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All’assalto in villa con mutilazione dei rapinati a Lanciano, caccia alla banda che ha colpito più volte in zona

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Niva Bazzan, la moglie del chirurgo Carlo Martelli (nella foto tratta dal Tg1 che ci ha restituito la sua choccante testimonianza), ha pianto quando ha visto dopo due giorni il volto irriconoscibile del marito. Lei, mutilata dalle belve all’orecchio destro con una roncola, si è appena ripresa dallo choc di una notte in balia di bestie senza cuore che hanno massacrato entrambi. Si è fatta accompagnare nella stanza d’ospedale del marito. L’ultima volta che l’aveva visto il marito è stata la notte della rapina nella villetta di Lanciano, quando una banda di 4, forse 5 persone hanno prima legati entrambi, poi lui l’hanno picchiato selvaggiamente, lei torturata. Una violenza inaudita su due persone inermi. Bestialità risparmiate solo  a Stefano, il figlio trentenne della coppia, gravemente disabile.

“Sembrava di essere dentro un film – ha raccontato la donna -. Ho pensato che sarei morta”. Esattamente le stesse parole del marito. “Non credevo ci avessero lasciati vivi per come ci stavano massacrato”

Ora queste due persone dovranno provare a guarire e a superare lo choc. Per gli investigatori è caccia all’uomo. C’è un elenco di sei rapine di particolare violenza, in zona. Su una, si concentra l’ attenzione degli investigatori.
Nelle campagne di San Vito. Il 26 marzo. Domenico Iezzi, 73 anni, sta chiudendo il suo negozio di alimentari e tabacchi. Viene aggredito, legato, picchiato e mutilato da 4 banditi incappucciati. Gli tagliano di netto l’indice della mano destra con un coltello da cucina. Racconta l’uomo: “Ancora poco e morivo dissanguato. Mi dicevano, se non cacci fuori i soldi, ti tagliamo un dito ogni mezz’ora”.
“Quello è un episodio che può avvicinarsi a quanto successo sabato notte”, spiega il questore di Chieti Ruggiero Borzacchiello, in città da un paio di mesi.
È andato in ospedale dalle vittime. Un gesto doveroso, certo, ma non scontato. “Hanno usato una violenza spropositata – dice il Questore -. Evidentemente erano convinti di trovare qualcosa di importante. Il medico ha parlato di tecnica militare? È ricorrente negli assalti alle ville. Italiani o stranieri? Si sono fatte tante ipotesi, si è parlato anche di una banda mista. Noi al momento abbiamo la dichiarazione del dottor Martelli, quello che pareva il capo si esprimeva in italiano. Certo non ha fatto grandi discorsi”.

Infine il questore osserva: “Come rapina è un po’ atipica. L’uso del bancomat non rientra nei canoni della malavita. Chi ha fatto i prelievi si è esposto ad ulteriori rischi, andando via dalla casa, in un centro abitato dove c’è la possibilità di essere fermati, controllati, visti”.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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