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Cronache

Mafia e appalti a Torre del Greco, tutti i nomi degli arrestati e degli indagati

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In data odierna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di VACCARO Ciro (classe 65), GAROFALO Maurizio (classe 72), PAPALE Luigi (classe 62), ORIUNTO Andrea (classe 86), MAGLIULO Franca (classe 69), SORRENTINO Raimonda (classe 66), GAUDINO Domenico (classe 79)  ritenuti responsabili a vario titolo di concorso esterno in associazione mafiosa e concorso in estorsione con l’aggravante di aver commesso il fatto per finalità mafiose avvalendosi della forza d’intimidazione che promana dal sodalizio camorristico dei clan DI GIOIA-PAPALE e FALANGA operanti in Torre del Greco.
L’odierno provvedimento scaturisce da un’articolata attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli e sorta nell’anno 2012 al termine dei lavori svolti dalla Commissione d’accesso al Comune di Torre del Greco che aveva passato al setaccio tutti gli atti amministrativi dell’epoca e le gare espletate.
Le indagini immediatamente avviate dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Torre Annunziata hanno evidenziato una pluralità di condotte estorsive in danno di imprese edili impegnate in lavori pubblici, servizi e forniture pubbliche nel Comune di Torre del Greco, in particolare la raccolta dei rifiuti solidi urbani ed i lavori di recupero dell’edificio comunale, ex pescheria borbonica, sito in Largo Costantinopoli, da adibire a Comando di Polizia Municipale.
Le attività permettevano, altresì, di disvelare come la criminalità organizzata torrese (Clan “DI GIOIA-PAPALE” e “FALANGA”) si attivava per conoscere gli appalti deliberati per sottoporre ad estorsione le ditte aggiudicatrici.
Le fonti di prova raccolte hanno permesso, inoltre, di contestare il concorso esterno in associazione mafiosa a VACCARO Ciro ritenuto il collante tra le ditte aggiudicatrici e la criminalità organizzata locale.
Le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia corroborate dalle attività tecniche hanno permesso di accertare che tra le ditte vessate dai clan FALANGA e PAPALE vi era la società EGO. ECO. Srl di Cassino, vincitrice della gara d’appalto sull’igiene urbana indetta nel comune di Torre del Greco nel marzo dell’anno 2012. La predetta ditta, già oggetto di altre indagini, è risultata essere contigua a VACCARO Ciro, ed era proprio grazie all’intermediazione di quest’ultimo che era stato assunto un militante del clan FALANGA. Uno dei dominus di tale attività estorsiva è risultato essere GAROFALO Maurizio, esponente di rilievo del clan PAPALE. Pienamente coinvolte nelle vicende estorsive erano anche le donne, MAGLIULO Franca (moglie del capo clan GAROFALO Maurizio) e SORRENTINO Raimonda, amante di GAROFALO Maurizio, dalla cui relazione era nato un figlio che dunque la legittimava ad avanzare la richiesta dei proventi estorsivi.
Le attività d’indagine hanno consentito di delineare un vero e proprio “SISTEMA VACCARO” attuativo di una gestione ad personam delle gare pubbliche: VACCARO Ciro, con il placet della malavita locale, si era accreditato con arguzia e scaltrezza, quale interfaccia qualificata a concludere delicati accordi con taluni imprenditori, disposti ad accollarsi una quota estorsiva pur di aggiudicarsi una gara d’appalto bandita dal Comune o per evitare di ricevere danni al cantiere. “Un pensiero per tutti quanti”, cosi testualmente riferisce nel corso di una intercettazione ambientale: la frase è alquanto significativa e racchiude in poche semplici parole il cuore del “Sistema Vaccaro”.
Contestualmente alle odierne ordinanze di custodia cautelare in carcere, è stato inoltre eseguito, nei confronti di VACCARO Ciro, un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia – relativamente a beni mobili, immobili e quote di società per un valore complessivo di euro 3.000.000,00.

Si riportano i nomi dei soggetti tratti in arresto:

1.     VACCARO Ciro, nato a Torre del Greco il 03.08.1965;

2.     GAROFALO Maurizio, nato a Torre del Greco il 01.09.1972;

3.     PAPALE Luigi, nato a Ercolano il 24.06.1962;

4.     ORIUNTO Andrea, nato a Torre del Greco il 05.07.1986;

5.     MAGLIULO Franca, nata a Torre del Greco il 14.05.1969;

6.     SORRENTINO Raimonda, nata a Torre del Greco il 21.11.1966;

7.     GAUDINO Domenico, nato a Torre del Greco il 11.07.1979.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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