Antonio Conte non si vuole porre limiti. Vincere subito? Nulla e’ impossibile per il nuovo tecnico nerazzurro, nemmeno nella sua prima stagione alla guida della pazza Inter che pazza non dovra’ essere piu’. Lavoro, fatica e pensare prima al ”noi”: e’ questo il mantra di Conte nella sua prima conferenza stampa da tecnico nerazzurro. ”Io non mi pongo limiti, se lo facessi creerei alibi – le parole dell’allenatore leccese -. Nulla e’ impossibile, pero’ dobbiamo anche sapere che c’e’ il gap con Juve e Napoli e per far diventare possibile l’impossibile c’e’ da lavorare tanto sul mercato, in campo, sulla mentalita’. Per due anni di fila l’Inter si e’ qualificata all’ultima giornata in Champions. Nessuno qui si considera un mago, ma dobbiamo lavorare meglio degli altri se vogliamo colmare il gap”. Una sfida dura, una delle piu’ complesse per Conte in carriera. ”E’ un’avventura difficile e intrigante, io mi nutro di questo, c’e’ la possibilita’ di costruire qualcosa di importante”. L’obiettivo e’ quello di ”far tornare l’Inter ai fasti di qualche tempo fa. Devo avere anche solo l’1% di percezione di poter vincere, che vuol dire che ci sono 99 possibilita’ su 100 di non farcela – ha proseguito il tecnico – ma e’ su quell’1 che voglio lavorare. Vogliamo fare un calcio che possa rendere felici i tifosi. Partiremo con la difesa a 3, ma non e’ un dogma”. Il classico marchio di fabbrica di Conte, il sudore e la fatica per ottenere i risultati, pensando prima alla squadra che ai singoli.
”Dobbiamo parlare poco e lavorare tanto. Il motto e’ ‘Testa bassa e pedalare’, dovremo essere bravi e feroci – il pensiero dell’allenatore -. Serve uscire ogni domenica con la maglia sudata. E cerco giocatori che pensino per il ‘noi’: per fare qualcosa di straordinario c’e’ bisogno di buoni calciatori ma soprattutto di grandi uomini”. Un riferimento anche alle vicende di Icardi e Nainggolan (entrambi presenti alla partenza per il ritiro di Lugano). ”Mi sono allineato alla volonta’ del club”, ha spiegato Conte. Sul tema e’ intervenuto anche l’ad Marotta. ”Servono i valori giusti, ma non e’ corretto entrare nei particolari della nostra sofferta scelta. Icardi alla Juve? Ad oggi lo escludo, lo scambio con Dybala e’ utopistico ma stiamo alla finestra”. Il tema mercato tiene comunque banco, perche’ anche Conte si aspetta rinforzi. ”Io il top player dell’Inter? I top player servono in campo”, l’opinione del tecnico. ”Lo dico anche a Conte, serve pazienza sul mercato perche’ gli obiettivi sono importanti. Barella e Dzeko? Sono obiettivi ma e’ una fase interlocutoria”, la replica di Marotta. C’e’ spazio anche per Lautaro (”Non vedo l’ora di allenarlo”), Perisic (”lui come Eto’o? Serve per tutti quel sacrificio”) e un ringraziamento per Spalletti (”ha lasciato una base importante”), ma soprattutto per il suo prossimo ritorno allo Stadium: ”Sara’ emozionante, ma la Juve sara’ solo un’avversaria”. La nuova Inter di Conte e’ pronta a mettersi in mostra.
Matteo Berrettini e Jannik Sinner hanno battuto in due set, 6-4 7-5, Maximo Gonzalez e Andres Molteni, nel doppio decisivo tra Italia e Argentina del quarto di finale di Coppa Davis in corso sul veloce del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. L’Italia batte, così, l’Argentina 2-1 e approda in semifinale dove affronterà l’Australia.
Pep Guardiola ha rinnovato per altri due anni, quindi fino al 20 giugno del 2027, il contratto che lo lega al Manchester City, e che era in scadenza al termine di questa stagione calcistica. L’annuncio è stato dato dal club campione d’Inghilterra. Secondo la stampa locale, nel nuovo accordo non ci sarebbe una clausola che permetterebbe al tecnico di liberarsi nel caso il City fosse retrocesso a tavolino per i casi di infrazioni al fair play finanziario della Premier per i quali è sotto inchiesta.
La Juventus ha lanciato una nuova iniziativa per i tifosi. “Da giovedì 21 novembre dalle ore 10:00 sarà disponibile il mini Abbonamento ‘8 games pass’ a partire da 285 euro” si legge sul sito ufficiale del club. Sarà possibile, dunque, assicurarsi un posto per le ultime gare casalinghe di campionato nella stagione 2024/2025: le partite comprese sono contro Empoli, Inter, Hellas Verona, Atalanta, Genoa, Lecce, Monza e Udinese. L’iniziativa “consentirà sia il cambio nominativo sia la rimessa in vendita del posto, darà inoltre la prelazione sul posto per le partite di Coppa che eventualmente la Juventus disputerà in casa nelle fasi successive e con il raggiungimento del 75% delle presenze (6 partite su 8) darà anche la possibilità della prelazione sul rinnovo dell’abbonamento della prossima stagione”.