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Vecchio Pellegrini, ancora un assalto a medici e infermieri: la polizia rimane di scorta come negli ospedali di guerra

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La sparatoria al pronto soccorso del Vecchio Pellegrini non era un fatto isolato. Quell’ospedale è un luogo di frontiera. Lunedì mattina c’è stato un flash mob contro la camorra e i metodi camorristici. Con infermieri, medici, pazienti c’erano anche  il commissario della Asl Ciro Verdoliva e il presidente della Regione Vincenzo De Luca. Poco dopo la manifestazione ancora una aggressione ai dipendenti del Vecchio Pellegrini. Familiari e pazienti di una persona ricoverata prima hanno aggredito verbalmente, poi hanno minacciato di tornare con le pistole per essere rispettati. Era notte fonda. Infermieri e medici si sono fatti refertare per stati d’ansia e alterazioni dei parametri vitali causati dalle aggressioni subite. La polizia è dovuta intervenire due volte nel presidio per ristabilire l’ordine in un pronto soccorso che in queste occasioni divento terreno per violenze di ogni tipo. Spesso con fughe di sanitari e anche di pazienti per evitare la peggio. Nella notte tra lunedì e martedì la polizia è rimasta per ore in pronto soccorso per consentire ai medici ci lavorare assieme agli infermieri senza essere minacciati di morte. Ma non è quello il modo di prestare soccorso ai pazienti.  Da qui l’invito a “non abbassare la guardia, a resistere a questa barbarie” arriva dal commissario Verdoliva che definisce “questa nuova aggressione  la testimonianza di una città che vive un momento molto particolare. Ma questa battaglia non la perderemo, Napoli non è camorra, è molto di più e merita altro”.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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