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Cronache

Multe dell’Autovelox, senza il fermo dell’automobilista quelle in città sono illegittime: l’ha stabilito la Cassazione

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Arriva da una sentenza della Corte di Cassazione la speranza per alcuni automobilisti di poter scampare una sanzione per eccesso di velocità rimediata in città. Con il pronunciamento numero 16622/19, depositato il 20 giugno, gli Ermellini hanno dichiarato illegittimi i provvedimenti prefettizi che autorizzino l’installazione di apparecchi a funzionamento automatico con contestazione differita su strade urbane che non siano di tipo a scorrimento. Ne consegue, quindi, che le multe elevate in ambito urbano con Autovelox fissi, se non vengono contestate immediatamente dalle Forze dell’Ordine sono impugnabili e annullabili nel caso gli apparecchi di controllo siano montato su tratti d’asfalto senza banchine.

Nel diffondere il testo della sentenza della Cassazione, che prosegue il solco tracciato da orientamenti precedenti (sentenze numero 4451/19 e numero 4090/19), il quotidiano di informazione giuridica dirittoegiustizia.it evidenzia come la decisione confermi che: “Il provvedimento prefettizio di individuazione delle strade lungo le quali e’ possibile installare apparecchiature automatiche per il rilevamento della velocita’, senza obbligo di fermo immediato del conducente, puo’ includere soltanto le strade del tipo imposto dalla legge e non altre”. Per quello che riguarda le arterie cittadine, le norme attuali includono solo le strade urbane di scorrimento, che per l’articolo 2 del Codice della Strada, sono quelle tra le altri condizioni devono avere anche una banchina. Questa, ricordano gli esperti della Giuffre’ Francis Lefebvre, e’ identificabile come “uno spazio all’interno della sede stradale, ma esterno rispetto alla carreggiata, destinato al passaggio dei pedoni ovvero alla sosta di emergenza che deve restare libero da ingombri”.

Se, come nel caso oggetto del pronunciamento, relativo a una sanzione elevata nel comune di Firenze, tale area e’ troppo piccola e non consente manovre con un veicolo, in giudizio la classificazione della strada come a “scorrimento” puo’ essere contestata e, in caso di accoglimento, la sanzione puo’ essere annullata per illegittimita’, appunto, del provvedimento prefettizio.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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