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Universiadi Napoli2019, affondo di Erica Cipressa: è lei il primo oro dell’Italia

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La prima medaglia d’oro azzurra alle Universiadi di Napoli ha il volto sorridente e sbarazzino di Erica Cipressa, che si impone nel fioretto femminile in una finale senza storia sulla francese Morgane Patru (15-3), per una supremazia di squadra sancita anche dal bronzo di Camilla Mancini nella stessa arma (sconfitta di misura in semifinale per la laziale proprio ad opera della Patru 15-13). La veneta, 23 anni, figlia di Andrea Cipressa, olimpionico e ct della nazionale, ha rispettato i favori del pronostico che la vedevano numero uno del tabellone arrivando in finale dopo essersi sbarazzata della romena Calugareanu in semifinale (15-10). La doppietta italiana nel fioretto femminile cancella lo zero dal medagliere azzurro e arriva al termine di una giornata che fino ad allora aveva regalato una sola soddisfazione, con l’argento di Fiammetta Rossi nel trap, nella gara vinta dall’atleta di Taipei Liu Wan-Yu. Il medagliere azzurro sale cosi’ a undici medaglie: 1 oro, 2 argenti e 8 bronzi. Sono di bronzo, infatti, anche le ragazze della ginnastica artistica a squadre Carlotta Ferlito, Lara Mori e Martina Rizzelli. Confermato anche il terzo posto di ieri nel nuoto conquistato da Ilaria Cusinato nei 400 misti dopo che oggi e’ stato respinto il ricorso presentato dalla britannica Abbie Wood. Negli altri sport parte male l’avventura delle squadre azzurre nel rugby a sette: netta sconfitta per gli uomini battuti dal Giappone 17-0. Di misura, invece, la battuta d’arresto delle donne superate dalle canadesi 14-12. Per gli uomini, tuttavia, il riscatto e’ arrivato nel pomeriggio quando hanno avuto la meglio sulla Francia (33-17) con Luca Zini protagonista e autore di 13 punti. Nelle eliminatorie dei tuffi Laura Bilotta e’ al secondo posto nel trampolino da 3 metri, mentre nella ginnastica artistica una delle frecce della spedizione azzurra, Lara Mori, conduce nell’individuale femminile. Procede spedito il cammino dell’Italia del calcio che oggi si e’ sbarazzata dell’Ucraina 2-0 a Cava de’ Tirreni e vola nei quarti di finale. Al via, nell’arena predisposta sul lungomare di Napoli che ha ospitato piu’ volte la Coppa Davis, il torneo di tennis: in campo maschile esordio ok per uno dei due rappresentanti azzurri in tabellone, il romano Gian Marco Ortenzi, che perde il primo set contro lo slovacco Marko “per l’emozione di giocare in un posto cosi’ bello” come ammettera’ alla fine, ma e’ bravo a rientrare in partita e a uscire alla distanza (46;75;61 il punteggio finale). Per lui ora un ostacolo durissimo, il numero 2 del seeding, il russo Gakhov. In chiaroscuro l’esordio dell’Italia nel torneo di tennistavolo: bene gli uomini che hanno battuto l’Australia 3-0. Male le donne, sconfitte dalla Romania 3-0. Molto bene invece, l’Italvolley maschile che all’esordio al Palasele di Eboli, ha battuto la Svizzera 3-0. Mentre continua a deludere il judo. Nel basket maschile altra vittoria di misura per gli americani che, dopo aver regolato in rimonta la Finlandia ieri sera, oggi hanno avuto la meglio sull’Ucraina con un altro arrivo in volata e di un solo punto (58-57). Solo quinto Dario Di Martino nella pistola dai 10 metri. Nel nuoto vanno in finale nei 200 sl Matteo Ciampi e Stefano Di Cola: su di loro si riversano le speranze di riascoltare quanto prima l’inno di Mameli.

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Tennis: Jasmine Paolini quinta nel ranking Wta

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Jasmine Paolini si conferma al quinto posto del ranking Wta. Pressoché invariate la prime 10 posizioni della classifica mondiale che vede in testa Iga Swiatek. Alle spalle della polacca la bielorussa Aryna Sabalenka, la statunitense Jessica Pegula e la kazaka Elena Rybakina. Dietro l’italiana la statunitense Coco Gauff, la cinese Qinwen Zheng e la statunitense Emma Navarro. Esce dalla top 10 la ceca Barbora Krejcikova (undicesima) a vantaggio della greca Maria Sakkari (nona) e della statunitense Danielle Collins (decima).

1. Iga Swiatek (POL) 10885 pts

2. Aryna Sabalenka (BLR) 8716

3. Jessica Pegula (USA) 6220

4. Elena Rybakina (KAZ) 5871

5. Jasmine Paolini (ITA) 5398

6. Coco Gauff (USA) 4983

7. Zheng Qinwen (CHI) 3980

8. Emma Navarro (USA) 3705 9. Maria Sakkari (GRE) 3416 (+1)

10. Danielle Collins (USA) 3178 (+1)

 

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Tennis: Sinner in testa al ranking Atp. nove italiani in top 100

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Jannik Sinner è saldamente al comando della classifica Ata. L’italiano guida con 11180 punti davanti il tedesco Alexander Zverev (6875) e allo spagnolo Carlos Alcaraz (6690), Quarto Novak Djokovic (5560). Invariate le prime 20 posizioni del ranking mondiale.

  • 1. Jannik Sinner (ITA) 11180
  • 2. Alexander Zverev (GER) 6875
  • 3. Carlos Alcaraz (SPA) 6690
  • 4. Novak Djokovic (SRB) 5560
  • 5. Daniil Medvedev (RUS) 5475
  • 6. Andrey Rublev (RUS) 4645
  • 7. Taylor Fritz (USA) 4060
  • 8. Hubert Hurkacz (POL) 4060
  • 9. Casper Ruud (NOR) 4010
  • 10. Grigor Dimitrov (BUL) 3965
  • 11. Alex De Minaur (AUS) 3655
  • 12. Stefanos Tsitsipas (GRE) 3390
  • 13. Tommy Paul (USA) 3005 14. Holger Rune (DAN) 2780
  • 15. Sebastian Korda (USA) 2585
  • 16. Frances Tiafoe (USA) 2560
  • 17. Ben Shelton (USA) 2490
  • 18. Ugo Humbert (FRA) 2370
  • 19. Lorenzo Musetti (ITA) 2345
  • 20 Jack Draper (GBR) 2315

Primo degli azzurri, dopo Sinner, è Lorenzo Musetti che è 19mo.

Ma sono ben nove gli italiani tra i primi 100:

  • Flavio Cobolli (32)
  • Matteo Arnaldi (33)
  • Luciano Darderi (41)
  • Matteo Berrettini (43)
  • Lorenzo Sonego (50)
  • Fabio Fognini (78)
  • Luca Nardi (86)

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Sinner tifoso eccellente spinge l’Italia, Olanda battuta

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Forse ispirati dal sostegno del tifoso eccellente Jannik Sinner, che la sera prima, a cena, aveva anche tenuto un discorso alla squadra, a Bologna Matteo Berrettini e Flavio Cobolli non hanno tradito le attese, e battendo rispettivamente Botic Van de Zandschulp e Tallon Griekspoor hanno regalato all’Italia il successo sull’Olanda e anche la certezza del primato nel girone che ha dato loro l’accesso alle finali di Coppa Davis che si svolgeranno a Malaga, dove è presumibile che il n. 1 del mondo ci sarà non solo per fare il tifoso. L’obiettivo dell’Italtennis, nemmeno tanto nascosto, è di riconquistare l’insalatiera, intanto i successi dell’Unipol Arena sono un bel viatico sulla via della speranza di farcela.

Ad aprire le danze è stato Berrettini, che a fine partita per prima cosa è andato ad abbracciare proprio Sinner, con il quale prima del match aveva chiacchierato a lungo, e la cui presenza, ha poi spiegato Matteo, “mi ha dato una bella spinta e anche un po’ di pressione. Ma Jannik – ha aggiunto parlando a Super Tennis – è stato la ciliegina di una settimana spettacolare”. Per poi aggiungere che a Malaga “ci proveremo con tutto noi stessi e spero di esserci. Abbiamo il giocatore più forte del mondo, la squadra più compatta del mondo e il tifo più caldo del mondo”.

Intanto battere Van de Zandschulp in 2 ore e 22′ di gioco, è stato più complicato del previsto perché il tennista romano ha vinto in rimonta dopo aver ceduto al rivale il primo set, perso per 6-3. In campo non c’era il Berrettini migliore, che però è stato capace di riprendersi l’incontro, nonostante nel secondo set abbia sprecato troppo, leggi sei palle break. Tutto ciò non gli ha comunque impedito di imporsi per 6-4, per poi ripetersi, con identico punteggio, nel terzo set. “Tutta la squadra mi ha spinto al successo – ha poi voluto sottolineare Matteo -. E poi sarà l’aria di casa, il pubblico, il fatto che giocare davanti a voi è speciale e che l’ho sognato fin da quando ero bambino.

Oggi mi aspettavo un match difficile, e il mio avversario mi ha sorpreso in positivo ma alla fine era un break, sapevo che dovevo stringere i denti e provare a strapparne uno, e così è stato nel secondo mentre nel terzo me ne sono serviti due. Sono orgoglioso di come ho lottato oggi perché così è davvero speciale”. Sorride anche l’esordiente Flavio Cobolli che, contro Griekspoor, ha vinto di testa e di cuore. Il romano è sceso in campo dopo il successo dell’amico Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp, contro il numero 1 olandese Tallon Griekspoor. E ha iniziato al meglio, vincendo il primo set al tie-break 7-4.

Ma l’olandese ha allungato il match al terzo set, in cui è stato bravo a sapersi isolare da cori, tamburi e assordanti trombette, ma alla fine non è stato abbastanza per vincere. Cobolli, che ha evidenziato progressi concreti, ha chiuso il match con un diritto lungolinea da sinistra che per l’azzurro e tutto il pubblico è stato anche un grido di vittoria. “Ho realizzato il sogno che avevo da bambino – le parole del giovane romano -, sono contento e fiero di me stesso. Questa non è la vittoria mia, ma di squadra. Senza il calore e supporto di tutti non sarebbe finita così. Sinner? Prima della partita mi ha detto di divertirmi, detto da lui è molto importante per me”.

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