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Cronache

Fico a “Il Mattino” ricorda Giancarlo Siani e chiede al Governo maggiore impegno contro la mafia

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La nuova redazione  de “Il Mattino” si trova a Torre Francesco, al Centro Direzione di Napoli. Da qualche giorno i giornalisti hanno lasciato il palazzo al civico 1 di via Chiatamone (storica sede del giornale) e si sono trasferiti. In tarda mattinata l’arrivo del Presidente della Camera Roberto Fico per intitolare a Giancarlo Siani, il cronista ucciso dalla camorra nel 1985, la nuova redazione ha una grande valenza simbolica. Fico era stato già  a Vico Equense ad inaugurare una piazza intitolata a Siani.

Fico ha ricordato il lavoro e il dovere di un giornalista simbolo dell’informazione dalla schiena dritta nella sua città. E l’ha fatto nel giorno in cui si è concluso ufficialmente il trasferimento del giornale nella nuova sede, con un nuovo direttore, Federico Monga. L’unica cosa vecchia de Il Mattino oggi è la voglia, l’impegno, l’abnegazione dei giornalisti nel racconto quotidiano di una città assai complessa e contraddittoria come Napoli e un Sud sempre più sofferente.

Il Presidente della Camera Roberto Fico e Paolo Siani scoprono la targa che intitola la Redazione a Giancarlo Siani

“La comunicazione deve essere prima di tutto etica e anche nel fare politica bisogna fare una politica che sia etica”, ha rimarcato invece il Presidente Fico, che ha chiamato tutti, cittadini e istituzioni, ad un maggiore impegno nella lotta alle mafie.

“Per me il dato inaccettabile è che il problema della camorra non sia stato risolto”, ha spiegato Fico.

“Le forze dell’ordine e la magistratura fanno un lavoro eccezionale. Fanno gli arresti. Ma per fare la lotta alla camorra bisogna investire in cultura, in rigenerazione urbana, le città devono essere vivibili. Investire insomma nella vivibilità”.

In redazione c’era anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha voluto sottolineare la comunanza di idee con Fico. “Sono d’accordo con il messaggio del Presidente. Ci auguriamo che le sue parole possano tradursi in atti concreti dal punto di vista economico e finanziario”, ha detto il sindaco.

“Ha ragione Fico, bisogna investire in coesione, in cooperazione istituzionale, in risorse umane e ha parlato anche di risorse economiche che lo Stato deve destinare a quei settori che sono determinanti per la lotta alla camorra”.

“Se non si investe in cultura, in politiche sociali, nella scuola pubblica diventa difficile distruggere le mafie. È un messaggio – continua de Magistris – che condivido e le parole del Presidente si possono tradurre da qui a qualche giorno in atti concreti, se nella manovra economica governo e Parlamento mostreranno finalmente qualche cambiamento. Finora su questi temi i Parlamenti e i governi che si sono succeduti non hanno registrato passi significativi” ha concluso.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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