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La Juventus più brutta vince pure a Frosinone grazie a Ronaldo

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Il Frosinone resiste in casa per 80 minuti alla Juve, poi capitola. Prima un gol di rapina in area di Cristiano Ronaldo e a tempo scaduto seconda rete di Bernardeschi. È il terzo centro in campionato per CR7 che  regala alla Juve tre punti decisivi che la proiettano già a 15 punti in classifica in una corsa solitaria. Peccato per il Frosinone che dopo una resistenza quasi eroica per l’intero marth è crollato nel finale. Paulo Dybala c’è in campo ma si vede poco e non incide, Mandzukic non è nella sua giornata migliore, solo CR7 procura brividi in più occasioni.
Dopo 10 minuti Allegri cambia: Pjanic in regia, Emre Can a destra e Bentancur a sinistra. L’altro spunto nella ripresa con Bernardeschi in campo al posto di Bentancur da mezz’ala sinistra, ruolo nel quale Allegri è convinto che si possa esprimere al meglio. E proprio nel secondo tempo la Juve non riesce a cambiare marcia e ritmo a una partita che sembra assestarsi sullo 0-0. Troppo imprecisi i bianconeri, poco pericolosi.

L’unico a non arrendersi allo 0 a 0 è Cristiano Ronaldo, che ci prova da ogni angolazione, in ogni modo, anche di tacco, ma esalta i riflessi di Sportiello.

Dalla panchina Allegri si sbraccia chiedendo di allargare il gioco, ci provano i nuovi entrati Bernardeschi e Cancelo – tra i più positivi -, un cross del portoghese trova il colpo di testa di Mandzukic alto di pochissimo. A 10’ dalla fine arriva il colpo vincnte di Ronaldo, che da solo in area approfitta di una palla sporca di Pjanic e fredda Sportiello. Il raddoppio arriva a tempo scaduto, in contropiede: cross di Pjanic per Bernardeschi che si libera dalla marcatura e pesca l’angolino alla sinistra di Sportiello. La Juve vince anche senza brillare, ora il Bologna e sabato allo Stadium il primo scontro diretto contro Napoli.

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Coppa Davis: Italia in finale per la seconda volta consecutiva

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In doppio o in singolare, Matteo Berrettini e Jannik Sinner non tradiscono. Dopo aver eliminato in coppia la ostica Argentina, il romano e l’altoatesino, cosi’ diversi e cosi’ simili, prendono per mano l’Italtennis per regalarle la seconda finale consecutiva. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Jose’ Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno.

Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti e’ stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di una partita mai in bilico. “Iniziare avanti 1-0 e’ diverso, grazie Matteo (Berrettini, ndr) e a tutti gli italiani qui – ha detto a caldo il fuoriclasse di San Candido – E’ bello tornare in finale. la Davis mi da’ una delle sensazioni migliori di sempre, e’ stato un match difficile oggi, sono felice di come sia andata”.

“Qui e’ come giocare in Italia – ha ammesso Berrettini – Adoro giocare in Davis, mi piace qeusta atmosfera, spero di giocare ancora di piu’ in nazionale nei prossimi anni”. “Matteo e Jannik hanno espresso un livello di tennis incredibile, ma abbiamo ancora uno step da fare”, ha sottolineato il capitano Filippo Volandri proiettandosi verso la finale di domani contro l’Olanda (ore 16).

Olanda che domani, contro i campioni uscenti, vivra’ la sua prima finale in Davis della sua storia. Fa bene Sinner ad avvertire che nel tennis non esiste nulla di scontato: dopo aver eliminato la Germania, gli Oranje di Haarhuis daranno di certo tutto in campo: Tallon Griekspoor, n.40 Atp, Botic van de Zandshulp, 80, e il doppista Wesley Koolhof, alla sua ultima apparizione da professionista, non saranno clienti facili. L’Italia pero’ ha un Sinner in piu’ nel motore, un campione che sta tornando come Berrettini, un ottimo giocatore come Lorenzo Musetti e la coppia Bolelli-Vavassari pronta all’occorrenza.

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Coppa Davis, Sinner: è stata dura, magnifico tornare in finale

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“E’ stata dura ma con tanti tifosi italiani in tribuna e un’atmosfera così è piu’ facile far bene”: lo ha detto Jannik Sinner dopo il successo su Alex De Minaur che ha regalato all’Italia la seconda finale di Coppa Davis di fila. “Matteo ha lottato e portato il primo punto, io volevo chiudere ed è andata bene”, ha aggiunto, “è magnifico essere di nuovo in finale dopo un anno. Daremo il 100% con l’Olanda e vedremo come andra’”. “Grazie mille a tutti!”, ha aggiunto in italiano rivolgendosi al pubblico. Sinner si conferma bestia nera di De Minaur: il punteggio di 6-3, 6-4 e’ stato più combattuto del 6-3, 6-0 della finale di Davis di un anno fa e speculare al 6-3, 6-4 rifilato all’australiano alle Finals di Torino. L’altoatesino ha una striscia aperta di vittorie in singolare (13, complessivamente sono 72 nel 2024) e in Davis non perde da due anni ed e’ reduce da 8 successi di fila tra singolo e doppio.

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Coppa Davis: Sinner batte De Minaur, Italia in finale

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L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.

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