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Cronache

Tabaccaio uccide uno dei tre ladri che entrano nottetempo nel suo negozio, indagato per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi

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Furto con sparatoria, nella notte, a Pavone Canavese, alle porte del quartiere San Bernardo di Ivrea. Tre persone hanno tentato l’assalto ad una tabaccheria: il titolare, che abita sopra il locale, è uscito con una pistola e ha ucciso uno dei malviventi. La sparatoria è avvenuta poco dopo le 3. Sarebbero stati sparati sette colpi. La vittima è un uomo originario della Moldavia, 24enne. I due complici sono riusciti a scappare. Sono in corso le indagini della polizia per rintracciare i complici in fuga. Il tabaccaio è stato indagato dalla procura di Ivrea per eccesso colposo di legittima difesa. Una misura rituale in questi casi, a garanzia dello stesso indagato. Secondo una prima ricostruzione della polizia, che indaga sull’accaduto, il tabaccaio, che abita sopra il locale, ha sentito dei rumori ed è sceso armato. Di fronte ai tre uomini muniti di palanchino, ha fatto fuoco dalla soglia della tabaccheria colpendo al petto la vittima. Marcellino Iachi Bovin, detto Franco, il tabaccaio di 67 anni è comparso in mattinata stessa davanti al pubblico ministero Giuseppe Drammis e al procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando. Si avvalso della facoltà di non rispondere. L’uomo era molto scosso per l’accaduto, non era in condizione di sostenere un interrogatorio. Il procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando, al termine di un sopralluogo nella tabaccheria, ha spiegato ai cronisti che il tabaccaio è indagato “per garantirgli il diritto della difesa e la presenza di un avvocato”. “Non si tratta di criminalizzare nessuno – sottolinea -, ma di capire come sono andati i fatti”. “Siamo rimasti d’accordo che la prossima settimana ci spiegherà come sono andate le cose – aggiunge Ferrando – Umanamente è una persona molto provata, sa che in ogni caso è stata una cosa grave. Si tratta di una persona pacata, di una famiglia normale. Le armi erano regolarmente denunciate, era stato aggredito più volte e aveva già subito dei furti”.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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