (poi rivelatasi aspirina) da un pusher ai due ragazzi americani arrestati per l’omicidio di Cerciello. Tra le persone ascoltate anche Andrea Varriale, il collega che era di pattuglia con Cerciello dalla mezzanotte del 26 luglio. Proprio su Varriale nel corso della giornata erano girate alcune voci relative al fatto che anche lui fosse stato sprovvisto di pistola quella notte. Illazioni subito smentite dal Comando provinciale ribadendo che il carabiniere era in servizio e aveva con se la pisola di ordinanza presa dopo il tragico evento per accertamenti come la prassi vuole. Le audizioni rientrano nella serie di verifiche volte a chiarire, quasi minuto per minuto, cosa e’ avvenuto tra la zona di Trastevere e quella di Prati cercando di fare combaciare tutte le tessere di un puzzle che fin dalle prime ore dopo il tragico epilogo si presentava complesso. Insomma si cerca di incastrare le tessere e i frammenti tra le immagini delle telecamere, che riprendono i due americani i vari luoghi tranne che nella vai dove si e’ consumato l’i’omicidio, le telefonate, compresa quella dove si sarebbe materializzata l’estorsione al mediatore Stefano Brugiatelli, e le testimonianze dei colleghi che quella sera erano accanto a Cerciello, ovvero Varriale, e chi lo aveva incrociato a Trastevere. In giornata, infine, c’e’ stato un vertice tra inquirenti a cui hanno preso parte i titolari dell’indagine il comandante provinciale dei carabinieri Francesco Gargaro, il comandante del Nucleo investigativo Lorenzo D’Aloia e il comandante del reparto operativo Mario Conio. Una riunione fatta in vista dei prossimi “step”. Settimana prossima verranno effettuati nuovi accertamenti tecnici e potrebbe essere fissata l’udienza davanti al tribunale del Riesame dopo l’istanza presentata dai difensori di Natale. Va avanti anche l’attivita’ istruttoria sulla foto scattata a Christian Gabriel Natale Hjorth, in cui compare bendato e con le mani legate: i titolari dell’inchiesta anche oggi hanno effettuato attivita’ istruttoria.

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A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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