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Cronache

Un po’ meno morti per incidenti stradali ma è strage di giovani

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Diminuiscono i morti negli incidenti stradali ma e’ una strage tra i giovani. Sono aumentate nel 2018 le vittime della strada fra i ragazzi e le categorie deboli, compresi anziani e pedoni, che costituiscono il 50% del totale dei decessi. E’ la fotografia scattata dal Rapporto Istat, con la collaborazione di Aci, oggi alla vigilia dell’esodo estivo. Secondo i dati, l’anno scorso sono stati oltre 172mila in Italia gli incidenti stradali con lesioni a persone, in calo dell’1,5% rispetto al 2017. Sono 3.325 le vittime della strada (deceduti entro 30 giorni dall’incidente) e piu’ di 242mila i feriti (-1,7% rispetto all’anno precedente). Il numero dei morti torna dunque a diminuire rispetto al 2017 (- 1,6% con 53 persone in meno) dopo l’aumento registrato lo scorso anno. Giovani e anziani sono le prime vittime. Lo scorso anno si sono registrati 413 morti tra 15 e 24 anni (pari al 12,4% del totale) e 222 morti tra i 70 e i 74 anni (il 6,7% del totale). I decessi tra i 15-19 anni sono aumentati del 25,4%, tra gli anziani del 22%, tra i ciclomotoristi del 17,4% e tra i pedoni del 1,5%. Si sono registrate, invece, 9 morti in meno tra i bambini 0-14 anni (34 rispetto ai 43 dell’anno precedente: -20,9%). In aumento le vittime sulle autostrade – da 296 nel 2017 a 327 con un +10,5% – e questo secondo i dati e’ stato causato del crollo del Ponte Morandi avvenuto lo scorso agosto e nel quale hanno perso la vita 43 persone. Gli incidenti risultano in calo anche in Europa: negli ultimi dieci anni la flessione e’ stata del 21%.

La  sicurezza deve tornare ad essere una priorita’. Sono necessari, da subito, corsi di aggiornamento o di guida sicura riservati ai conducenti perche’ i giovani si confermano la categoria piu’ a rischio”. Tra le cause principali degli incidenti ci sono la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocita’ troppo elevata. I mesi estivi si confermano il periodo con il maggior numero di incidenti e vittime. In particolare agosto, secondo il rapporto Aci-Istat, e’ il mese ‘nero’ perche’ ritenuto piu’ pericoloso per il numero di incidenti gravi in tutti gli ambiti stradali (2,7 morti ogni 100 incidenti). Di notte (tra le 22 e le 6 del mattino) e nelle ore di buio si verificano gli scontri piu’ pericolosi: aumentano, infatti, sia l’indice di mortalita’ che quello di lesivita’ (rispettivamente morti e feriti ogni 100 incidenti). “Per monitorare il fenomeno e fornire un utile supporto alle decisioni, sara’ necessario intensificare gli sforzi, anche in vista dei nuovi target per la sicurezza stradale previsti nell’agenda 2030 ha affermato Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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