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Gli esami di Maturità: tra ripetizioni, libri e app può costare fino a 500 euro

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Maturita’ 2019: un investimento in termini di fatica, sudore, lacrime e soldi! Proprio cosi’, infatti il temutissimo esame spesso richiede anche sforzi economici, a partire dalla tassa d’iscrizione. Questa imposta pero’ non e’ l’unica uscita che i maturandi hanno e stanno affrontando in questo periodo. Addirittura il 20% spendera’ complessivamente piu’ di 500 euro per ottenere il diploma. Il 6% stara’ tra 250 e i 500 euro, l’11% tra i 100 e i 250 euro. A far emergere questi dati e’ una ricerca di Skuola.net che ha fatto i conti in tasca a 1.100 ragazzi di quinta superiore. Le voci di spesa sono diverse. Circa 1 su 2 ha dovuto pagare alla scuola che frequenta anche un “contributo volontario” aggiuntivo. La giustificazione? Ragioni organizzative. Inoltre, nonostante una consistente percentuale di maturandi – 3 su 4 – dica di non averne bisogno, uno dei costi piu’ onerosi per studenti e famiglie e’ sicuramente quello legato alle ripetizioni: il 15% ha gia’ preventivato di sborsare piu’ di 100? per prepararsi ad affrontare la nuova Maturita’ (tra loro non va sottovalutato un 5% che afferma di poter arrivare anche alla somma astronomica dei 500 euro). Mentre un altro 10% non sforera’ la quota psicologica dei cento euro, ma conta comunque di approfondire gli studi fatti in classe con qualche aiuto da parte di prof e docenti, tramite lezioni extra di recupero e ripasso. Ma come mai un quarto dei maturandi sente la necessita’ di prendere ripetizioni? Skuola.net, oltre al mero dato economico, ha indagato anche le motivazioni che spingono a svolgere lezioni private last minute: il 26% di loro ha indicato la scuola come unica responsabile delle sue lacune e incertezze, affermando che non e’ stata in grado di prepararlo in modo adeguato. Un altro 24%, pero’, si prende tutta la responsabilita’ della propria impreparazione ammettendo di non essersi impegnato quanto avrebbe dovuto. L’ansia che accompagna l’esame di Stato e’ invece la spinta decisiva per il 16%, accompagnati da un 7% per i quali la preoccupazione e’ soprattutto dei genitori.

Infine, c’e’ un 14% di studenti che e’ mosso dall’ambizione: pur non avendo tutto questo bisogno di ripetizioni, si rivolgera’ a tutor privati per mirare ai voti piu’ alti. Stando all’osservatorio di Skuola.net-Ripetizioni, non e’ un mistero che la maggioranza degli studenti vada in cerca di ripetizioni di matematica: nel caso dell’esame di Stato 2019, si aggira attorno al 35% dei ragazzi che prenderanno lezioni private. A cui va aggiunto un 7% che prendera’ ripetizioni di fisica (presumibilmente sono studenti del liceo scientifico, dove la seconda prova multidisciplinare prevede matematica e fisica assieme). Scendendo nella classifica, troviamo un 14% di studenti che approfondira’ soprattutto le materie tecnico-scientifiche, da sempre considerate piu’ ostiche di quelle umanistiche. Italiano, storia, filosofia e le altre discipline ‘classiche’ vedranno invece coinvolto il 13% dei maturandi; percentuale che potrebbe salire di almeno altri 5 punti percentuale se si considerano umanistiche anche il greco e il latino (protagoniste del secondo scritto al liceo classico). Tornando, invece, ai ragazzi che puntano il dito contro la scarsa preparazione fornita dalla loro scuola, il dato e’ confermato anche da un 30% di maturandi che afferma di voler comprare libri, guide e manuali per arricchire il materiale di studio in vista dell’esame, ritenendo insufficiente cio’ che l’istituto aveva gia’ raccomandato loro di acquistare nel corso dell’anno. E se tutto questo ancora non bastasse, il 14% dei giovani che stanno per affrontare l’esame di Stato dice che sta frequentando anche dei corsi mirati alla preparazione della Maturita’ 2019. Ma i maturandi di oggi si sa, sono tecnologici, e infatti i numeri salgono di qualche punto quando viene chiesto loro se hanno scaricato anche App di supporto al ripasso. E, sebbene il 10% risponda di averne scaricate solo di gratuite, l’8% ha invece fatto shopping nello store del proprio telefono, arrivando a sborsare anche piu’ di 10 euro (cosi’ il 4%).

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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