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Cronache

Morgan sfrattato a Monza,”questa è legge, non giustizia”

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E’ andato via su un’auto scura, gli occhiali da sole e il sorriso dopo aver sfogato tutta la sua rabbia Marco Castoldi, alias Morgan, “l’ultimo bohemien” come lui stesso si e’ definito, costretto a lasciare la sua abitazione di Monza pignorata questa mattina, alla presenza dell’ufficiale giudiziario e della Polizia di Stato. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Monza, e’ conseguenza delle richieste di risarcimento a fronte del mancato pagamento degli alimenti alla figlia, da parte dell’ex moglie Asia Argento, che il cantautore ha definito “spietata”. Attorniato da cronisti e qualche amico, Morgan stamane ha sperato fino all’ultimo in un ulteriore rinvio, dopo quello concesso lo scorso 14 giugno quando si era sentito male poco prima di lasciare casa. Poi, quando l’ufficiale giudiziario e le forze di Polizia in borghese hanno varcato l’ingresso, per qualche minuto ha perso la calma. “Sono venuti a portare fuori con la forza persone che non vogliono lasciare la loro abitazione”, ha urlato il cantante ai pubblici ufficiali deputati all’esecuzione del provvedimento, “se capitasse a vostro padre o vostro figlio non avreste questa faccia”, ha aggiunto. “Questa e’ la legge ma non e’ giustizia, la giustizia e’ un’altra cosa”, ha detto, dicendosi pronto a battagliare al fianco di coloro che sono nella sua stessa situazione. L’ex frontman dei “Bluvertigo” non ha risparmiato neppure i colleghi che, a suo dire, lo avrebbero lasciato solo: “Da Vasco a Ligabue, a Jovanotti, hanno come priorita’ il loro disco, come se al mondo importasse”, sottolineando di aver dato “soldi a tutti”. Lasciare la sua abitazione, come deciso da una sentenza del Tribunale dopo la causa avviata da Asia Argento, per Morgan significa “dover elaborare una nuova sofferenza come si elabora un lutto, con forza e statura morale”, aveva detto solo ieri, quando ha anche reso noto di aver chattato su whatsapp con la persona che entrera’ nella sua casa. Oggi, ha detto, il nuovo inquilino “aveva impegni improrogabili e non abbiamo potuto parlare”, quando per lui “sarebbe stato piu’ semplice elaborare la cosa se ci fossi riuscito”. Il cantante, prima di montare in auto e rassegnarsi alla decisione del Tribunale, ha detto di aver trascorso l’ultima notte scrivendo due canzoni, una dai titolo “la casa”.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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