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Cronache

Morto clinicamente il secondo bimbo della detenuta folle di Rebibbia, Bonafede sospende direttrice

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Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia, dopo che  una detenuta, di nazionalità tedesca, nei giorni scorsi ha ucciso sua figlia di 6 mesi e ridotto in condizione di morte cerebrale l’altro di circa 20 mesi all’interno del carcere di Rebibbia di Roma, ha deciso di attuare una linea dura. “Il messaggio deve essere chiaro: c’è un mondo che è quello della detenzione in cui non si può sbagliare” ha detto il Guardasigilli che ha sospeso la direttrice della casa circondariale femminile, Ida Del Grosso, la sua vice Gabriella Pedote e la vicecomandante del reparto di Polizia Penitenziaria, Antonella Proietti, che aveva la responsabilità della sicurezza del reparto al momento in cui è accaduta la tragedia.

Ministro Alfonso Bonafede. Sospesa direttrice del carcere

“Sono andato personalmente a Rebibbia  – ha spiegato Bonafede – per verificare quello che è accaduto. Si tratta di una tragedia vera. I provvedimenti di sospensione che ho preso? Ho ritenuto che qualcosa non è andato come doveva andare e degli errori sono stati commessi” ha detto il ministro ai microfoni de La 7, la trasmissione “L’Aria che Tira” di Myrta Merlino. Quanto alle critiche di chi dice che la donna non doveva stare in carcere, il ministro spiega di avere comprensione per «i tuttologi ma sono i magistrati a decidere quando si può fare la detenzione domiciliare e non è detto che a casa quei bimbi sarebbero stati più sicuri”. I provvedimenti decisi da Bonafede sono stati formalmente adottati dal capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini. Da martedì , inoltre, è in corso un accertamento ispettivo da parte del Dap nella struttura per verificare la struttura di detenzione e le condizioni delle mamme detenute. Purtroppo la notizia grave della giornata è quella secondo cui anche  il bambino trasportato in ospedale sarebbe “clinicamente morto”. L’intervento chirurgico non avrebbe sortito il miglioramento delle condizioni sperato dai medici. Il bimbo è in coma e respira grazie ai macchinari. Un miracolo solo può salvarlo da questa condizione.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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